Ryanair boccia Genova, pochi collegamenti con la città


L' autobus granturismo è inadatto per un servizio aeroportuale di breve distanza aeroporto-centro come a Genova, basterebbe un bus urbano con un rastrelliera per mettere i bagagli, è piu' pratico, costa meno operarlo, costerebbero meglio i biglietti e può fare un numero maggiore di corse.
Anche secondo me è inadatto, molto meglio mantenere il mezzo urbano utilizzato finora.

Genova non ha 100 voli al giorno.
Basterebbe sincronizzare il bus con i voli.
I voli presentano anche ritardi non facilmente prevedibili e comunque sono spalmati su tutto l'arco della giornata.

CIAO
_goa
 
Se avrà una frequenza decente sarà bene fare buon viso a cattivo gioco o come si dice dalle mie parti:
Dipende tutto dal prezzo, si parlava addirittura di 7/8 euro a tragitto giustificati dall'impiego del pullman GT. Tra l'altro non so se gestito da un terzo potrebbe continuare a valere come biglietto giornaliero sul resto della rete AMT.

A questo punto per molti, famiglie in special modo, conviene addirittura prendere il taxi!

CIAO
_goa
 
Anche secondo me è inadatto, molto meglio mantenere il mezzo urbano utilizzato finora.


I voli presentano anche ritardi non facilmente prevedibili e comunque sono spalmati su tutto l'arco della giornata.

CIAO
_goa
Certo.
Intendevo solo dire che non servirebbe un'attivitá "frenetica".

A mio avviso, comunque, il bus non dovrebbe portare le persone in centro, ma solo alle stazioni del treno....a meno che non si decidano ad aprire la strada a mare.
 
Dipende tutto dal prezzo, si parlava addirittura di 7/8 euro a tragitto giustificati dall'impiego del pullman GT. Tra l'altro non so se gestito da un terzo potrebbe continuare a valere come biglietto giornaliero sul resto della rete AMT.

A questo punto per molti, famiglie in special modo, conviene addirittura prendere il taxi!

CIAO
_goa
Si potrebbe pensare ad un biglietto-famiglia.
 
A me l'articolo pare molto pretestuoso. Intanto si dice che "Ryanair boccia Genova", ma non si cita alcuna dichiarazione (nemmeno velata) della compagnia. Ovvio: se chiede a Sirigu cosa ne pensa dei collegamenti con la città, non potrà mai dire che sono soddisfacenti (sfido!). Perchè il giornalista non ha chiesto conto a Comune e Regione?

Poi: la premessa è che Ryanair non ha fatto la base a Genova (e questo è vero), ma ci si dimentica di citare il contesto (crisi economica, scarso marketing territoriale, probabilmente soldi che la Regione non ha voluto stanziare perchè la cosa andasse in porto). L'unico volo non confermato è l'Alghero, guardacaso proprio l'aeroporto su cui FR sta tagliando di brutto per scazzi con la Regione Sardegna (sempre per questioni di soldi). Intanto dal 5 gennaio è partito il volo per Bari, restano Cagliari e Londra (che a breve diventerà giornaliero), a maggio arriverà Trapani: se questo è "bocciare", spero in una raffica di 4- da qui a fine anno.

Sul discorso "navetta".... beh, speriamo in buone notizie entro le prossime settimane. L'appalto a terzi non è la soluzione migliore, ma se le tariffe non saranno gonfiate sarà sempre meglio dell'attuale Volabus. E poi.... chi ci dice che, sgravandosi dal Volabus, Amt non decida di fare qualche sopresa....
 
Ancora con questa storia. La città non si sa bene per quale motivo non è assolutamente collegata con l'aeroporto tramite mezzi pubblici a meno di costosissimi taxi. La più semplice delle soluzioni è già stata detta ed è la navetta tra l'aeroporto e le due stazioni limitrofe. Basterebbe un minibus che fa la spola. Ma i politici genovesi non ci sentono. Io quando ho solo il bagaglio a mano uso la moto ma d'inverno è un pò dura. Ovviamente il parcheggio è altrettanto caro ma credo in linea con gli altri aeroporti.
 
La compagnia irlandese rinuncia al progetto di voli internazionali. E mette sotto accusa il sistema turistico

La città tarpa le ali al "Colombo"
Anche Ryanair boccia Genova: "Nessun collegamento con l´aeroporto"


Mancanza di collegamenti di superficie. L´isolamento del "Colombo" costa caro anche alla città. Il colosso irlandese dei voli low cost Ryanair rivede i suoi progetti su Genova e punta ai voli domestici.

Nessuno è più vicino al centro, nessuno riesce a raggiungerlo con tanta difficoltà. Il limite dell´aeroporto di Genova sta (quasi) tutto in questo parallelo e in un numero, "sei", inteso come i chilometri che separano lo scalo di Sestri Ponente da piazza De Ferrari. L´opportunità di radicare a Genova nuovi voli low cost firmati dal numero uno europeo del settore, la Ryanair, è naufragata per una serie di limiti oggettivi della città, a cominciare dalla mancanza di collegamenti "di superficie" dall´aeroporto al centro. Così, messi da parte i sogni del megaprogetto (sedici nuovi collegamenti con due "macchine" fisse al Colombo), i vertici della società aeroportuale si tengono stretto il rapporto con il vettore low cost che, nonostante tutto, continua a dare fiducia all´aeroporto. Nel mirino, infatti, non c´è l´infrastruttura aeroportuale, che invece ha incassato il gradimento del vettore (tre chilometri di pista, un piazzale per trentadue aeromobili, un piano di ampliamento già operativo), ma il suo isolamento dalla città, nonostante la manciata di chilometri dal centro: un bus ogni ora (quando va bene) e treno praticamente irraggiungibile (la stazione è a Cornigliano, quella per Sestri-aeroporto non è mai stata realizzata nonostante gli annunci). Non resta che il taxi, con un costo non propriamente omogeneo a un "passeggero low cost" che spende poche decine di euro per volare. Addio sviluppo, quindi? Non proprio o, meglio, non ancora. Dopo l´avvio a gennaio del nuovo collegamento con Bari, infatti, a maggio Ryanair lancerà il nuovo volo per Trapani, aeroporto protagonista nel 2009 di un vero e proprio exploit di traffico (un milione di passeggeri, crescita del cento per cento). Non verrà invece riproposto, invece, come nell´estate 2009, il collegamento con Alghero, visti i risultati non particolarmente soddisfacenti. Ma la smobilitazione da Genova di Ryanair, temuta da più parti, non ci sarà. E´ un fatto, però, che la compagnia abbia a più riprese manifestato una serie di perplessità sulla consistenza del bacino ligure, non sufficientemente attrezzato per la ricezione turistica. Un giudizio eccessivo? «Con Ryanair il dialogo è costante e negli ultimi incontri, di fronte ad alcune loro titubanze, noi abbiamo risposto con proposte economiche interessanti, tali da indurli a continuare a scommettere su Genova - spiega il direttore generale della società aeroportuale Paolo Sirigu - Ma abbiamo dovuto incassare le loro riserve, soprattutto per quanto riguarda la carenza di collegamenti di superficie, per continuare poi con la scarsità di hotel a tre stelle adeguati e chiudere con le aree per lo shopping che, a differenza delle altre regioni, prevedono poche aperture durante la pausa pranzo o di domenica». Elementi sufficienti per non radicare qui un pacchetto di nuovi voli che avrebbero trasformato l´aeroporto di Genova in uno degli hub sudeuropei di Ryanair. «Con loro abbiamo comunque individuato una sorta di gradualità nell´inserimento di nuovi collegamenti - continua il direttore generale - Intanto, l´operazione ha connotati solo domestici, cioè in Italia. Perché rinunciare all´estero? In questo momento di crisi non pare la scelta opportuna. La debolezza della sterlina o la flessione economica della Spagna possono essere elementi che inducono a non tentare collegamenti in quelle aree geografiche. Da qui l´esigenza di aprire forte al turismo italiano». Speriamo che i risultati possano essere migliori del turismo che si attendeva "in entrata" da Roma. La sfida di Blue Panorama, collegamento low cost con la capitale, ha avuto il grande pregio di creare la concorrenza con Cai e quindi di far scendere i prezzi, ma sta funzionando al cinquanta per cento. Dei due voli giornalieri, funziona bene quello della mattina per Roma, mentre ha coefficienti bassi quello che da Roma arriva, cioè l´incoming.



Gianluca Faziola, vicepresidente della categoria: "Il problema è che la città non sa presentarsi in rete"

L´autodifesa degli albergatori "Prezzi bassi, ma camere vuote"
Giacopinelli (Cooptaxi): "Con tre persone a bordo, si spendono sette euro a testa"


DONATELLA ALFONSO
«SE DA Ryanair dicono che mancano i collegamenti tra l´aeroporto, la città e le riviere, sfondano una porta aperta. Ma sugli alberghi proprio no! Ho il computer davanti, aperto sul loro sito: vi rimanda direttamente ad un altro sito di prenotazioni alberghiere, e per il prossimo weekend, ci sono almeno 33 hotel disponibili, e a prezzi davvero concorrenziali... Se mai , visto che le scelte di viaggio si fanno essenzialmente sul web, bisogna chiedersi se Genova si sa presentare in Rete: prima si sceglie la destinazione, poi si cerca l´albergo. Non certo il contrario». Gianluca Faziola, vicepresidente degli albergatori genovesi, risponde con un doppio clic alle critiche della compagnia aerea. Non solo i tre stelle esistono eccome (risultano essere una quarantina, molti ristrutturati e rinnovati da poco), ma anche nei quattro stelle la politica degli sconti è quella ormai più praticata. «Nel 2009, pur con la crisi, le presenze alberghiere sono calate del 2 per cento, ma gli introiti anche del 17-18% - riprende Faziola - La politica tariffaria pesa molto sui nostri bilanci, ma ci permette di "tenere"; però se negli hotel si abbattono le tariffe del 20-30%, non accade lo stesso negli altri comparti del turismo, dalla ristorazione alle tariffe dell´Acquario e via di seguito».
E´ il sistema turistico Genova, insomma, che mostra i suoi limiti, sei anni dopo l´incoronazione a città europea della cultura; meno eventi culturali, anche se di prestigio, si accompagnano ai limiti di spesa imposti dalla crisi e anche all´attrattività limitata di una città che, raccontati vicoli, palazzi storici e Acquario, per invitare a tornare chi c´è già stato, deve saper proporre altro; e farlo trovare facilmente sul web, inoltre. E lo shopping difficile? «Francamente, sono convinto che ogni impresa, e quindi anche Ryanair , possa legittimamente fare le sue scelte, ma non dia a colpa agli altri . Quindi la compagnia aerea limiti i propri voli, se vuole, ma chiarisca che sono i suoi costi a suggerirglielo, non se i negozi sono aperti all´ora di pranzo» ribatte Gianni Vassallo, assessore comunale al commercio. Che sottolinea peraltro come, vista la totale liberalizzazione degli orari, sia il mercato a suggerire a che ora tenere aperto e quando chiudere; «anche perché non mi risulta che nelle ore centrali della giornata ci siano solo saracinesche abbassate. I negozi aperti sono molti, anche se non tutti: ma, ripeto, non penso che questo sia l´elemento cardine per decidere se trascorrere una vacanza a Genova».
Che nel fare sistema ci sia bisogno che tutte le tessere si completino, è ovvio: ma irrisolto. Così come mancano ancora collegamenti adeguati tra aeroporto e città. Il Volabus, al costo di 4 euro va una volta ogni ora solo alla Stazione Principe; è vero che il biglietto è valido 24 ore per i turisti, ma serve poco ai genovesi; che però viaggiano gratis con l´abbonamento annuale Amt. Da aprile il Volabus dovrebbe finalmente tornare a Brignole e portare la frequenza a 40-50 minuti, su pullman Gt. In taxi, invece, dal centro mediamente si spendono 25 euro: molto, considerati i 40 euro della tariffa fissa tra Fiumicino e Roma centro, distante oltre 35 chilometri. Possibile fare altrettanto a Genova? «Se ci sono tre persone a bordo, 7 euro a testa dalle due stazioni all´aeroporto; oppure 24 euro in convenzione con la Cotone Congressi - risponde Valerio Giacopinelli, presidente Coop taxi - Altre convenzioni per ora non sono previste».


La Repubblica - Genova

CIAO
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Ryanair "boccia" il C.Colombo
04/03/2010 09:56 » Commenta la News
La compagnia low cost, Ryanair, rinuncia a progetti internazionali che avrebbero dovuto coinvolgere l'areoporto Cristoforo Colombo di Genova. Questo perchè mancherebbero i collegamenti dall’aeroporto al centro città. Il bus, che dal C.Colombo, arriva fino a piazza De Ferrari, infatti, transita solo una volta ogni sessanta minuti. A maggio sarà attivo un nuovo volo per Trapani ma sarà cancellato quello diretto in Sardegna, ad Alghero. La scarsità di hotel a tre stelle è un'altra delle cause che hanno spinto la compagnia low cost ad abbandonare progetti di carattere inter continentale.


ora e' colpa del bus.................mah

E'possibile che quello del bus sia solo un pretesto, tuttavia Ryanair espone un problema reale.

Chi arriva a Genova e' costretto a prendere un taxi, anche solo per arrivare alla prima stazione del treno, e deve quindi affrontare una spesa non trascurabile soprattutto per chi viaggia in economia come fa il cliente medio Ryanair.

Un gesto intelligente sarebbe quello di mettere qualche bus in corrispondenza dell'arrivo di ogni volo (di qualunque compagnia), anche in direzione delle sole stazioni ferroviarie di Cornigliano e Sestri Ponente.

La soluzione ideale sarebbe quella del "trenino" tra l'aeroporto e la stazione del treno di Sestri P., ma come minimo ci vorranno 30 anni per realizzare un raccordo lungo meno di 1Km.

Immagino che poi i taxisti non la prenderebbero bene....e allora teniamoci un aeroporto con 4 voli messi in croce.

I collegamenti sono importantissimi ! Non si può mettere un bus ogni ora ! fare come ha detto soros è l'ipotesi più giusta ! I tassisti si devono adeguare ! Fanno dei prezzi allucinanti ! Non si possono mettere come al solito a protestare ! Anni fa con il bus ogni 20 minuti c'erano pochissimi taxi ! Senza bus e con tanti taxi si creano disagi per i passeggeri ! Sono i passeggeri che contano ! ;) In poche parole sia per l'aeroporto che in tutta la città non c'è un sistema di trasporti pubblici efficiente ne coi taxi [ in città ne vedo pochissimi] ne coi bus che passano pochissimo... i tassisti potrebbero permettersi di protestare solo se tengono un servizio eccellente !
 
E" vero che lo scalo e' male collegato ma si vede che a FR non abbiamo offerto abbastanza cash.. se ci fossero i passeggeri ci penserebbero i privati ad organizzare BUS e miniBUS.

I treni e' vero che sono vicini, ma non sarebbe un buon biglietto da visita della citta'