Ryanair collabora con Google per il lancio di un nuovo motore di ricerca voli


Runway

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KUL, Estero.
http://venturebeat.com/2014/01/12/google-said-to-be-working-on-new-travel-price-comparison-service/

Google is working on a top secret travel price comparison service, the Irish Independent reports.

The company will partner with Irish budget airline Ryanair, according to the report, and the service will go live in late March.

“There are some very exciting developments with Google, where we have been working with them on sharing the pricing,” Ryanair chief executive Michael O’Leary told the Irish Independent. O’Leary added that the goal is to blow rival sites like Skyscanner “out of the water.”

“We’ll be sharing the Ryanair pricing through all of the Google outlets, so when you go in, there’ll be route selections, cheapest prices and so on,” he said. O’Leary said Ryanair won’t be providing any funding for the scheme.

Presumably, Google will need to stake out partnerships with other major airline providers in Europe. Ryanair competes with EasyJet, Monarch, and a host of other cheap flight providers. To be truly effective in Europe, the search giant will also need to partner with rail services and ferries.

Google Flight Search has been around since 2011 when the company acquired ITA. However, it has not been widely used as it lacks travel information from some of the largest flight providers. The service originally launched in March of 2013 — without the support of European budget airlines like Ryanair.

If O’Leary isn’t exaggerating claims, Google seems set on a major relaunch of its flight search service in Europe.

We have reached out to Google for comment, and will update you when we learn more.
 
Non ho mai sentito parlare di Google Flight Search, questa è la prima volta. Siamo sicuri che funzionerà? La gente solitamente va sul sito delle varie compagnie aeree perché ha già una mezza idea in mente...
 
Non ho mai sentito parlare di Google Flight Search, questa è la prima volta. Siamo sicuri che funzionerà? La gente solitamente va sul sito delle varie compagnie aeree perché ha già una mezza idea in mente...
Non necessariamente. Prima di prenotare in genere faccio un check con Skyscanner o servizi simili, quanto meno per avere in poco tempo un quadro completo delle alternative possibili su una determinata tratta. Un po' come si faceva una volta con il mitico ABC.
 
Paolo, questo può andare bene per esempio tra Milano e Londra dove la scelta è ampia sia in termini di compagnie che di aeroporti (MXP, LIN, BGY a Milano, LHR, LGW, STN, LTN, SEN, LCY a Londra), ergo andare a cercare sito per sito risulterebbe poco comodo. In altri casi la ricerca è molto più semplice, si restringe a due aeroporti e a 2-3 compagnie. Inoltre, se un cliente è fidelizzato con un programma frequent flyer, la scelta è già indirizzata verso una compagnia specifica o un'alleanza di compagnie.

Da notare anche il fatto che le ricerche su questi siti sono poco precise e non forniscono informazioni chiare. Per esempio nel caso di Ryanair spesso questi siti omettono info importantissime come il check-in online obbligatorio, e nel caso di Alitalia c'è spesso l'emissione di tariffe speciali (Family per tre adulti quando serve un under 14) a poveri ignari che vanno in aeroporto e si rendono conto del disastro un'ora prima della partenza.

Io tendo sempre e comunque a preferire i siti delle compagnie aeree.
 
Non ho mai sentito parlare di Google Flight Search, questa è la prima volta. Siamo sicuri che funzionerà? La gente solitamente va sul sito delle varie compagnie aeree perché ha già una mezza idea in mente...

Mobius non prendertela ma queste cavolate buttate cosi non si possono sentire

EDIT ADMIN (linguaggio)
 
Ribadisco, mai sentito nominare, neanche dai passeggeri. Expedia e Volagratis sono più comuni ma come ho spiegato sono anche causa di rogne. Chi vuole stare tranquillo va direttamente sui siti delle compagnie aeree.

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Ribadisco, mai sentito nominare, neanche dai passeggeri. Expedia e Volagratis sono più comuni ma come ho spiegato sono anche causa di rogne. Chi vuole stare tranquillo va direttamente sui siti delle compagnie aeree.

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Confondi quello che tu pensi con quello che il resto del mondo pensa.
 
Non necessariamente. Prima di prenotare in genere faccio un check con Skyscanner o servizi simili, quanto meno per avere in poco tempo un quadro completo delle alternative possibili su una determinata tratta. Un po' come si faceva una volta con il mitico ABC.

A me piace guardare su kayak.it, include nel prezzo le commissioni di pagamento che in altri casi appaiono solo alla fine della prenotazione.
 
Ribadisco, mai sentito nominare, neanche dai passeggeri. Expedia e Volagratis sono più comuni ma come ho spiegato sono anche causa di rogne. Chi vuole stare tranquillo va direttamente sui siti delle compagnie aeree.
Come fai a basare la tua tesi sulla distribuzione di biglietti aerei con i rumors sentiti al gate di chissa' quale aeroporto?

Due dati no?

YBwD9yh.png


Per 2012 e 2013 non posso postare dati ma il trend e' similare, con airline direct online che cresce costantemente ma resta abbondantemente sotto la soglia del 40%.
 
Come fai a basare la tua tesi sulla distribuzione di biglietti aerei con i rumors sentiti al gate di chissa' quale aeroporto?

Esperienza personale e lavorativa. Se un pax ha problemi di prenotazione puoi star tranquillo che spesso la cosa si riconduce all'uso di canali diversi dal sito ufficiale della compagnia scelta. Ci ho fatto l'abitudine.

Confermo inoltre che non ha senso usare altri canali se si sa già da quale aeroporto partire e quale compagnia scegliere.


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Ti rendi conto che la tua esperienza personale e lavorativa vale circa 0% in termini di volumi nell'industria?
Mi riferisco alla tua affermazione sulla "gente" che preferisce i canali diretti online.
 
La gente può anche "preferire" (in termini prettamente numerici) quei canali alternativi, la mia obiezione principale riguarda l'efficacia e la trasparenza di questi canali. Franchigie bagaglio sbagliate, confusione tra voli operati dalla compagnia di riferimento e voli in code sharing, omissione di informazioni importanti sulle policy di compagnia, passeggeri che rimangono all'oscuro di eventuali cambi di orario del proprio volo... ne ho viste di tutti i colori e anche se per te la mia opinione vale 0, io sto alla larga da questi siti e ne sconsiglio l'uso a chiunque.

Ricorda che un sistema non è ideale solo perché gettonato: sai cos'è l'argumentum ad populum?
 
La gente può anche "preferire" (in termini prettamente numerici) quei canali alternativi, la mia obiezione principale riguarda l'efficacia e la trasparenza di questi canali. Franchigie bagaglio sbagliate, confusione tra voli operati dalla compagnia di riferimento e voli in code sharing, omissione di informazioni importanti sulle policy di compagnia, passeggeri che rimangono all'oscuro di eventuali cambi di orario del proprio volo... ne ho viste di tutti i colori e anche se per te la mia opinione vale 0, io sto alla larga da questi siti e ne sconsiglio l'uso a chiunque.

Ricorda che un sistema non è ideale solo perché gettonato: sai cos'è l'argumentum ad populum?

Veramente il discorso è partito da qui:

Non ho mai sentito parlare di Google Flight Search, questa è la prima volta. Siamo sicuri che funzionerà? La gente solitamente va sul sito delle varie compagnie aeree perché ha già una mezza idea in mente...

Quindi la tua obiezione "siamo sicuri funzionerà? le gente solitamente preferisce altro" è diventata "secondo me è meglio prenotare sul sito della compagnia".

Quanti giri je famo fare a 'sta frittata, dottò?
 
La gente può anche "preferire" (in termini prettamente numerici) quei canali alternativi, la mia obiezione principale riguarda l'efficacia e la trasparenza di questi canali. Franchigie bagaglio sbagliate, confusione tra voli operati dalla compagnia di riferimento e voli in code sharing, omissione di informazioni importanti sulle policy di compagnia, passeggeri che rimangono all'oscuro di eventuali cambi di orario del proprio volo... ne ho viste di tutti i colori e anche se per te la mia opinione vale 0, io sto alla larga da questi siti e ne sconsiglio l'uso a chiunque.

Ricorda che un sistema non è ideale solo perché gettonato: sai cos'è l'argumentum ad populum?

Ti faccio riflettere su una cosa: chi sta a contatto con il passeggero o con un qualsiasi consumatore, deve risolvere problemi di varia natura che il passeggero/consumatore che ha di fronte o al telefono gli sottopone.
Questi è spesso portato a considerare negativamente l'operato della compagnia o della società che eroga il servizio, poiché nella sua attività tocca con mano solo la parte negativa del servizio, ingigantita spesso dal passeggero o consumatore in generale che esige giustamente l'immediata risoluzione del problema.

Questo non significa però che nel suo complesso i passeggeri o tutti i consumatori abbiano un'immagine negativa della compagnia o della società e del servizio erogato, alla fine della loro esperienza (ovvero dopo aver volato).
Nel caso specifico, per esser più chiari, la rete dei canali alternativi, come li chiami tu, contribuisce al successo della compagnia aerea, vendendo il suo prodotto. E la quota, come ha fatto vedere Andrea Pinti, non è neppure marginale.
Tu ne hai sicuramente viste di tutti i colori, ma le tonalità di colore sono davvero tante, e tra esse non ci sono solo quelle negative, ma anche quelle positive. Se le prime prevalessero sulle seconde, le compagnie aeree ti assicuro che vi porrebbero rimedio, poiché sarebbero le prime ad esserne danneggiate, cosiccome i consumatori stessi rinuncerebbero ad utilizzare tali canali una seconda volta, forti dell'insopportabile esperienza negativa subita.
Se ciò non accade evidentemente non funzionano così male. Errori e sfridi ci saranno sempre. Siamo umani. E chi sta davanti al bancone è pagato anche per correggere gli errori commessi a monte da chi ha staccato il biglietto.
 
Mobius, c'è anche da dire che:
1) le OTA a volte propongono classi tariffarie più economiche (ma a volte anche più care, dipende) da quelle del sito della compagnia
2) le OTA ti permettono di combinare tratte che non sarebbero prenotabili con un unico pnr o ti propongono routing che a volte non si trovano sul sito della compagnia (se vuoi ti faccio un paio di esempi capitati a me)
3) non sempre puoi prenotare un volo su un sito "ufficiale" se non hai la c/c emessa in quello stato o sei li residente. Quindi in questo caso che fai?
 
Grazie flyboy per il post. Nonostante non ne abbia bisogno, a supporto della tua tesi e' interessante osservare il seguente grafico:

UX3H8nu.png

Source: Worldpay, 2012

Why shoppers drop out? Quali sono le cause per cui i consumatori non procedono all'acquisto di un biglietto online?
Manager vari all'interno di compagnie aeree hanno sottolineato l'importanza di problemi nel processo di pagamento (53% dei casi), quando un campione piu' o meno rappresentativo di consumatori (~1000 se non ricordo male) ha evidenziato come questo incida relativamente poco.

Perche' c'e' questa percezione da parte dei vettori? Semplice, perche' un cliente e' piu' propenso a mettersi in contatto con una compagnia aerea quando ha un problema nel pagamento rispetto ad altri casi (i.e. extra fees / hidden surcharges).
 
Tu ne hai sicuramente viste di tutti i colori, ma le tonalità di colore sono davvero tante, e tra esse non ci sono solo quelle negative, ma anche quelle positive. Se le prime prevalessero sulle seconde, le compagnie aeree ti assicuro che vi porrebbero rimedio, poiché sarebbero le prime ad esserne danneggiate, cosiccome i consumatori stessi rinuncerebbero ad utilizzare tali canali una seconda volta, forti dell'insopportabile esperienza negativa subita.
Se ciò non accade evidentemente non funzionano così male.

Funzionano il più delle volte, non sempre, ergo è preferibile usare il sito di compagnia e, in caso di dubbio, chiamare il call center della stessa compagnia per i motivi da me elencati. Che poi i canali alternativi siano mezzi molto usati è un altro conto che non c'entra nulla con la qualità del servizio offerto: confondere le due cose è un argumentum ad populum bello è buono.
 
Funzionano il più delle volte, non sempre, ergo è preferibile usare il sito di compagnia e, in caso di dubbio, chiamare il call center della stessa compagnia per i motivi da me elencati. Che poi i canali alternativi siano mezzi molto usati è un altro conto che non c'entra nulla con la qualità del servizio offerto: confondere le due cose è un argumentum ad populum bello è buono.

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