RONCHI DEI LEGIONARI – Ryanair rilancia e dopo Londra, dal 18 giugno prossimo, attiverà una seconda rotta dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari verso il Regno Unito, destinazione Birmingham, il secondo agglomerato urbano del Paese con una popolazione che supera i 2 milioni e 200mila abitanti. Il volo, presentato ieri dal presidente della società di gestione, Giorgio Brandolin e da Bridget Dowling, direttore marketing per il sud Europa della low cost irlandese, sarà attivo due volte alla settimana, il mercoledì e la domenica, con decollo da Ronchi dei Legionari alle 15.40 e da Birmingham alle 12.10 ed avrà una tariffa lancio di soli 10 euro. L’annuncio della nuova rotta segue quelli dati nei giorni scorsi e che vedranno volare la danese Sterling su Copenhagen e Meridiana su Olbia. Un collegamento, quello inedito verso la città inglese, nota quale importante centro di manifattura e progettazione, che potrebbe avere positive ripercussioni anche sotto il profilo turistico, con l’arrivo di passeggeri dal Regno Unito che hanno sempre dimostrato di gradire le località balneari della nostra regione e delle vicine Slovenia e Croazia. Nel corso del 2007 Ryanair ha trasportato da e per Londra, che da marzo tornerà ad essere quotidiano, 89.718 passseggeri, mentre la previsione per il nuovo collegamento è di almeno 30mila passeggeri per il primo anno. Ed entro la mezzanotte di domani, acquistando un biglietto direttamente sul sito www.ryanair.com , si avrà la possibilità di riceverne uno completamente gratis. Ryanair, che ha fatto la sua prima apparizione a Ronchi dei Legionari nell’aprile del 2001, ha in Italia il suo secondo mercato, opera su 148 rotte da 3 basi, quelle di Bergamo, Roma Ciampino e Pisa e lo scorso anno, da 23 aeroporti, ha trasportato 12milioni di passeggeri da e per il nostro Paese. Ma l’occasione della presentazione di ieri è stata propizia al presidente Giorgio Brandolin per tornare sul caldo tema della privatizzazione. “Per la ricerca di un nuovo partner non bastano pochi giorni – ha detto – ne a Ronchi dei Legionari, nè a Trieste. Ci deve essere la condivisione da parte dei soci e un accompagnamento da parte del Ministero e dell’Enac. Non abbiamo nessuna preclusione su nessuno, nè su Venezia, nè su Lubiana con il quale abbiamo già in atto una collaborazione tecnica legata al semestre di presidenza slovena dell’unione europea. Quanto alle sinergie con il Marco Polo è già stato detto tutto”. Brandolin cerca la collaborazione del territorio ed annuncia che entro il mese il piano industriale che ha accompagnato la concessione quarantennale sarà presentato alle forze imprenditoriali, agli industriali, agli artigiani, ai commercianti ed ai sindacati. L’obiettivo è quello di raccogliere consensi ed interesse per lo sviluppo dello scalo ronchese che conta di arrivare al milione di passeggeri entro pochi anni.