RONCHI DEI LEGIONARI – L’aeroporto di Ronchi dei Legionari ottiene la concessione per la gestione quarantennale. Ieri mattina l’atto finale, con la registrazione dell’atto da parte della Corte dei conti, la stessa che alcune settimane fa aveva “congelato” l’iter, anche per gli aeroporti di Alghero e Palermo, muovendo alcune osservazioni. La notizia arriva durante il convegno sulla sicurezza aeroportuale. Squilla il cellulare del presidente Giorgio Brandolin ed all’altro capo del telefono c’è il sottosegretario Enrico Letta che da la gradita ed attesa notizia. Ronchi dei Legionari, quindi, diventa maggiorenne e da oggi può decollare quel piano industriale che sarà presentato ai soci nel corso dell’assemblea del 10 dicembre e che, già nei prossimi quattro anni, prevede investimenti per quasi 10 milioni di euro. Aver ottenuto la concessione quarantennale, retroattiva allo scorso 6 agosto, deliberata dall’Enac nel gennaio del 2006 e ratificata un anno più tardi di ministeri dei trasporti e dell’economia, significa avviare una fase nuova al fine di dare nuove strutture all’aeroporto ed incrementare i traffici. Con maggiori possibilità anche sul fronte economico. “In termini pratici – sono le parole di Brandolin - la concessione ci consentirà di rimodellare, attraverso appositi accordi di programma, l’entità delle nostre entrate, commisurandole al traffico, agli investimenti infrastrutturali e commerciali, con la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità del proprio bacino d’utenza e, in prospettiva, di sviluppare una strategia adeguata. Oggi come oggi abbiamo la possibilità di godere dei diritti aeroportuali e di pensare ad un bilancio in attivo. Con questo passaggio, il valore della società si incrementa almeno di dieci volte rispetto a quello attuale”. E tra gli investimenti futuri si guarda con attenzione alla realizzazione della nuova torre di controllo, al rifacimento della caserma dei vigili del fuoco, ma anche alla costruzione di un nuovo parcheggio per le automobili. E non mancano le reazioni. L’assessore comunale Paolo Rovis lo considera un grande successo e sottolinea la bontà del lavoro svolto dagli amministratori, mentre l’assessore regionale ai trasporti pensa al domani. “Da questo momento – sono le parole di Lodovico Sonego – ci sono tutte le condizioni per eseguire, presto e bene, ciò che l’assemblea ha già deliberato in modo unanime. Si tratta di avviare le procedure per scegliere un partner industriale che possa privatizzare parte dell’azienda ed assicurare la gestione autorevole che l’aeroporto richiede da tempo”. E Brandolin, che annuncia l’avvio, sembra prossimo, di tre nuovi voli con Budapest, Praga e Catania, sottolinea la volontà, assieme ai soci, di andare ad un incontro con i vertici dell’aeroporto di Venezia. “Per trovare convergenze – commenta – con pari dignità”.