ANSA) - MILANO - ''Entro il prossimo inverno in Europa rimarranno solo cinque compagnie: Ryanair, Easy Jet, British Airways-Iberia, Air France-Klm e Lufthansa: gli altri falliranno o dovranno profondamente rinnovarsi, con alleanze non semplici''. E la previsione dell'amministratore delegato di Ryanair Micheal O'Leary, che non ha incluso Alitalia nell'elenco dei vettori superstiti. O'Leary ha anche rifiutato l'etichetta di societa' in crisi: ''Crisi? Quale crisi? Riguarda solo le compagnie che presentano alte tariffe'', ha risposto alle domande dei cronisti, spiegando ''che nell'ultimo quadrimestre siamo cresciuti del 20%, mentre British Airways e' calata del 4%. Non siamo nemmeno preoccupati per l'andamento del titolo in Borsa, anche perche' il prezzo del petrolio scendera', non so quando e quanto, ma scendera'''. L'amministratore delegato di Ryanair ha assicurato che la compagnia non ha in programma nessuna fusione, perche' ''non ne abbiamo bisogno''. Per l'anno prossimo Ryanair prevede di aumentare il traffico del 17% rispetto al 2008 a un totale di 65-66 milioni di passeggeri. Nella conferenza stampa milanese O'Leary ha ripetuto quanto la compagnia ha gia' detto in seguito alle polemiche generate da una loro campagna pubblicitaria che riprende una fotografia di Umberto Bossi con il dito medio alzato: ''E' lui che deve chiedere scusa, che ha fatto quel gesto, non certo noi, che abbiamo voluto proporre solo una pubblicita' divertente. E se c'e qualcuno che chiede di controllare il nostro operato non ci sono problemi - conclude l'amministratore delegato di Ryanair - perche' siamo forse gli unici che lavorano nel pieno rispetto delle regole: si vada piuttosto a controllare i prestiti per Alitalia''. Y8C-NI