Ryanair rinuncia a Ciampino «Più redditizi altri aeroporti»
La compagnia irlandese dal 28 marzo interrompe i voli dal Canova alla Capitale
TREVISO — L’annuncio fu dato il 31 gennaio del 2005 ed ebbe tutta la sua potenza simbolica perché indicò l’esordio finalmente autorizzato di una compagnia estera a coprire rotte nazionali italiane. Il collegamento diretto fra Treviso e Ciampino, che debuttò il 28 aprile successivo a 4,99 euro, per Ryanair oggi però non è più «exciting» - così dice una nota ufficiale firmata dal portavoce della compagnia irlandese, Stephen McNamara - e non ci sarà più dal prossimo 28 marzo. Le almeno trecento persone che tutti i giorni dall’«Antonio Canova» riempivano due volte il Boeing 737 in partenza e le altrettante che tornavano devono farsene una ragione.
Business is business, è la lettura fra le righe della decisione di Dublino, e se quell’aeroplano è più remunerativo su altri collegamenti vecchi o nuovi del network europeo ecco che c’è poco da discutere. «Io lavoro a Roma da ormai 4 anni - scrive una lettrice - e quindi usufruisco spesso e volentieri del servizio, la cui cancellazione recherebbe non pochi problemi, specie economici». Dello stesso tono diverse altre telefonate che chiedono il motivo, non senza apprensione, della semplice ed improvvisa scomparsa del volo dalle griglie di prenotazione via web. Non che la nostra zona sia sguarnita da collegamenti aerei con la capitale. Da Venezia le possibilità di raggiungere Roma, fra l’offerta Alitalia e quella di Easyjet, sono infatti una dozzina al giorno e non è più detto che il biglietto di Alitalia-Air One sia vistosamente più alto rispetto alla somma di voci che formano il complesso importo preteso dagli irlandesi. La scomodità, piuttosto, è quella di dover atterrare a Fiumicino anziché a Ciampino e di dover mettere in conto un tragitto in taxi o in treno più lungo per raggiungere il centro di Roma.
Per Save, società che gestisce il sistema aeroportuale di Venezia e Treviso la scelta di Ryanair di cancellare il collegamento fra il «Canova» e la capitale non è in ogni caso un dramma. «Nel 2009 quella tratta ha generato 200 mila passeggeri - spiegano fonti della Spa di Enrico Marchi -ma va detto che negli ultimi mesi la compagnia di Dublino ha inserito nei tabelloni trevigiani cinque voli internazionali (Oslo, Marsiglia, Alicante, Malaga e Barcellona) più Brindisi e Bari, senza contare i recenti Alghero e Trapani. Quindi il traffico ‘perso’ da e per Roma appare sufficientemente compensato e chi vuole raggiungere Roma in low cost mantiene comunque i due Easyjet dal Marco Polo. Stiamo in ogni caso ragionando con compagnie di autobus locali per collegare dalla prossima estate il centro di Treviso con Tessera. Se Ryanair ha tagliato i collegamenti fra il Veneto e Roma, infine, ci risulta che sia anche per la concorrenza ormai messa in campo dalle ferrovie ».
fonte: CorriereDelVeneto