Ryanair modello di impresa?

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Dome

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14 Ottobre 2006
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I metodi con cui la compagnia low cost ha sbaragliato la concorrenza fanno scuola e accelerano il ritorno al capitalismo selvaggio. I veri progressisti non dovrebbero esserne complici.

Sydsvenskan

Che cosa hanno in comune Michael O’Leary [ad di Ryanair] e Zio Paperone? Entrambi sono ricchissimi. Che cosa li distingue? Zio Paperone ha fondato la sua fortuna sulla propria avarizia, O’Leary su quella altrui.

Anche se O’Leary ha dichiarato di voler istituire i posti in piedi a bordo dei suoi aerei e di rendere le toilette accessibili solo a pagamento, Ryanair è oggi la prima compagnia aerea in Europa in termini di utenti, con oltre 80 milioni di passeggeri ogni anno. E malgrado una leggera flessione nell’ultimo trimestre, è anche una società particolarmente redditizia.

Nell’ultimo anno di esercizio (2012-2013), Ryanair ha realizzato un volume d’affari di 4,9 miliardi di euro, con un utile in rialzo di poco più dell’11 per cento, ovvero 569 milioni di euro. Cifre come queste sono paragonabili con quelli di Lufthansa, per esempio, che ha annunciato un aumento del 3 per cento circa degli utili rispetto al 2012, pari a 990 milioni di euro, e un giro d’affari netto di 30 miliardi di euro. Per guadagnare poco più del doppio di Ryanair, Lufthansa deve dunque imbarcare il sestuplo dei passeggeri. In altre parole, due euro Ryanair valgono più di sei euro Lufthansa.

Che spiegazione dare a questo fenomeno? “Lowest cost always wins” [I costi più bassi vincono sempre], ha risposto O’Leary durante una conferenza stampa a Göteborg lo scorso autunno. Questa è la dottrina fondante del capitalismo mondiale, basata sull’idea che in un mercato diventato ormai planetario il prezzo ha sempre la meglio sulla qualità. E che, per essere meno cari della concorrenza, è indispensabile avere costi inferiori.

Questo obiettivo può essere perseguito in vari modi. Il modello commerciale di Ryanair si basa sul principio del “bad enough”: in pratica, il trattamento riservato agli impiegati e ai passeggeri deve essere cattivo quanto basta perché il prezzo del biglietto resti sufficientemente basso, così che i clienti accettino non soltanto di essere bistrattati, ma oltretutto non si preoccupino delle cattive condizioni di lavoro alle quali sono sottoposti i dipendenti della compagnia. Il fatto che Ryanair sia un’azienda che tratta male il proprio personale e i suoi stessi passeggeri non è certo uno scoop.

O’Leary incarna benissimo la nostra epoca anche da un altro punto di vista: è perfetto per un universo mediatico che ama i cattivi carismatici e twittabili. Fa parlare di sé continuamente e ama posare circondato da fanciulle in bikini.

Ryanair non è una giovane società prodigio né una pecora nera e neppure un’eccezione che conferma la regola. Ryanair è, o sta per diventare, la regola: un’azienda che illustra in modo esemplare un enorme cambiamento di paradigma. Il modello sociale europeo nel quale si è espansa, nel quale il mercato del lavoro e la vita economica sono basati sulla concertazione, l’equilibrio dei poteri e la ripartizione della ricchezza, è in fase di arretramento. Il XX secolo è definitivamente alle spalle. Dovremo presto fare ritorno al XIX secolo, con il capitalismo selvaggio, il rifiuto del sindacalismo, il dumping salariale, lo sfruttamento dei lavoratori. E Ryanair sta facendo scuola.

Non ho mai preso un volo Ryanair. E non lo farò mai, per nessun motivo. Non soltanto perché preferisco viaggiare come una persona civile, ma anche perché essendo un liberale ritengo che si debba cercare, finché si può, di essere politicamente e moralmente responsabili delle proprie modalità di consumo. E, molto semplicemente, di esercitare il proprio diritto di consumatori. Il silenzio della sinistra

Ottanta milioni di passeggeri possono avere torto? Si. E mi stupisco davvero che non siano molti di più a prenderne atto. Per quanto ne so, un buon numero di passeggeri che volano Ryanair è costituito da giovani colti e sensibili alle tematiche sociali. Alcuni di loro rinunciano anche a consumare carne per protestare contro l’industria alimentare. Altri, immagino alquanto numerosi, boicottano gli artisti che non rispettano le donne o si esprimono con dichiarazioni razziste. Tuttavia viaggiano con Ryanair, quando Ryanair non è soltanto una vergogna in sé, ma oltretutto per il fatto stesso di esistere obbliga le compagnie aeree più serie ad adattarsi a quella che viene definita una “situazione di concorrenza inedita”. In altri termini, le obbliga a diventare spietati a loro volta o a scomparire.

È difficile dunque capire in che modo uno possa dirsi di sinistra e mettersi in fila davanti a uno sportello Ryanair senza arrossire. Nella storia recente, nessuna altra azienda, direttamente o indirettamente con la sola forza dell’esempio, ha contribuito più di Ryanair a minare i presupposti sociali che la sinistra sostiene di voler difendere e che costituiscono lo zoccolo duro sul quale le società benestanti dell’Europa occidentale si sono costruite nel dopoguerra: la sicurezza sul posto di lavoro, salari dignitosi, la reciproca solidarietà tra dipendenti e azienda e così via.

Perché gli intellettuali non parlano più spesso di questa faccenda? Perché il caso Ryanair non è oggetto di un dibattito approfondito? Perché la sinistra contemporanea si preoccupa così poco dell’economia e della violenza di alcuni rapporti di forza?

Come è mai possibile, per fare un esempio concreto, che Lilla Hjärtat [personaggio di spicco della letteratura svedese per giovani, considerata razzista] e il cambiamento di una vocale nei pronomi personali [è stato proposto che il pronome neutro "hen" sostituisca il femminile “hon” (lei) e il maschile “han” (lui)] siano temi di dibattito che mobilitano l’opinione pubblica svedese più di Michael O’Leary e del processo di neanderthalizzazione della vita economica?

Traduzione di Anna Bissanti
 
Tutto vero, peccato che Ryanair viva anche di contributi pubblici e quando questi sono venuti a mancare o alcuni aeroporti hanno innalzato le tariffe, ha abbandonato questi ultimi di punto in bianco.
Quindi il finale che si prospetta non e' scontato, l'unica preoccupazione dovrebbe essere di salvaguardare alcune compagnie storiche che offrono un servizio di qualita' (e qui dovrebbe intervenire la UE ).

Di questo passo, se continua lo stillicidio delle altre compagnie, Ryanair potra' finalmente operare da aeroporti ben piu' blasonati e applicare tariffe piu ' alte in mancanza di una vera concorrenza.
 
Mi chi l'ha scritto questo articolo? Ha ripreso vita la mummia di Lenin al Cremlino?
 
Mi sembra una delle lettere scritte dalla madre del protagonista di "Goodbye Lenin", nella ex DDR.

Ironic mode on

La persona di sinistra vola con Ryan air perché chi accetta di volare/lavorare per loro si merita quel trattamento perché uno schiavo del padrone e ne condivide gli ideali, altrimenti sciopererebbe ad oltranza e perché volare con compagnie Legacy è da ricchi borghesi di destra.

Ironic mode off.


Purtroppo fino a quando continueremo a pensare alle persone come "di destra" e "di sinistra" non si andrà da nessuna parte.
 
Qui più che destra o sinistra credo si sia trattato di acidi, o colle liquide.
 
Anche io trovo nefasto, oltre che inutile, la divisione in destra e sinistra: ha portato solo a fregarci e a non risolvere nulla, anzi.
Mi aveva, in realtà, colpito il concetto del "bad enough" e come in nome del (presunto) poco prezzo si sia disponibili a farsi trattare a pesci in faccia.
Sull' eticità di usare aziende che sfruttino, c'è poca ideologia da fare. Io credo sia una questione di coscienza personale
 
L'articolo è quello che è, e trovo felicissimo il paragone di Doctorstein.

Questa frase, però, è geniale:

Zio Paperone ha fondato la sua fortuna sulla propria avarizia, O’Leary su quella altrui

E ora, sotto con i peana a sostegno del diritto di viaggiare per il mondo a 5€, con free online check-in.
 
Domanda: le condizioni lavorative del personale Ryanair sono più pesante di quelle di altre compagnie?

Ricordo che decine di anni fa prima dell'effetto concorrenza un assistente di volo dopo un volo internazionale di un'ora aveva due giorni liberi. Ora si è passati a livelli molto più stancanti, ma Ryanair rispetto a compagnie tradizionali tipo l'Alitalia ha turnistiche più pesanti? Ryanair ed Easyjet sono simili a livello di gestione di turni del personale o Ryanair è peggio?
 
5 giorni di lavoro (dai 2 ai 4 voli al giorno possono essere indipendentemente 2 nazionali / 4 nazionali / 4 internazionali / 2 nazionali 2 internazionali ovviamente nei 5 possono esserci anche standby) poi se lavori di mattina hai 2 giorni di riposo poi ricominci con i 5 di pomeriggio e 3 giorni di riposo. 5/2 - 5/3. In easy credo siano 3 di mattina 3 di pomeriggio e 3 off
 
Purtroppo fino a quando continueremo a pensare alle persone come "di destra" e "di sinistra" non si andrà da nessuna parte.

dovresti dirlo a chi vede fantasmi di Lenin ovunque......

Io leggo un analisi, magari non condivisibile in certe parti, ma un analisi. Il confronto è sempre la base corretta per la crescita
 
dovresti dirlo a chi vede fantasmi di Lenin ovunque......

Io leggo un analisi, magari non condivisibile in certe parti, ma un analisi. Il confronto è sempre la base corretta per la crescita

Non i fantasmi, ma una statua di Vladimir che volava.

Secondo me un'analisi per essere obiettiva ha bisogno di essere libera da ideologia, altrimenti diventa propaganda.

до свидания товарищ
 
Mi sembra che i sentimenti del buon comunista li abbia evocati l'autore della splendida "analisi". O sbaglio?
 
C'è anche da dire che per chiamare "analisi" quell'insieme di pensieri dell'autore ce ne vuole di coraggio. Non c'è un dato, che sia uno, su cui poter condurre una valutazione.

Ma è indubbiamente il prodotto della grande esperienza specifica dell'autore.

Non ho mai preso un volo Ryanair. E non lo farò mai, per nessun motivo.

Mi rendo conto, tuttavia, che possa aver spalancato il cuore dei miei conterranei.

Dovremo presto fare ritorno al XIX secolo, con il capitalismo selvaggio, il rifiuto del sindacalismo, il dumping salariale, lo sfruttamento dei lavoratori.
 
Per chi fosse interessato stasera sul canale inglese channel 4 va in onda Ryanair: Secrets from the Cockpit.

Hanno affrontato diciamo 3 temi principali:

1) Quanto (poco) carburante i voli Ryanair imbarcano
2) Il problema delle scatole nere degli aerei: sembra che spesso quando succedono incidenti i piloti Ryanair si "dimentichino" di salvare le conversazioni nelle black boxes, rendendo le successive investigazioni difficili/impossibili
3) Il fatto che oltre il 70% dei piloti Ryanair sia assunto con contratto a zero ore e le relative conseguenze sulla sicurezza dei voli

Sono rimasto abbastanza colpito dal fatto delle scatole nere, pensavo registrassero e salvassero in automatico e che non fossero accessibili, ma invece sembra che siano i piloti a decidere quando e che cosa salvare...

PS: Come noterete sono nuovo e questo è il mio primo post... vivo in Inghilterra e presto inizierò a lavorare per British Airways... perciò perdonate la mia ignoranza su alcune cose...
 
Hanno affrontato diciamo 3 temi principali:

1) Quanto (poco) carburante i voli Ryanair imbarcano
2) Il problema delle scatole nere degli aerei: sembra che spesso quando succedono incidenti i piloti Ryanair si "dimentichino" di salvare le conversazioni nelle black boxes, rendendo le successive investigazioni difficili/impossibili
3) Il fatto che oltre il 70% dei piloti Ryanair sia assunto con contratto a zero ore e le relative conseguenze sulla sicurezza dei voli

Sono rimasto abbastanza colpito dal fatto delle scatole nere, pensavo registrassero e salvassero in automatico e che non fossero accessibili, ma invece sembra che siano i piloti a decidere quando e che cosa salvare...

PS: Come noterete sono nuovo e questo è il mio primo post... vivo in Inghilterra e presto inizierò a lavorare per British Airways... perciò perdonate la mia ignoranza su alcune cose...

Benvenuto.

Per il punto 2, ma davvero pensi che sia possibile? Pensi che le registrazioni siano a piacimento dei piloti e che forse in caso di falso allarme una misteriosa mano nera faccia sparire le registrazioni........

Un pochino di buon senso ... ;)

Giusto un estratto da una delle varie regolamentazione in vigore (questa e' Canadese)

Use of Flight Data Recorders and Cockpit Voice Recorders

605.34 (1) Except where otherwise permitted in this Section, no person shall operate an aircraft for which a flight data recorder or cockpit voice recorder is required by these Regulations unless

(a) in the case where a flight data recorder is required, the flight data recorder is operated continuously from the start of the take-off until the completion of the landing; and

(b) in the case where a cockpit voice recorder is required, the cockpit voice recorder is operated continuously from the time at which electrical power is first provided to the recorder before the flight to the time at which electrical power is removed from the recorder after the flight.

(2) No person shall erase any communications pertaining to the flight being undertaken that have been recorded by a cockpit voice recorder.

(3) Where a minimum equipment list has been approved by the Minister in respect of the operator of an aircraft pursuant to subsection 605.07(3), the operator may operate the aircraft without a serviceable flight data recorder or cockpit voice recorder if the aircraft is operated in accordance with the minimum equipment list.

(4) Where a minimum equipment list has not been approved by the Minister in respect of the operator of an aircraft, the operator may operate the aircraft without a serviceable flight data recorder for a maximum period of 90 days after the date of failure of the flight data recorder if

(a) where a cockpit voice recorder is required by these Regulations, the cockpit voice recorder is serviceable; and

(b) the aircraft technical records show the date of the failure of the flight data recorder.

(5) Where a minimum equipment list has not been approved by the Minister in respect of the operator of an aircraft, the operator may operate the aircraft without a serviceable cockpit voice recorder for a maximum period of 90 days after the date of failure of the cockpit voice recorder if

(a) where a flight data recorder is required by these Regulations, the flight data recorder is serviceable; and

(b) the aircraft technical records show the date of the failure of the cockpit voice recorder.

Il forum poi è pieno di Captain e FO che potranno toglierti ogni dubbio.
 
Ultima modifica:
Messa da parte la vagonata di banalità dell'articolo che inaugura il thread, direi che Ryanair è certamente un modello d'impresa esemplare sotto il profilo economico.
Le economie di scala imbastite dal vettore irlandese sono fenomenali, così come l'abilità di generare domanda abbassando i prezzi, di ergere barriera alla concorrenza, di trasformarsi in mercato di servizi accessori generando ancillary revenue rilevanti, di sfruttare la propria forza negoziale per ottenere agevolazioni (e restare perlopiù impunita per le elusioni fiscali), di gestire il turnover della forza lavoro limitando l'aumento dell'anzianità media, di gestire la stagionalità della domanda, ecc.
Vi sono ovviamente conseguenze negative: i passeggeri vedono ritualmente violati i propri diritti in caso di ritardi e annullamenti, il personale è spesso pagato una miseria con elusione dei contributi previdenziali e talvolta di oneri fiscali, ecc. Sul fronte della retribuzione e della produttività, comunque, la situazione non è particolarmente diversa in altre realtà che producono utili nel settore del trasporto aereo: chiedere agli AAVV di Turkish ed Emirates quanto poco lavorino e quanto guadagnino ;)
 
il personale è spesso pagato una miseria con elusione dei contributi previdenziali e talvolta di oneri fiscali, ecc. Sul fronte della retribuzione e della produttività, comunque, la situazione non è particolarmente diversa in altre realtà che producono utili nel settore del trasporto aereo: chiedere agli AAVV di Turkish ed Emirates quanto poco lavorino e quanto guadagnino ;)

Nel corso degli anni sono più volte uscite tabelle comparative degli stipendi FR e della concorrenza (per il settore dei naviganti soltanto, se non ricordo male), e non ricordo grandi miserie come media degli stipendi. Non ho onestamente idea di quale sia la situazione ad oggi (magari hanno decurtato), ma in passato non ricordo cose drammatiche.
 
Nel corso degli anni sono più volte uscite tabelle comparative degli stipendi FR e della concorrenza (per il settore dei naviganti soltanto, se non ricordo male), e non ricordo grandi miserie come media degli stipendi. Non ho onestamente idea di quale sia la situazione ad oggi (magari hanno decurtato), ma in passato non ricordo cose drammatiche.
Non so per gli A/V ma i piloti Ryanair ricevono uno stipendio più che sufficiente.