Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Siviglia, Bucarest ,Comiso le prime rotte


Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli e Madrid le prime rotte

Londra, Siviglia e Bucarest più vicine Il piano di Ryanair su Malpensa

Milano, 31 Agosto-
Come anticipato a gennaio scorso e reso pubblico venerdì, la compagnia aerea irlandese Ryanair arriverà a ottobre allo scalo della Malpensa. In attesa dei dettagli che verranno svelati nei prossimi giorni, le nuove rotte saranno minimo quattro, a quanto risulta al Corriere della Sera, lungo le direttrici dei punti cardinali: a nord, verso l’headquarter londinese di Ryanair, Stansted; a est in direzione della capitale romena Bucarest; a sud per raggiungere lo scalo siciliano di Comiso (15 chilometri da Ragusa); e infine a ovest, con destinazione Spagna, e più precisamente Andalusia e la città di Siviglia.
Una «bussola» da 500 mila passeggeri l’anno, destinati a crescere, secondo i calcoli di Ryanair. Intanto, mercoledì verranno rivelati i termini ufficiali dell’accordo con Sea, la società degli scali milanesi di Linate e Malpensa nonché maggiore azionista della Sacbo (con il 30,98 per cento), l’azienda che gestisce lo scalo bergamasco di Orio al Serio, principale hub continentale della compagnia low cost . Due aziende il cui dossier di fusione è in fase avanzata sulla scrivania del rettore dell’università di Bergamo Stefano Paleari, direttore di Icssai, centro internazionale orobico sulla competitività aeroportuale.

Espansione low cost

Venerdì scorso, il generico annuncio di «grandi novità» che la compagnia Ryanair avrebbe comunicato il 2 settembre con Sea in un incontro in programma all’hotel Gallia. Novità in realtà a grandi linee già anticipate a gennaio direttamente dall’amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary, vale a dire l’arrivo a Malpensa del vettore irlandese, leader europeo per numero di passeggeri (oltre dieci milioni solo nello scorso mese di luglio). Quel giorno erano partite anche numerose speculazioni. Sul futuro ruolo di Orio al Serio, sul principale concorrente EasyJet e sulla coincidenza delle rotte con quelle rivali.
L’opinione diffusa era che le rotte sarebbero state tre: una, oggi confermata, Londra Stansted, piuttosto scontata dato che si tratta del quartier generale della compagnia irlandese in Gran Bretagna da cui partono velivoli diretti verso oltre cento destinazioni. La seconda sarebbe stata la capitale spagnola Madrid, la terza Napoli. Addirittura, sui blog specializzati, si vociferava di cinque voli giornalieri (tre su Londra e uno ciascuno su Barajas e Capodichino) da portare a termine con un solo velivolo. Saranno invece Bucarest, Ragusa e Siviglia gli aeroporti da collegare con il Terminal 1 dello scalo varesino, che proprio grazie al mercato delle compagnie low cost dirette verso altri hub europei è riuscita nel tempo a rimarginare, almeno in parte, la ferita di voli intercontinentali nata con il dehub di Alitalia del 2008 che è costato allo scalo milioni di passeggeri. EasyJet, sopratutto - che occupa l’ormai saturo terminal 2 - ma anche l’ungherese Wizzair (che collega con l’Est europeo), la spagnola Vueling, la tedesca AirBerlin e l’austriaca Nichi, queste ultime due «fresche» di trasloco a Linate, dopo il decreto Lupi l’ottobre scorso.
C’è poi il piano nazionale degli aeroporti appena approvato a Roma che riposiziona l’aeroporto di Malpensa come scalo strategico a livello nazionale e modifica anche il ruolo di Orio al Serio (distante soltanto 91,8 chilometri di autostrade da Malpensa), con il nuovo piano messo al riparo dalla concorrenza degli aeroporti veneti, come Montichiari, per Sacbo.

I numeri agli scali

Intanto, l’estate 2015 si avvia alla chiusura. Le previsioni sul periodo 24 luglio-31 agosto parlano di 3 milioni 800 mila passeggeri tra Malpensa e Linate, con una crescita del 4 per cento rispetto al 2014 (imputabile soprattutto al Forlanini). A luglio, invece, oltre 1,8 milioni di passeggeri a Malpensa e quasi un milione a Linate, per totali dell’anno in corso di 5,5 milioni per Linate e 10,5 milioni per Malpensa. Picchi di partenze nei weekend di fine luglio (24-27) e inizio agosto (1-3) con 390 mila persone decollate, 260 mila circa da Malpensa e 130 mila dal Forlanini, in particolare 56 mila partenze il 31 luglio e quasi 59 mila rientri record previsti per la giornata di oggi. Bene ancora Orio al Serio che anche ad agosto supererà il milione di passeggeri.

http://milano.corriere.it/notizie/c...-dfd606371653.shtml?refresh_rum&refresh_ce-cp

STN,CIY,SVQ e OTP .

Per disegnare una croce perfetta avrebbero dovuto mettere WMI al posto di OTP :p
 
Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli e Madrid le prime rotte

STN,CIY,SVQ e OTP .

Per disegnare una croce perfetta avrebbero dovuto mettere WMI al posto di OTP :p
Comunque visto l'andazzo dello scalo varesino e da 'mo che ci hanno messo una croce sopra.. hi..hi..hi! :cool:
Battute a parte un aeroporto che dobrebbe essere un hub e poi va dietro Ryanair a ben poco di che vantarsi.
 
Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli e Madrid le prime rotte

Martedì 01 settembre 2015

Irlandesi sì, ma a Malpensa non basta

Soddisfatto il numero uno degli industriali varesini per l’arrivo del colosso low cost: «Notizia positiva».Comerio: «Nel piano aeroporti si parla di infrastruttura strategica, diamo concretezza a queste parole»

«Qualsiasi notizia foriera di un aumento dei passeggeri su Malpensa è ovviamente da festeggiare. Ben venga dunque l’arrivo di Ryanair nel nostro aeroporto», premette Riccardo Comerio, presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Varese.
«Ogni aumento di traffico è lavoro in più e un sostegno a tutto l’indotto economico che gira intorno allo scalo, tanto più se a produrlo è un operatore importante, come in questo caso».
Ma il numero uno di Univa attende di conoscere anche il seguito. Se ci sarà un seguito.

Imparagonabile

«Ovviamente siamo curiosi di vedere i contorni precisi dello sbarco della compagnia irlandese che verranno presentati nei prossimi giorni», aggiunge Comerio.
Il fatto che Ryanair scelga Malpensa come trampolino di lancio per suoi piani di espansione in Italia «è la riprova di quanto diciamo da tempo: ossia di come questo aeroporto, a differenza di molte altre infrastrutture ad esso vicine arrivate ormai a quasi saturazione, offra ai vettori possibilità di crescita imparagonabili», appunta il presidente. Solo qui si può guardare. Ma non basta. «Su Malpensa ci sono aspettative più alte», indica presidente di Univa. Il quale ricorda le stesse aspettative rafforzate dal Piano Aeroporti «finalmente varato dal Governo qualche giorno fa».
E parla di attese che «stanno nella stessa definizione di Malpensa contenuta nel documento: ossia quella di un aeroporto strategico intercontinentale. È a queste parole che occorre dare seguito e concretezza», non manda a dire Riccardo Comerio.
«Bene l’aumento delle possibilità di collegare Malpensa ai più importanti hub europei, ma alla fine la vera ambizione dell’aeroporto non può che essere quella di essere protagonista dei voli diretti verso gli altri continenti. Essere la porta del Nord Italia verso il mondo, senza scali di mezzo».
Diretto e deciso, Riccardo Comerio non sembra accontentarsi della dicitura di scalo “strategico” data a Malpensa dal Piano Aeroporti se non ci saranno, quindi, passi e azioni conseguenti. In altre parole: cantieri finanziati.
«Dopo anni il Paese ha un piano che fa da spartiacque tra i progetti infrastrutturali prioritari per il rilancio del sistema aeroportuale nazionale e quelli che, invece, devono essere messi da parte», annota il presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Varese. Il quale incalza: «In questa programmazione delle priorità Malpensa è messo sullo stesso piano di Fiumicino. È una decisione messa nero su bianco che aspettavamo da 20 anni». Non ci sarebbero più “se” né “ma” ad ostacolare il percorso tracciato. Comerio rimarca un punto fermo che intende rimanga tale. Più di un monito per la politica, un rimbombo anche per i parlamentari varesini.
«Finalmente, dunque, abbiamo la concreta possibilità di fare piazza pulita dei campanilismi che hanno per troppo tempo bloccato lo sviluppo del sistema aeroportuale italiano», commenta il presidente di Univa.

Cantieri finanziati

«Bisogna, però, presto passare ai fatti e a progetti concreti che tramutino il piano in un reale documento che cambi la politica dei trasporti in Italia nei fatti. Con cantieri finanziati. A partire dal collegamento con l’alta velocità, per esempio. E con un’incisiva azione per la liberalizzazione delle rotte».
Insomma «le buone notizie ci sono, ma non bastano ancora per farci brindare ad una vocazione, quella vera, quella intercontinentale, ritrovata», chiude Riccardo Comerio. «Una vocazione che è strettamente legata alla capacità che il sistema aeroportuale lombardo e piemontese avranno di fare sistema, come richiesto dallo stesso Piano aeroporti dell’Esecutivo».

Alessandra Pedroni
http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Economia/irlandesi-si-ma-a-malpensa-non-basta_1138374_11/
 
Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli e Madrid le prime rotte

Malpensa 01-09-2015
MALPENSA
Ryanair cala il poker

Anticipate le destinazioni scelte dal "re" del low cost per il debutto in Brughiera: da Comiso a Bucarest, Siviglia e Londra Stansted

Ha stravolto il mondo dell’aviazione commerciale con una politica commerciale “stravagante”, con una gestione rivoluzionaria del proprio business (ha inventato il concetto di volo a basso costo in Europa), ma soprattutto con una forte dose di pazza imprevedibilità che rispecchia fedelmente il carattere del suo patron, Michael O’Leary. Per il suo esordio a Malpensa, Ryanair non poteva fare eccezioni, riuscendo a smentire tutte le indiscrezioni della vigilia e le anticipazioni dei sempre beninformati sulle questioni aeroportuali. Non saranno tre bensì quattro le rotte che la regina delle low cost aprirà entro la fine del 2015 al Terminal 1. Ma delle tre date per certe fino a pochi giorni fa (Londra, Napoli e Madrid) soltanto una verrà confermata durante la conferenza stampa convocata mercoledì 2 all’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si tratta di Stansted, quartier generale britannico del vettore irlandese a cinquanta chilometri a nord di Londra. Le altre tre sono invece delle vere e proprie sorprese mai ventilate durante il dibattito che in rete ha accompagnato la lunga trattativa tra Sea e i vertici della compagnia aerea. Si tratta della ispanica Siviglia, già servita da Ryanair da Bergamo Orio al Serio, di Comiso, punto d’arrivo per andare alla scoperta della Sicilia barocca (Ragusa Ibla, Noto, Scicli, Modica) e Bucarest, un collegamento low cost già esistente da anni a Malpensa grazie alla presenza di Wizzair. Il ventaglio delle prime quattro destinazioni scelte da Ryanair per accasarsi a Malpensa offre già numerosi stimoli per una profonda analisi di cosa il vettore irlandese cerchi veramente dall’intesa raggiunta con Sea. Il primo è evidente: non vuole la guerra con easyJet, il suo più grande competitor sulla scena europea che ha fatto di Malpensa (del T2 nello specifico) la sua seconda base continentale con 50 destinazioni servite e oltre 6milioni di passeggeri all’anno trasportati. Al di là del collegamento scontato su Londra, infatti, Ryanair ha deciso di non sovrapporsi a easyJet: Siviglia, Comiso e Bucarest non sono rotte servite in brughiera dagli orange. Il secondo spunto di riflessione lo offre proprio la destinazione londinese: con il diretto su Stansted, Malpensa entra nella fitta rete di collegamenti offerta dalla Ryan ormai in ogni angolo più sperduto del continente. Con scalo in Gran Bretagna, infatti, un passeggero milanese può raggiungere a prezzi low cost le Canarie, le Repubbliche Baltiche, i Paesi del Nord, ampliando a dismisura la scelta su dove trascorrere un weekend volando a basso costo. Infine, non bisogna sottovalutare i numeri. Si stima che l’atterraggio degli irlandesi in brughiera porterà, con l’assetto attuale, un incremento di passeggeri di circa 500mila unità, esattamente quanti sono stati persi dallo scorso ottobre con l’entrata in vigore del decreto Lupi e il successivo trasferimento a Linate di Air Berlin e Niki. Ciò significa, dunque, che in meno di un anno Malpensa è riuscita soltanto con le proprie forze a compensare le perdite subite dal pesante intervento governativo e – in prospettiva – ad arrivare addirittura a un saldo positivo. Nell’attesa, il matrimonio con Ryanair divide la critica: c’è chi lo considera il colpo del secolo di Sea per il definitivo rilancio di Malpensa atteso da anni e chi invece una deriva verso il mercato low cost che un prestigioso aeroporto intercontinentale non avrebbe dovuto accettare. Chi ha ragione? Molto dipenderà dalla strategia di O’Leary a lungo termine su Malpensa: quattro destinazioni non fanno la differenza, quaranta sì. E dall’imprevedibilità fatta business, ci si può davvero aspettare di tutto.

http://www.prealpina.it/pages/ryanair-cala-il-poker-96576.html
 
Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli e Madrid le prime rotte

Ma quindi Ryanair a Napoli non s'ha da fare? :D
 
Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli e Madrid le prime rotte

c'è qualche forumista di milano tra voi ? se si mi contatti in pvt.
grazie
 
Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli e Madrid le prime rotte

Colpo del secolo

Pfff
 
Re: Ryanair sbarca a Malpensa : Stansted , Napoli, Madrid,Comiso le prime rotte

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