Ryanair mette quasi 700 milioni di euro sul piatto per rilevare Aer Lingus, ma il cda della compagnia aerea irlandese dice no, valutando la proposta troppo bassa e a rischio stop da parte delle Autorità Antitrust.
Ryanair, che già detiene il 29,8 per cento di Aer Lingus, prova per la seconda volta ad acquisire il concorrente irlandese in toto dopo un primo approccio del 2007, quando fu bloccata proprio dall’Antitrust europeo, secondo cui il vettore nascente avrebbe dominato il 35% delle rotte e l’80% del mercato a Dublino. Un rischio che, secondo il governo irlandese che detiene il 25% di Aer Lingus, Ryanair corre anche questa volta.
A giudizio di Ryanair, invece, i recenti sviluppi del mercato ne hanno cambiato la fisionomia, con slot disponibili per nuovi entranti nella capitale irlandese e con British Airways che ha recentemente ottenuto il via libera all’acquisizione di Bmi, secondo vettore a Heathrow.
Ma non è solo questo il motivo che ha spinto il cda di Aer Lingus a rifiutare l’offerta: «Il cda, dopo aver valutato la proposta con i propri advisor, pensa che questa, laddove potesse andare in porto, sottovaluta Aer Lingus», si legge in una nota riportata dall’agenzia Bloomberg. La proposta di Ryanair è pari a 1.30 euro per azione, con un premio del 38% rispetto alla chiusura del titolo ieri in Borsa. Oggi, Aer Lingus ha chiuso a 1,08 euro (+15% rispetto a ieri), mentre Ryanair ha guadagnato lo 0,8% a 4,01 euro.
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