Ryanair e le minacce, è la volta di Pescara


Bender

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9 Novembre 2005
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Pescara
Ryanair chiede più garanzie e intanto cancella due rotte

Nubi minacciose si addensano sull’Aeroporto d’Abruzzo, proprio mentre la direzione della Saga ha appena sfornato i dati di traffico del mese di luglio, tutto sommato positivi benché non esaltanti. Andando al sodo, con una lettera Ryanair ha annunciato l’interruzione dei collegamenti con Eindhoven e Cagliari per la stagione invernale (il primo assai richiesto anche d’inverno, a differenza del secondo). Non è finita: la compagnia irlandese sollecita la Saga a definire ovvero a confermare con chiarezza il piano di finanziamenti e di strategie concordato in un recente meeting a Dublino, affinché nel rapporto con Pescara e l’Abruzzo non si ripetano le difficoltà affrontate in quest’ultimo anno, legate alla ritardata disponibilità finanziaria assicurata in extremis dalla Regione.

«Sono toni da “prendere o lasciare” che proprio non mi sembra il caso di assumere da parte di chi con l’Aeroporto d’Abruzzo ha instaurato una collaborazione proficua - commenta il consigliere comunale Armando Foschi, esperto di problematiche aeroportuali, rivelando il contenuto della missiva -. In definitiva, spetta alla Saga definire programmi, finanziamenti e rotte con l’obiettivo primario di incrementare l’incoming e solo dopo l’outgoing». Tradotto, prima portiamo turisti in Abruzzo e poi si pensa a portare gli abruzzesi in giro per il mondo.

Il documento porta la data del 13 agosto. Ryanair alterna toni diplomatici ma Mairead Dolley Byrne, manager per lo sviluppo commerciale, è tuttavia chiaro e deciso nei contenuti: da un lato ribadisce l’interesse della compagnia low cost irlandese a perseguire gli obiettivi di incremento del movimento passeggeri, dall’altro rivolge alla Saga un avvertimento: alcuni obiettivi non potranno essere raggiunti in mancanza di una piattaforma logistica di base, e questo sembra voler significare che servirà stanziare altre e più corpose risorse.

In attesa di riscontri oggettivi, Ryanair conta di poter ripristinare per la prossima estate i collegamenti appena cancellati, a patto che i programmati pagamenti da parte della Saga, leggi dalla Regione, siano accettati. Che l’alleanza Saga-Ryanair abbia dato buonissimi frutti è confermato dal progressivo aumento di passeggeri registrato dal 2008 ad oggi. Nei primi sette mesi dell’anno - confrontandoi dati dello stesso periodo del 2009 - l’aeroporto d’Abruzzo segna un più 75,9% per i voli nazionali e un più 9,3% sugli internazionali per un saldo positivo totale del 30%. L’entusiasmo si ridimensiona però mettendo a confronto le cifre di luglio 2009 con luglio 2010, che la Saga ha messo per ultima nella griglia di Assaeroporti: ebbene, il saldo denota una lieve flessione: un meno 0,8 sulle rotte nazionali e un meno 0,6 su quelle internazionali. Diciamo pure che è una sostanziale conferma ma vuol dire anche che non c’è stata, almeno fino a luglio, l’impennata di cui qualcuno parla in fin troppo entusiastici comunicati stampa.

Questa e altre situazioni impongono alla Saga una svolta, diciamo pure un cambio di rotta, tanto per stare in tema. Il cda che si riunisce domani si ritroverà ad affrontare la questione posta da Ryanair e quella ancor più spinosa del famigerato piano Enac che minaccia di lasciare sulle spalle della Regione i costi dello scalo aeroportuale. Così fosse, non c’è alternativa all’ingresso di privati nella Saga. In alternativa su quegli ettari d’oro si potrà progettare Pescara 2.

www.ilmessaggero.it
 
E' normale che un servizio venga interrotto se non viene pagato.
Questa storia delle minacce di FR francamente sta diventando patetica.
Sono normali trattative economiche. Se a regioni/province/comuni non stanno bene le richieste di FR, possono sempre mandarla a spasso senza rischiare la vita.
MOL fa benissimo il suo lavoro: far guadagnare più soldi possibili alla sua azienda.
Non credo che si possa giudicare con la stessa generosità l' operato di gran parte dei nostri amministratori, locali e non.
 
E' normale che un servizio venga interrotto se non viene pagato.
Questa storia delle minacce di FR francamente sta diventando patetica.
Sono normali trattative economiche. Se a regioni/province/comuni non stanno bene le richieste di FR, possono sempre mandarla a spasso senza rischiare la vita.
MOL fa benissimo il suo lavoro: far guadagnare più soldi possibili alla sua azienda.
Non credo che si possa giudicare con la stessa generosità l' operato di gran parte dei nostri amministratori, locali e non.

Beh però a pescara hanno "l'esperto di problematiche aeroportuali"....quindi tutto bene!
 
Mi chiedo quale sia il senso nel perseverare con le sovvenzioni a FR per avere una base che conta 4 collegamenti attivi d'inverno di cui 3 già operativi prima (GRO, HHN, STN e mi pare anche con operativi migliori) e uno (BGY) che può continuare a vivere se operato di base lombarda...
D'estate inoltre la desolazione è pressochè la stessa, ci saranno in più i voletti per CAG, EIN e TRF ma continuo a vederlo uno spreco.
Anche fossero destinazioni fondamentali per l'aeroporto di Pescara si potevano fare accordi per aprirle (sostituendo EIN con NRN e TRF con RYG) e si sarebbe speso meno.
Ha davvero senso continuare a tenere in piedi questa base?
 
Base inutile...soldi pubblici sperperati
anche il collegamento PSR-BGY se ci fosse un collegamento via ferro con Milano in 4 ore diventerebbe inutilissimo...chi lo prenderebbe piu??
 
Non ha senso parlare di base o non base! I costi sono gli stessi con o senza base!

Se si davano, prima della base, X euro a passeggero su ogni tratta, si continua a dare le stesse cifre anche con la base.

Se FR ha aperto una base a PSR era perchè forse 'sperava' in un aumento di rotte e quindi conseguente aumento di entrate.

L'aumento di fondi non c'è stato da ormai due anni e non vi è un progetto per il futuro e quindi a FR gli girano ...
 
cacchio no PSR mi serve!:D

No a parte gli scherzi la BGY-PSR, ogni volta che l'ho presa, sempre in date non da vacanza, è sempre pieno a tappo (soprattutto col nuovo orario di frecciaqualcosa con mille stop in più, prezzo più alto e incazzature a gogo).
Al posto di quelli tolti vedrei benissimo CRL e i tedeschi
 
anche il collegamento PSR-BGY se ci fosse un collegamento via ferro con Milano in 4 ore diventerebbe inutilissimo...chi lo prenderebbe piu??

Appunto, se ci fosse ... la maggiorparte dei collegamenti aerei italiani sono dovuti proprio alla mancanza di un'idonea linea ferrata ... proprio come il PSR-BGY! Sempre pieno a tappo.
 
Mi chiedo quale sia il senso nel perseverare con le sovvenzioni a FR per avere una base che conta 4 collegamenti attivi d'inverno di cui 3 già operativi prima (GRO, HHN, STN e mi pare anche con operativi migliori) e uno (BGY) che può continuare a vivere se operato di base lombarda...
D'estate inoltre la desolazione è pressochè la stessa, ci saranno in più i voletti per CAG, EIN e TRF ma continuo a vederlo uno spreco.
Anche fossero destinazioni fondamentali per l'aeroporto di Pescara si potevano fare accordi per aprirle (sostituendo EIN con NRN e TRF con RYG) e si sarebbe speso meno.
Ha davvero senso continuare a tenere in piedi questa base?
Inizio dalla fine del tuo messaggio:ha senso tenere aperta questa base?Ora probabilmente no, soprattutto con la situazione che si verrà a creare con l' entrata in vigore della winter;era già una situazione imbarazzante quella della scorsa winter, ora con questi nuovi tagli.....Qui sul forum ne abbiamo parlato spesso e volentieri, soprattutto Bender ha più volte denunciato le assurdità nelle rotazioni della macchina di base a PSR...ottenere risultati migliori a parità di esborso (leggi finanziamenti a MOL) era possibile, sicuramente alla portata di PSR...purtroppo invece qui abbiamo a che fare con signori che hanno ribadito più di una volta la loro pressochè totale ignoranza, che unità ad una sana dose di arroganza ha completato il tutto....voglio ricordare ancora una volta la frase di un noto membro della SAGA "gli operativi li lasciamo fare a Ryanair che sicuramente è più brava di noi"...
 
MOL non è patetico. É coerente. Preparare il bonifico, altrimenti Bye Bye Pescara ;)

Si, il personaggio è di una coerenza unica. Insegue il profitto e per raggiungerlo non si fa problemi ad operare appena prima del confine della legalità, usare i mass media in maniera spregiudicata per far parlare di sè (mettendo in gioco anche sè stesso) e passare sopra i cadaveri altrui.
 
Pasticcio Saga, l’aeroporto rischia la desertificazione

PESCARA. Chi si ricorda l’aeroporto d’Abruzzo di 10 anni fa probabilmente sa che ritornare a quegli standard sarebbe un suicidio.
Eppure dopo le polemiche degli scorsi mesi sulla devastante gestione della Saga che ha prodotto debiti subito ripianati da Regione e Comune (senza capire le ragioni di un buco milionario) ora bisognerà fare i conti con la realtà che è diversa da quella dipinta dalle tranquillizzanti dichiarazioni ufficiali del gruppo Chiodi.
Abituati anche in Abruzzo a mantenere in piedi carrozzoni antieconomici l’Abruzzo farà una fatica doppia a mantenere quello della Saga per il semplice fatto che qui l’apporto delle imprese private (le compagnie aeree) è fondamentale, così come servizi, strategie, investimenti e soprattutto preparazione del management della stessa società pubblica partecipata. Dunque la realtà è quella dei numeri, implacabili.

TRAFFICO DEI PASSEGGERI IN CALO

Il dato principale è il calo di traffico (lieve flessione: meno 0,8 sulle rotte nazionali e un meno 0,6 su quelle internazionali) registrato nel mese di luglio (sia sul nazionale che sull'internazionale), così come in altri aeroporti (Alghero, Brescia, Milano Linate, Palermo).
Secondo alcuni analisti, il caso Pescara, sarebbe l'inizio di un trend negativo che si sconta oggi ma che in realtà fa pagare le cambiali del passato, un trend difficilissimo da invertire proprio per la zavorra ereditata. Tra le cause anche la mancanza di programmazione, così come rimproverato dalla Ryanair, principale compagnia che opera nello scalo abruzzese.
E’ facile dunque immaginar che se un calo c’è a luglio (timido -1%) figurarsi a settembre ottobre cosa succederà, pur volendo ammettere ottimisticamente una ripresa ad agosto.
La fonte è come sempre Assoaeroporti che si basa su dati forniti direttamente da Saga.

AUTUNNO SI SFRONDANO I VOLI

E nelle prossime settimane già si sa cosa accadrà perché annunciato per tempo.
Intanto la società FlyOnAir ha anticipato la chiusura di tutti i suoi collegamenti addirittura al 7 settembre (un mese prima del previsto) fermando le vendite di tutti i voli.
La cosa simpatica è che sul sito della compagnia (fino a pochi minuti fa) i voli non risultano cancellati ma “full” cioè pieni zeppi di ardenti viaggiatori paganti.
L’altra notizia che già da sola dovrebbe far tremare i polsi a chi amministra sono i tagli che Ryanair opererà su alcune rotte.

Verranno cancellati i voli della compagnia irlandese per Eindhoven e Cagliari che invece l'autunno scorso erano stati operati. Motivi? Mancata programmazione, appunto, e soldi arrivati in extremis.
Cancellato anche il volo per Oslo mentre i voli per Barcellona e Londra verranno ridotti con un volo a settimana.
In sostanza la compagnia chiede alle istituzioni locali di programmare il piano dei finanziamenti, cioè programmazione pura per il marketing futuro che verrà.

IPOTESI PESCARA-PARIGI?

Alcuni hanno notato e segnalato che dal sito di Ryanair, fino a qualche tempo fa, era possibile selezionare anche l'opzione per un volo Pescara- Parigi (però non acquistabile). Era stata avanzata così l'ipotesi che si stesse pensando di inaugurare una nuova rotta. Ma oggi, oltre alla delusione (l'opzione è sparita dal sito) per una nuova rotta che non ci sarà si aggiunge anche quella per voli già esistenti ma cancellati.
A conti fatti pare che nessun nuovo collegamento verrà attivato per contrastare il calo di passeggeri.
Se la base Ryanair pescarese figurava all'ultima posizione tra le 41 basi della compagnia irlandese in termini di utilizzo giornaliero del suo aeromobile prima dell'estate, cosa succederà nelle prossime settimane, dopo una estate fiacca e un autunno a mezzo servizio?
L'aereo Ryanair rimarrà parcheggiato per la maggior parte della giornata sul piazzale dell'aerostazione.

Naturali e scontate le polemiche che iniziano a fioccare da ogni parte. Ma le cose vanno così quando si naviga a vista, senza competenze specifiche e alla carlona.

fonte PRIMADANOI
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