Ryanair chiude le basi di Pescara e Alghero, e abbandona Crotone


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Terremoto Ryanair: Levaldigi dovrà dire addio alla tratta verso Alghero

Vorrei dare il mio modesto contributo a questo interessante thread sugli aeroporti (o, come si dice nella nota giornalistica che segue, areoporti) diversamente utili italiani.

"In areoporto si sta lavorando per coprire il tragitto con un'altra compagnia.

Brutte notizie per il settore del turismo, nazionale ma anche “targato Granda”.

Da ottobre 2016 la nota compagnia di volo inglese Ryanair chiuderà 2 basi (Alghero e Pescara), e tutti i voli relativi all'aeroporto di Crotone: dal prossimo aprile verrà interrotta la tratta Levaldigi-Alghero. In areoporto si sta lavrando per coprire la tratta con un'altra compagnia.

La scelta di Ryanair (secondo un comunicato stampa presente sul suo sito ufficiale) sembra essere legata indissolubilmente alla decisione del Governo italiano di aumentare le tasse per il trasporto di ciascun passeggero di circa il 40%, ovvero da 6,50 a 9 euro, con la ragione di dover in qualche modo sussidiare il fondo per la cassa integrazione destinata agli ex-piloti Alitalia.

Oltre all'ovvio danno per il settore turistico del nostro paese, sottolineato da David O'Brien di Ryanair, il paradosso, quindi, è che per assicurare un diritto ad alcuni lavoratori, circa altri 600 si vedranno togliere il lavoro."

Fonte: http://www.targatocn.it/2016/02/02/...igi-dice-addio-alla-tratta-verso-alghero.html
 
Antonio Signorini per “il Giornale”

Decisione «illogica» quella del governo. Confermare e aumentare le tasse che gravano sui i biglietti aerei e mettere in difficoltà le compagnie aeree e il turismo. Ryanair è famosa per non mandarle a dire ai governi che ospitano i voli low cost per eccellenza e ieri il responsabile commerciale David O' Brien ha attaccato direttamente l' esecutivo Renzi, per le nuove tasse aeroportuali previste dalla legge di Stabilità.

Sono 2,50 euro a biglietto, che porterà a quota 9 euro l' ammontare dell' addizionale comunale sui diritti d' imbarco dei passeggeri sugli aerei. A Roma, per entrambi gli scali di Fiumicino e Ciampino, l' addizionale arriverà a quota 10 euro.

A causa del giro di vite fiscale sul biglietto che il manager irlandese definisce «l' illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali», Ryanair chiuderà da ottobre le basi di Alghero e Pescara, taglierà alcune rotte e chiuderà tutti i voli di Crotone.

Secondo una prima stima, la decisione di Ryanair determinerebbe la perdita di 600 posti di lavoro. «Il governo per raccogliere pochi milioni fa sì che le Regioni perdano centinaia di milioni di spesa turistica». L' aumento delle tasse «danneggerà seriamente il turismo italiano, particolarmente negli aeroporti regionali dove la Ryanair porta milioni di visitatori ogni anno, contribuendo all' economia locale per milioni di euro attraverso turisti che spendono molto, supportando migliaia di posti di lavoro».

' Brien è entrato nel dettaglio. Ryanair prevede per Alghero la chiusura della base, il taglio di 8 rotte, la perdita di 300 mila passeggeri e 225 posti di lavoro. Per Pescara la chiusura della base, il taglio di 5 rotte, la perdita di 250 mila clienti e 188 posti di lavoro.

Per Crotone la chiusura dell' aeroporto, il taglio di tutte e tre le rotte, la perdita di 250 mila clienti e 188 posti di lavoro.

La compagnia, che ha il suo punto di forza nel basso costo dei biglietti, ha riportato l'attenzione anche sul supplemento nei biglietti che serve a finanziare il «fondo volo», cioè la previdenza degli ex dipendenti delle compagnie italiane. A Ryanair costa 165 milioni all' anno.

«Non dovremmo essere noi a finanziare Alitalia-Etihad, dovrebbe essere qualcuno ad Abu Dhabi a finanziare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia». Le scelte strategiche del governo italiano, sembra «siano prese fuori dall' Italia e rispondano a pressioni di Abu Dhabi», ha attaccato O' Brian.



La politica fiscale ammazza turismo non ha impedito alla compagnia irlandese di annunciare buone notizie, tutte al nord: nove nuove rotte negli scali di Orio al Serio e Malpensa, grazie alle quali nel 2016 Ryanair porterà a Milano oltre 10,5 milioni di passeggeri. Poi le tariffe che «diminuiranno del 6%». Ma solo grazie al calo del prezzo del petrolio che permetterà risparmi di 430 milioni di euro a livello di gruppo.
 
Che Ryanair chiuda voli / basi per effetto dell'aumento della tassa (regressiva, per cui sicuramente più impattante su low fare ) e poi apra voli a FCO che ha tasse ben più alte dimostra

Sono d'accordo con buona parte di quanto affermi, con un paio di eccezioni:
  • L'addizionale è una imposta, non una tassa, dato che il contribuente non riceve alcuna controprestazione.
  • Il fatto che DOB apra voli a FCO dimostra semplicemente che nei grandi aeroporti la domanda è più elastica. I 9 Euro pesano di più ad AHO che i 10 Euro a FCO. Se volessi far chiudere i piccoli aeroporti italiani, mi basterebbe portare l'imposta a 20 Euro. In termini di pax FCO o VCE perderebbero al massimo, forse, qualche punto percentuale, a LIN non se ne accorgerebbero nemmeno, ma gli aeroporti come AHO, TPS o PSR chiuderebbero tutti.

Rimango sempre contrario agli interventi ad personam, volti a sovvenzionare soltanto un vettore, piuttosto che a incentivare tutto il trasporto aereo diminuendo il carico fiscale aeroportuale per tutti i vettori.
 
Sono d'accordo con buona parte di quanto affermi, con un paio di eccezioni:
  • L'addizionale è una imposta, non una tassa, dato che il contribuente non riceve alcuna controprestazione.
  • Il fatto che DOB apra voli a FCO dimostra semplicemente che nei grandi aeroporti la domanda è più elastica. I 9 Euro pesano di più ad AHO che i 10 Euro a FCO. Se volessi far chiudere i piccoli aeroporti italiani, mi basterebbe portare l'imposta a 20 Euro. In termini di pax FCO o VCE perderebbero al massimo, forse, qualche punto percentuale, a LIN non se ne accorgerebbero nemmeno, ma gli aeroporti come AHO, TPS o PSR chiuderebbero tutti.

Rimango sempre contrario agli interventi ad personam, volti a sovvenzionare soltanto un vettore, piuttosto che a incentivare tutto il trasporto aereo diminuendo il carico fiscale aeroportuale per tutti i vettori.
Mi sfugge la logica per cui la domanda dei piccoli aeroporti dovrebbe essere più elastica (immagino la tua affermazione contraria sia un refuso, visto il resto del testo)
 
Re: Terremoto Ryanair: Levaldigi dovrà dire addio alla tratta verso Alghero

decisione del Governo italiano di aumentare le tasse per il trasporto di ciascun passeggero di circa il 40%, ovvero da 6,50 a 9 euro, con la ragione di dover in qualche modo sussidiare il fondo per la cassa integrazione destinata agli ex-piloti Alitalia.

Forse non ho letto le più recenti, se le hanno nel frattempo pubblicate, ma nelle ultime relazioni di INPS e Corte dei Conti che ho letto, il fondo speciale aveva già fondi più che sufficienti allo scopo quando l'imposta era a meno di 4,50 ad imbarco.

Quello che si evinceva dalla lettura delle relazioni è che il governo sta usando l'abnorme surplus di quel fondo per finanziare a costi inferiori a quelli richiesti dal mercato il deficit della gestione che fornisce prestazioni come l'assegno sociale.

Gli ex Alitalia, e con questo altri loro colleghi che beneficiano del fondo, sono sì dei privilegiati, per svariati motivi, ma nel caso specifico sono anche usati come specchietto delle allodole, dato che il governo da un certo punto in poi con gran parte del raccolto di quella imposta ci ha fatto altro, che nulla ha a che vedere, nemmeno alla lontana, con il trasporto aereo.
 
Salve a tutti,
premettendo che non sono un esperto di aviazione, ne dei suoi termini tecnici, ho letto con attenzione la vostra discussione, e sto cercando di capirci qualcosa in più.
Nello specifico, ho capito che il comunicato di Ryanair è, grossomodo, una paraculata, in modo da scaricare le responsabilità sulla tassazione e dare le colpe al governo. E che questa tattica è stata già applicata anche altrove. Però, vorrei anche capire, se possibile, come questa tassazione sia suddivisa (quanto va ai comuni, quando ai fondi di Alitalia), cosa vuol dire che si tratta di una flex-tax e quanto incida sui prezzi dei biglietti. Inoltre, perché Ryanair vorrebbe sostituirsi ad Etihad (a quanto si legge su alcuni siti di news)?
Io sono di Crotone, e non sono mai stato un sostenitore dell'aeroporto (basta quello di Lamezia in Calabria, secondo me). Posso dirvi, ed una ricerca in rete ve lo confermerà, che l'aeroporto CRV è una grossissima spesa, accollata fin troppe volte sulle spalle della comunità locale e nazionale. Proprio sul finire del 2015, ed ora a fine Gennaio 2016, sono stati spesi oltre 3 mln di € per mantenerlo in vita, costituendo una nuova società aeroportuale dopo quella fallita, soldi provenienti da royalties per l'estrazione del metano dei comuni della costa Jonica del Crotonese. Soldi che potevano essere spesi in altro modo (leggi: meglio).
Grazie a tutti per la collaborazione :)
 
Verbatim: "nei grandi aeroporti la domanda è più elastica"

In realtà vuoi dire "anelastica", ma stai sparando parole a casaccio e quindi nemmeno lo sai.
Inizialmente gli avevo dato il beneficio del dubbio di un refuso, ma visto che insiste, mi piacerebbe capire perché nei grandi aeroporti la domanda dovrebbe essere più elastica e soprattutto perché, se così fosse, a rompere le balle sono i piccoli.
 
se fosse più elastica il traffico diminuirebbe percentualmente in misura maggiore a causa del medesimo incremento delle imposte.

Scusa, non so come ringraziarti, ho dovuto rileggermi 4 o 5 volte, ovviamente nei grandi aeroporti la domanda è "meno" elastica rispetto ai piccoli, come giustamente notavi gli esempi ipotetici con cui accompagnavo l'affermazione sostenevano appunto una maggiore rigidità della domanda nei grandi aeroporti, non una maggiore elasticità.
 
non conoscevo "anelastico" come traduzione di "inelastic".

Scusate, anelastico è parola italianissima composta da "an-" prefisso oppositivo (come "an-algesico") ed "elastico" aggettivo tardo-latino di radice greca.
Di inglese non c'è proprio nulla, come nel 99% delle parole italiane.
E' vero l'inverso, nell'inglese tali parole sono di matrice latina.
Forse è bene che ognuno parli di ciò che sa :)
 
interpreto che per il 2017 e 2018 ci saranno altri due incrementi.
da come è scritto direi che scenderà leggermente negli anni; la cosa dovrebbe avere senso perché in teoria dovrebbe diminuire la platea dei beneficiari (pensionamenti o riassunzioni)
 
Se a qualcuno interessa, stanno parlando dell'argomento in questione ora su Radio 24 nel programma di Oscar Giannino.
 
Dagli esempi che facevo era chiaro quello che volevo affermare.

P.S.: ringrazio anche te perché non conoscevo "anelastico" come traduzione di "inelastic".

Figurati, capita a tutti.


Tornando a noi, le reazioni irlandesi all'imposta, più che dimostrare le relazioni tra prezzo e domanda, certificano una volta per tutte le storture insite nel sistema dei piccoli aeroporti, i quali cioè vivono completamente slegati da ogni tipo di logica di mercato. Perchè se bastano 3-4 euro di differenza fiscale per azzerare i voli di un gigante dell'aria, vuol dire che nella sostanza una domanda reale da/per quegli scali non c'è, o quantomeno non esiste un'utenza disposta a pagare il costo salato del trasporto aereo.

Visto che, di riffa o di raffa, sempre di soldi pubblici parliamo, quello a cui stiamo assistendo dovrebbe essere quindi la prova definitiva della necessità di un piano nazionale degli aeroporti serio, oltre che di un profondo ripensamento del modo in cui questi dialogano con il proprio territorio di riferimento.
 
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