Ryanair apre base a Trapani: 2 aerei basati e 23 rotte


Dettaglio, buona regola vuole che affermazioni strabilianti (2 aerei basati=800 posti di lavoro) vengano accompagnate da fatti e argomentazioni. Altrimenti SONO panzane, e non può spettare a chi dubita provare che sono false. Questa è la base di qualsiasi pensiero scientifico.

Poi la butti un po' in caciara citando vari studi sugli impatti aeroportuali in genere. Io vorrei sapere (perdonami sono in strada e magari mi sono perso il passaggio) da dove arriva il moltiplicatore magico 0,8 nuovi posti di lavoro ogni 1000 nuovi pax? Perché - perdonami se ho o il vizio di pensare in maniera critica, mannaggia a me! - se con pochi milioncini tra incentivi e tasse levate si creano 800 posti di lavoro abbiamo risolto un mare di problemi!

E guarda che, sarcasmo a parte, da meridionale particolarmente sensibile al problema del lavoro sarei strafelice di sbagliarmi, e che tu riuscissi a citare quale dato più concreto e contestuale. Senza magari fare cherrypicking e trovare il villaggio norvegese passata da 0 a 2000 turisti l'anno

Chiudo qui la discussione, comunque. spero che le imparziali voci di ryanair e aergest siano meno miopi di me :)

T'ho dato una serie infinita di riferimenti:

  • 3 riferimenti facili per dummys che ti spiegano come si stimano gli impatti. In ordine:
- Position Paper dell' ACI europa :​
https://www.aci-europe.org/industry-topics/all-resources.html trovi tutti i position paper dai più recenti ai piu vecchi scegliti tu quello che preferisci. Tipo:​
- Nomisma/Assoaeroporti - "Aeroporti e Territori: Impatto su PIL e Occupazione" andato anche in commissione parlamentare alla camera.
- Cassa Depositi e Prestiti: "il sistema aeroportuale italiano"
E riporta esattamente le stesse considerazioni delle altre fonti.​
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Gli stessi dati e considerazioni sono riprese anche nel libro "Managing Airport" - Anne Graham (2023) - al capitolo 9 "The economic and social impact of airports" pag 465. Chiaramente è pagamento, se ci fosse bisogno di specificarlo, ti faccio lo stamp dello schermo.​
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Se questo non bastasse ti ho allegato una sfilza di studi sulla materia, che fanno da base per le riproduzioni "semplici" di cui sopra (basta leggersi le bibliografie per capirlo.​
Direi che queste numeriche sono abbastanza standard e riconosciute sia a livello di industria sia a livello accademico.
E qui stiamo parlando solo di impatti diretti. Mancano gli indiretti, gli indotti, e soprattutto i catalitici.​
Ben felice di vedere le tue fonti o ricevere una rettifica del tuo sarcasmo.
 
Prendiamo per buoni gli 800 posti di lavoro per milione di pax, comunque 2 a/m basati non generano 1 milione di pax incoming (a fatica, con ipotesi molto generose, si arriva a 500 k)
 
Scusa, detta fesseria: 189 posti x 2 aerei x 4 rotazioni al giorno x 364 giorni ed il milione é servito.
 
Scusa, detta fesseria: 189 posti x 2 aerei x 4 rotazioni al giorno x 364 giorni ed il milione é servito.
Se la matematica della calcolatrice non m'inganna, 189x2x4x364 farebbe 550'368 (mezzo milione di passeggeri incoming, come diceva Paolo_61).

Il milione magari lo fai contando Andate + Ritorni, ma ovviamente per l'economia del territorio non puoi contare due volte lo stesso passeggero.
 
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nel modello di nomisma si dice

tu aumenti del 10% la connettività allora aumenti del 32% gli arrivi esteri.

pero' il modello implicitamente mi cambia anche il mix delle rotte esistenti.

Faccio un esempio se l'aeroporto "prima della policy" ha un traffico di 1 milione di pax
e voglio mantenere i voli che ci sono e quindi quelli nuovi devono essere considerati
come una aggiunta, l'arrivo di stranieri dovrà essere applicato solo sulla domanda
aggiuntiva e non anche sulla "baseline" (come fa il modello).

Il 32% lo dovrei quindi applicare sulla sola differenza tra quanto avevo prima
e quanto ho dopo (e non sul totale).
 
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a mio avviso prendere i modelli generalisti come quello di nomisma non va bene.

Per la stima della spesa occorrerebbe quindi

composizione dei flussi (% di incoming vs outgoing)

provenienza dei passeggeri (mercati ad alta spesa media, come Nord America o Asia,
hanno un impatto maggiore rispetto a mercati a spesa contenuta),

tipologia di viaggio (turismo leisure, business, VFR – visiting friends & relatives).


Poi per la verità da quello che ho visto nella stima della spesa conta anche la compagnia aerea
direttamente; ovvero nelle stime:

capacità di spesa pax british airways > easyjet > ryanair


Da considerare inoltre che, sugli attuali clienti (quelli che sono già venuti), un miglioramento
della connessione potrebbe portare a (è vero) un incremento degli arrivi, ma contestualmente
una riduzione della presenza complessiva della vacanza (perchè tanto posso ritornare ad es.,
prima facevo 10 giorni di vacanza adesso faccio 3 giorni x 3 volte perchè tanto c'è un volo al giorno
- esempio).
 
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I modelli poi non stimano mai (in senso negativo) l'outgoing. Ovvero se io ho un aeroporto
a casa e ci sono dei voli e magari prima non sarei mai andato in una certa destinazione
perchè l'aeroporto di partenza è a 200 km da casa, ma ora ci vado, in quel caso sono soldi
che escono perchè sono consumi che non faro' piu' sul territorio.
In questo caso è vero che c'è lo stimolo all'occupazione "dentro" l'aeroporto, ma lo stimolo
per le attività indirette è negativo.
 
Se la matematica della calcolatrice non m'inganna, 189x2x4x364 farebbe 550'368 (mezzo milione di passeggeri incoming, come diceva Paolo_61).

Il milione magari lo fai contando Andate + Ritorni, ma ovviamente per l'economia del territorio non puoi contare due volte lo stesso passeggero.

mi aggancio a questi calcoli per dire che, nel "prendiamo per buoni gli 800 posti di lavoro" (già dimezzati) dobbiamo anche immaginare
  • LF - 100% fisso
  • pax interamente creati ex novo e non "spostati" da Palermo o da traghetti, auto, bus o - banalmente - altri voli
  • altri voli di Trapani non impattati e "nessuno si fa male", perché a trapani c'è una domanda infinitamente elastica che decine di compagnie aeree oggi non colgono
  • sono tutti turisti alto spendenti, sempre in massa a luglio come a febbraio
  • se portati a Palermo si rifiuterebbero di sbarcare: Trapani o muerte
  • nessuno dei pax è uno studente o lavoratore che torna a casa per le ferie
ma soprattutto, secondo i calcoli ("pro" più che "for" dummies) delle brochure aeroportuali qui sopra, gli 800 impiegati/mil pax sarebbero diretti o immediato indotto aeroportuale
E visto che l'unico dato societario di Airgest che ho trovato (la sezione amministrazione trasparente del sito è talmente trasparente che al momento punta a google :( ) parla di 77 dipendenti per 1M+ di PAX, mi domando: gli altri 723 sono tutti immediato indotto o sono già aperte le selezioni? Magari un paio di web specialist per sistemare il sito non guasterebbero.

Il comunicato che apre il post mira a dire: con i 40M che la regione investirà su Trapani in tre anni si creeranno 800 nuovi posti di lavoro in Sicilia, confermo il mio personalissimo sconforto, visto che la metà di quei soldi finiranno a O'Leary e gli 800 sono più probabilmente 400 o meglio 200 o magari una centinaio
40Milioni sono una cifra modesta se parliamo di investimenti, ma continuo a pensare che si potrebbe impiegarli meglio invece che in questi rivoli di campanilismo/clientelismo/particolarismo pro bacini elettorali senza una visione di sistema.
 
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Riprendo un po' di punti raccolti nei vari interventi, capisco che non ci sia nè il tempo nè la voglia di leggere tutto, ma in quello che ho postato è ben specificato.

1) La stima di c.a. 800 posti di lavoro (diretti) prodotti ogni 1.000.000 passeggeri aggiuntivi è fatta su tutti i passeggeri, non solo sugli inbound. Questo è il dato medio per l'europa. In US, ad esempio, il dato stimato è anche più elevato (se lo recupero lo riporto). In ogni caso ribadisco, il conto è sulla base dei passeggeri trasportati.

2) L'impatto diretto è l'aumento di posti di lavoro direttamente connessi con il far viaggiare il milione di passeggeri. La società di gestione (airgest in questo caso) è la componente forse residuale. Nell'ordine sono da considerare: 1) Compagnia aerea, Handling, Società di gestione, Controlli di sicurezza, Dogana, Fuel, Food & Beverage, altri esercenti in aeroporto (il boggi di turno, il noleggio auto, il duty free, il cambio valori, parcheggi) etc.

3) Ryanair nel suo comunicato parla genericamente di posti di lavoro prodotti. Non parla di posti di Lavoro diretti prodotti.
Il beneficio aeroportuale si divide in diretto, indiretto, indotto e catalitico. Qui stiamo discutendo solo dell'impatto diretto (+0,8 posti per 1M di pax).
Manca l'indiretto (generalmente 0,7x l'impatto diretto), l'indotto (generalmente 0,6x l'impatto diretto) e soprattutto l'impatto catalitico (generalmente c.a. 3x l'impatto diretto).

Considerate che, come avete visto, quanto sopra è preso a riferimento sia in ambito di industria, sia in ambito accademico.
Ma ben vengano studi con evidenze diverse e più conservative.
 
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Comunque, per dare una fonte sicura sui posti di lavoro diretti, con 5 aerei basati ( che è l'obiettivo di MOL a Trapani) si creano: 60 posizioni per piloti, 108 posizioni per assistenti di volo.
Ergo facciamo 170 assunti direttamente da Ryanair.

A questi vanno aggiunti i tecnici che saranno fissi a TPS, non ho i dati sicuri, ma più o meno con 5 aerei siamo sull'ordine di una ventina di tecnici. Questi però non sono assunti da Ryanair, bensì da SEAS.

Totale sui 200 circa, posti CERTI creati con 5 aerei.

Poi ovviamente si aggiungono gli indiretti, su cui però non ho cifre e quindi mi fermo qui.
 
Totale sui 200 circa, posti CERTI creati con 5 aerei.
Al momento la base di Trapani avrà due aerei basati, direi di fare i calcoli sui posti di lavoro prodotti basandosi su questo dato che è certo e non su eventuali ipotesi di ampliamento future della base che al momento sono solo ipotesi.
 
Comunque, per dare una fonte sicura sui posti di lavoro diretti, con 5 aerei basati ( che è l'obiettivo di MOL a Trapani) si creano: 60 posizioni per piloti, 108 posizioni per assistenti di volo.
Ergo facciamo 170 assunti direttamente da Ryanair.

A questi vanno aggiunti i tecnici che saranno fissi a TPS, non ho i dati sicuri, ma più o meno con 5 aerei siamo sull'ordine di una ventina di tecnici. Questi però non sono assunti da Ryanair, bensì da SEAS.

Totale sui 200 circa, posti CERTI creati con 5 aerei.

Poi ovviamente si aggiungono gli indiretti, su cui però non ho cifre e quindi mi fermo qui.

Nzomma.

A meno che non siano aerei completamente nuovi, sono aerei che vengono spostati a TPS.
 
Comunque, per dare una fonte sicura sui posti di lavoro diretti, con 5 aerei basati ( che è l'obiettivo di MOL a Trapani) si creano: 60 posizioni per piloti, 108 posizioni per assistenti di volo.
Ergo facciamo 170 assunti direttamente da Ryanair.

A questi vanno aggiunti i tecnici che saranno fissi a TPS, non ho i dati sicuri, ma più o meno con 5 aerei siamo sull'ordine di una ventina di tecnici. Questi però non sono assunti da Ryanair, bensì da SEAS.

Totale sui 200 circa, posti CERTI creati con 5 aerei.

Poi ovviamente si aggiungono gli indiretti, su cui però non ho cifre e quindi mi fermo qui.

Creati e/o spostati... Comunque sono d'accordo: un impatto concreto è ovvio e innegabile.
Sul quanto possiamo discutere. Ma da qui a dire: + 2 aerei basati, allora 800 posti di lavoro locali passa il mondo e probabilmente qualche ordine di grandezza. Che lo dica una PR di un'azienda che vuole quei soldi pubblici non sorprende, irrita e basta.

Leggendo i post e gli infiniti riferimenti sopra sciorinati, mi torna in mente una vecchia citazione:

"If you torture the data long enough, it will confess to anything you like"
 
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Riprendo un po' di punti raccolti nei vari interventi, capisco che non ci sia nè il tempo nè la voglia di leggere tutto, ma in quello che ho postato è ben specificato.

1) La stima di c.a. 800 posti di lavoro (diretti) prodotti ogni 1.000.000 passeggeri aggiuntivi è fatta su tutti i passeggeri, non solo sugli inbound. Questo è il dato medio per l'europa. In US, ad esempio, il dato stimato è anche più elevato (se lo recupero lo riporto). In ogni caso ribadisco, il conto è sulla base dei passeggeri trasportati.

2) L'impatto diretto è l'aumento di posti di lavoro direttamente connessi con il far viaggiare il milione di passeggeri. La società di gestione (airgest in questo caso) è la componente forse residuale. Nell'ordine sono da considerare: 1) Compagnia aerea, Handling, Società di gestione, Controlli di sicurezza, Dogana, Fuel, Food & Beverage, altri esercenti in aeroporto (il boggi di turno, il noleggio auto, il duty free, il cambio valori, parcheggi) etc.

3) Ryanair nel suo comunicato parla genericamente di posti di lavoro prodotti. Non parla di posti di Lavoro diretti prodotti.
Il beneficio aeroportuale si divide in diretto, indiretto, indotto e catalitico. Qui stiamo discutendo solo dell'impatto diretto (+0,8 posti per 1M di pax).
Manca l'indiretto (generalmente 0,7x l'impatto diretto), l'indotto (generalmente 0,6x l'impatto diretto) e soprattutto l'impatto catalitico (generalmente c.a. 3x l'impatto diretto).

Considerate che, come avete visto, quanto sopra è preso a riferimento sia in ambito di industria, sia in ambito accademico.
Ma ben vengano studi con evidenze diverse e più conservative.

il modello di nomisma non si riferisce al milione di passeggeri.

Il modello parte dalla connettività (indice aci europe) e stima le variazioni %li economiche/territoriali quando la connettività cresce del 10% (le elasticità sono Valore aggiunto +0,4%, Occupati +2,9%, Export +10%, Arrivi turistici totali +17%, di cui italiani +8,5%, stranieri +32,1% ecc.ecc.)

Nomisma ragiona da “sistema territoriale”: “+10% connettività → province con aeroporti più connessi attraggono +32% arrivi stranieri, indipendentemente da quanti pax in più gestisce lo scalo.
Quindi l’output del modello non è un numero di passeggeri in più, ma una crescita % degli arrivi turistici sul territorio.
 
Creati e/o spostati... Comunque sono d'accordo: un impatto concreto è ovvio e innegabile.
Sul quanto possiamo discutere. Ma da qui a dire: + 2 aerei basati, allora 800 posti di lavoro locali passa il mondo e probabilmente qualche ordine di grandezza. Che lo dica una PR di un'azienda che vuole quei soldi pubblici non sorprende, irrita e basta.

Leggendo i post e gli infiniti riferimenti sopra sciorinati, mi torna in mente una vecchia citazione:

Il dato torna. Ed è spiegato il come. È uno standard riconosciuto e validato da tutto il settore sia a livello di industria sia a livello accademico.

Invece di fare sarcasmo, porta studi ugualmente riconosciuti che diano dati diversi.