Aeroporto, adesso si vola con gli sloveni C'è l'accordo con il gruppo Adria Airways
Verrà assicurato il collegamento con Milano Malpensa
Il sindaco De Luca:«Fuori la politica dalla sua gestione»
SALERNO - Air Dolomiti lascia e arriva Adria Airways. L’accordo con la compagnia slovena è stato raggiunto e ratificato ieri pomeriggio dal cda del consorzio di gestione dell’aeroporto di Salerno. La nuova compagnia assicurerà il collegamento con Milano Malpensa, prevedendo due rotazioni giornaliere. E ciò, almeno, durante la prima fase, perché, come ribadisce il presidente del consorzio Ernesto Sica (Pdl), è già pronto un piano di sviluppo dello scalo salernitano che coinvolge proprio il nuovo partner. L’Adria Airways possiede hub in Gran Bretagna, Germania e negli Usa, avendo sottoscritto accordi internazionali con British Airway, Lufthansa e Continental.
Quella della compagnia slovena è stata l’offerta più bassa presentata dal ventaglio di compagnie aeree interessate a volare su Salerno. E, secondo indiscrezioni, l’accordo con il consorzio si chiuderebbe ad una cifra inferiore rispetto a quella concordata con il partner italiano di Lufthansa. «Nessun passo indietro - assicura Sica - a Pontecagnano si continua a volare». Con una breve pausa tecnica: la compagnia slovena sarà attiva, infatti, solo venti giorni dopo la data dell’otto maggio, quando Air Dolomiti lascia. Frattanto, la pista dello scalo salernitano resterà vuota. «Ma in estate - prevede Sica - chiuderemo accordi per ulteriori tratte e mi auguro che i soci consortili possano trovare una unità di intenti fondamentale per i grandi impegni che ci aspettano nei prossimi mesi».
L’auspicio è rivolto, indirettamente, alla Camera di Commercio che, ieri, non ha partecipato al cda. Guido Arzano era fuori Salerno. L’ente camerale resta comunque nell’occhio del ciclone, incassando anche gli attacchi del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che, ieri pomeriggio durante l’appuntamento del lunedì con Telecolore, ha tuonato contro. «Per me - ha detto - la politica e la Camera di commercio devono restare fuori dalla gestione dello scalo, perché non hanno competenze. In particolare, quando la Camera di commercio deve indicare i membri del cda, deve individuarli tra le varie componenti dell’ente camerale, poi i rappresentanti di ciascun comparto camerale hanno un diverso peso se portano finanziamenti a questa o a quella associazione, o se magari finanziano la sagra del calamaro». De Luca si candida anche a commissario straordinario dell’aeroporto, convinto che «in quattro mesi lo faccio decollare», perché «noi a Salerno facciamo miracoli dal punto di vista organizzativo».
La replica di Carmine Maiese arriva puntuale. «De Luca sfonda una porta che la Camera di commercio - risponde il componente del cda della spa dello scalo - aveva già aperto dopo la nomina del nuovo manager Michele Amendola, sostenuta sia dal Comune che dalla Provincia di Salerno. La Camera di commercio era pronta a ritirarsi, fu poi Franco Picarone a indicare i due componenti dell’ente camerale. Noi siamo rimasti solo per senso di responsabilità nei confronti del territorio. E, a dire il vero, io mi sento anche disoccupato, anzi inoccupato a svolgere il ruolo che dovrei ricoprire. Finora, il mio impiego è stato solo quello di assolvere alla sistemazione del contratto del manager, alla ricapitalizzazione e all’approvazione del bilancio. Mai nessuno mi ha chiesto cosa pensavo di una compagnia o di o un’altra. Una volta ho chiesto ad Amendola di ascoltare alcune persone che erano interessate a Salerno, con l’appoggio del presidente Sica, ma Amendola non le ha ricevute. Cosa dobbiamo fare di più? Se De Luca mi desse lumi ne sarei felice». (Corriere del Mezzogiorno)
Angela Cappetta
CIAO
_goa
Verrà assicurato il collegamento con Milano Malpensa
Il sindaco De Luca:«Fuori la politica dalla sua gestione»
SALERNO - Air Dolomiti lascia e arriva Adria Airways. L’accordo con la compagnia slovena è stato raggiunto e ratificato ieri pomeriggio dal cda del consorzio di gestione dell’aeroporto di Salerno. La nuova compagnia assicurerà il collegamento con Milano Malpensa, prevedendo due rotazioni giornaliere. E ciò, almeno, durante la prima fase, perché, come ribadisce il presidente del consorzio Ernesto Sica (Pdl), è già pronto un piano di sviluppo dello scalo salernitano che coinvolge proprio il nuovo partner. L’Adria Airways possiede hub in Gran Bretagna, Germania e negli Usa, avendo sottoscritto accordi internazionali con British Airway, Lufthansa e Continental.
Quella della compagnia slovena è stata l’offerta più bassa presentata dal ventaglio di compagnie aeree interessate a volare su Salerno. E, secondo indiscrezioni, l’accordo con il consorzio si chiuderebbe ad una cifra inferiore rispetto a quella concordata con il partner italiano di Lufthansa. «Nessun passo indietro - assicura Sica - a Pontecagnano si continua a volare». Con una breve pausa tecnica: la compagnia slovena sarà attiva, infatti, solo venti giorni dopo la data dell’otto maggio, quando Air Dolomiti lascia. Frattanto, la pista dello scalo salernitano resterà vuota. «Ma in estate - prevede Sica - chiuderemo accordi per ulteriori tratte e mi auguro che i soci consortili possano trovare una unità di intenti fondamentale per i grandi impegni che ci aspettano nei prossimi mesi».
L’auspicio è rivolto, indirettamente, alla Camera di Commercio che, ieri, non ha partecipato al cda. Guido Arzano era fuori Salerno. L’ente camerale resta comunque nell’occhio del ciclone, incassando anche gli attacchi del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che, ieri pomeriggio durante l’appuntamento del lunedì con Telecolore, ha tuonato contro. «Per me - ha detto - la politica e la Camera di commercio devono restare fuori dalla gestione dello scalo, perché non hanno competenze. In particolare, quando la Camera di commercio deve indicare i membri del cda, deve individuarli tra le varie componenti dell’ente camerale, poi i rappresentanti di ciascun comparto camerale hanno un diverso peso se portano finanziamenti a questa o a quella associazione, o se magari finanziano la sagra del calamaro». De Luca si candida anche a commissario straordinario dell’aeroporto, convinto che «in quattro mesi lo faccio decollare», perché «noi a Salerno facciamo miracoli dal punto di vista organizzativo».
La replica di Carmine Maiese arriva puntuale. «De Luca sfonda una porta che la Camera di commercio - risponde il componente del cda della spa dello scalo - aveva già aperto dopo la nomina del nuovo manager Michele Amendola, sostenuta sia dal Comune che dalla Provincia di Salerno. La Camera di commercio era pronta a ritirarsi, fu poi Franco Picarone a indicare i due componenti dell’ente camerale. Noi siamo rimasti solo per senso di responsabilità nei confronti del territorio. E, a dire il vero, io mi sento anche disoccupato, anzi inoccupato a svolgere il ruolo che dovrei ricoprire. Finora, il mio impiego è stato solo quello di assolvere alla sistemazione del contratto del manager, alla ricapitalizzazione e all’approvazione del bilancio. Mai nessuno mi ha chiesto cosa pensavo di una compagnia o di o un’altra. Una volta ho chiesto ad Amendola di ascoltare alcune persone che erano interessate a Salerno, con l’appoggio del presidente Sica, ma Amendola non le ha ricevute. Cosa dobbiamo fare di più? Se De Luca mi desse lumi ne sarei felice». (Corriere del Mezzogiorno)
Angela Cappetta
CIAO
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