rotta MUC DME


Se si sorvolano zone dove è di moda sparare missili terra-aria sì.

A parte Russi, Ucraini, regolari, ribelli, col senno di poi non possiamo non attribuire responsabilità anche a chi pianificava rotte con il sorvolo di zone in cui sono stati appena abbattuti aerei. Possiamo scommettere che non succederà più, anche prima che intervengano gli avvocati delle famiglie delle vittime americane, che chiederanno risarcimenti enormi.

Col senno di poi siamo tutti degli analisti di grido.
 
Come si legge in un articolo citato nel thread specifico, qualche vettore come Qantas ha avuto anche il senno di prima smettendo di sorvolare la zona da mesi. Quindi esistono analisti migliori di altri e vettori che veramente mettono la sicurezza al primo posto.

Qantas never crashed, diceva Dustin Hoffman in Rain Man e 16 anni dopo abbiamo la prova che non è solo fortuna. Naturalmente resti libero di fare di ogni erba un fascio.
 
Come si legge in un articolo citato nel thread specifico, qualche vettore come Qantas ha avuto anche il senno di prima smettendo di sorvolare la zona da mesi. Quindi esistono analisti migliori di altri e vettori che veramente mettono la sicurezza al primo posto.

Qantas never crashed, diceva Dustin Hoffman in Rain Man e 16 anni dopo abbiamo la prova che non è solo fortuna. Naturalmente resti libero di fare di ogni erba un fascio.

Senza offesa, ma il mazzetto d'erba è esattamente quel che secondo me stai facendo tu.

Sfido chiunque a scrivere nei fora di settore che fare una determinata cosa non è sicuro, prendendosi ovviamente la responsabilità di quel che si dice. A maggior ragione quando si parla di trasporto aereo.
Lo stesso utente che ha aperto questo 3D, infatti, esprimeva le sue paure circa un'altra cosa, e cioè il trattamento a terra di passeggeri russi in caso di dirottamento in Ucraina.

Il fenomeno statisticamente sempre ricorrente, invece, è la comparsa del preveggente del giorno dopo. Finalmente palesatosi anche su questi lidi.
 
Il fenomeno statisticamente sempre ricorrente, invece, è la comparsa del preveggente del giorno dopo. Finalmente palesatosi anche su questi lidi.

Rovescio la frittata: io non sono un preveggente, ma noto che Qantas ha deciso a marzo di evitare il sorvolo dell'Ucraina, accettando l'aumento dei consumi e dei tempi.

Secondo te sono stati preveggenti, prudenti, esagerati cacasotto? E soprattutto avevano ragione o torto?
 
Rovescio la frittata: io non sono un preveggente, ma noto che Qantas ha deciso a marzo di evitare il sorvolo dell'Ucraina, accettando l'aumento dei consumi e dei tempi.

Secondo te sono stati preveggenti, prudenti, esagerati cacasotto? E soprattutto avevano ragione o torto?

Triplo carpiato della frittata, estendiamo il discorso e ragioniamo per assurdo: Boeing dice, a me compagnia, che per mantenere in condizione ottimale i miei 747 devo seguire delle precise procedure, tra cui spedire gli aerei ai vari check ogni tot ore di volo/cicli/quello che è.

Secondo il tuo ragionamento, se io compagnia seguo alla lettera le indicazioni del costruttore sto mettendo al rischio la sicurezza, perchè una compagnia che mette davvero la sicurezza al primo posto ridurrebbe il numero di "ore di volo/cicli/quello che è" richiesti da Boeing per mandare gli aeromobili in manutenzione.

Tu questo stai dicendo. E sì, io ti continuo a dire che a me pare assurdo.
 
Boh, mi sembra un argomento diverso, tecnico, in cui Boeing, FAA, EASA, dettano legge. Si segue quanto indicato.

È evidente che chi a vario titolo pianificava le rotte ha sottovalutato il rischio abbattimento. Comunque che abbia ragione tu o che abbia ragione io non cambia molto. Il mio ragionamento è che d'ora in poi ci sarà molta più prudenza, nessuno vorrà correre più il rischio di essere ritenuto responsabile, dopo questo precedente e credo che tu sia d'accordo. L'aviazione impara dagli errori e sono sempre errori letali.
 
Peccato che nessuno abbia risposto alla domanda in cui chiedevo se Qantas aveva sbagliato a non sorvolare l'Ucraina. Passo e chiudo.
 
Inutile che chiudi, Graf. E sulla difesa corporativa sei mille miglia fuori strada.

Nessuno potrà mai imputare a Qantas un'eccessiva prudenza (oggi, poi...), ma di certo fino a tre giorni fa non mi sembra che abbondassero le grida di allarme della serie "Oddio, a FL330 sull'Ucraina orientale, che sei matto?"