Roma-New York in sole due ore: parte da Napoli il progetto «spaziale»


naplover

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19 Agosto 2009
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Poggiomarino - NAP
Riporto quel che leggo....

In Italia si lavora a un 'supervelivolo' in grado di percorrere Roma-New York in due ore, volando fino a 70 chilometri di quota: si chiama Hyplane e prevede un aereo di 26 metri, in grado di trasportare 6 persone più due piloti. Il progetto è coordinato dall'università Federico II di Napoli e trovare investitori disposti a realizzarlo è uno dei primi obiettivi del Centro per lo spazio vicino (Center for Near Space, Cns).

Con sede a Napoli, il Cns è il primo dei centri di competenza dell'associazione no profit Italian Institute for the Future e punta ad avvicinare lo spazio alle persone e a potenziare le attività di ricerca, formazione e divulgazione nell'ambiente dei voli suborbitali, cioè spaziali ma con traiettoria inferiore a quella necessaria per entrare nell'orbita terrestre.

Fra le prime attività programmate si punta a cercare investitori e risorse umane per il progetto Hyplane che «prevede un velivolo che può essere utilizzato anche come spazioplano ipersonico per collegare più velocemente punti distanti della Terra, sfruttando il volo parabolico» spiega Gennaro Russo, ingegnere aerospaziale e direttore del Cns. Il progetto, prosegue, prevede un aereo che parte e atterra da normali aeroporti, come un volo di linea e non necessita dunque di infrastrutture dedicate.

«L'aereo - aggiunge Russo - è in grado di volare alla quota di 30 chilometri e di arrivare alla quota di 70 chilometri con 3 'salti' parabolici che fanno provare l'esperienza della microgravità».

Il confronto, spiega, è quello con SpaceShipTwo di Virgin Galactic che al momento è il precursore del turismo spaziale e che si compone di un aereo madre che arriva a 15 chilometri dove sgancia un secondo stadio che arriva a 100 chilometri. Ma a differenza SpaceShipTwo, Hyplane prevede un solo aereo.

Da ilmattino.it
 
Spero che il progetto voglia veramente essere un aereo ipersonico e non un un aspiratore ipersonico (di fondi...).

Vedremo i fatti, personalmente credo poco (molto poco) ai progetti pubblici/privati/no profit per la mancanza di volonta di creare qualcosa che abbia un senso in termini di business.

My 2 cent
 
Il finanziamento al progetto lo hanno garantito quelli del governo greco.
 
Cinque anni dopo, se ne riparla anche se non sembra che le cose siano progredite molto:

A Napoli nasce il sogno «Hyplane». Due ore via spazio per l’America
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Potrà decollare da un qualsiasi aeroporto con pista di almeno un chilometro e, allo stesso modo, potrà atterrare, non avendo bisogno di Spazio-porto o di specifiche tecnologie a terra. Viaggerà quattro volte e mezzo più velocemente del suono e, raggiunti i 100 km di quota della cosiddetta linea di Karman, farà ritorno sulla terra.
È stato battezzato Hyplane, il prototipo di aereo spaziale progettato dalla startup Trans-tech e dalla Università Federico II di Napoli, coinvolgendo numerose imprese oltre a università e centri di ricerca. Un progetto con cui il Dac (Distretto aerospaziale campano) ha lanciato la sfida a grandi player internazionali.[/FONT]
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Come Virgin Galactic che sta sviluppando lo “Space Ship Two”, navetta per il turismo spaziale e al lancio per piccoli satelliti in orbita bassa. La società americana ha avviato la vendita dei biglietti (prezzo medio 250mila dollari) e per fine anno dovrebbe avere l’autorizzazione al volo. E ancora. Poche settimane fa l’aeroporto pugliese di Grottaglie è stato designato primo “spazioporto“ italiano per accogliere, dal 2020, i voli suborbitali. In primis proprio quelli di Virgin Galactic. La scelta di Grottaglie è stata voluta da Agenzia spaziale italiana, Enac, ministero delle Infrastrutture, Aeroporti di Puglia e Politecnico di Bari. Hyplane, a differenza dei suoi simili e competitors, non ha bisogno di particolari basi di lancio, non fa uso di razzi a bordo per esigenze di sicurezza e sostenibilità. Potrà trasportare fino a sei passeggeri oltre ai due piloti (dimensione consigliata dalle ricerche di mercato) impiegando due ore al massimo. Potrà essere utilizzato per turismo spaziale, per ricerca e per la formazione di piloti di aerei simili e per astronauti. E potrà effettuare voli di crociera stratosferici: in altre parole da Napoli a New York in sole due ore.

È fantascienza? Hyplane è un progetto preliminare (costato un milione autofinanziato), ma di fatto rappresenta l’Italia nella gara internazionale dei grandi player sul volo ipersonico.
Capofila è Trans-tech, pmi napoletana nata cinque anni fa per iniziativa di due imprenditori e inventori del settore: gli ingegneri Gennaro Russo presidente e Giancarlo Pagliocca, direttore sviluppo business. Abbozzano il progetto di spazioplano che condividono sin dal principio con Raffaele Savino, ordinario di aerodinamica alla Federico II. Poi coinvolgono imprese come Blue Engeenering, Desa, Dema, DigitalComoedia, 3DnA, GMD, Innovative Materials, la francese Bertin Technologies, l'inglese Bristol Spaceplanes Ltd. Per la ricerca Cnr, il tedesco Dlr, università di Torino, Milano, Roma, Bologna, Glasgow,Aachen in Germania.
Il progetto ha bisogno di fondi: per il prototipo duecento milioni e per lo sviluppo industriale 2 miliardi. «Abbiamo contatti con investitori cinesi e arabi – dice Russo – fondi di investimento e istituzioni ». Intanto in febbrile attesa dei bandi della Regione Campania, sono pronte domande per gli aiuti Ue .[/FONT]
http://www.ilsole24ore.com/art/impr...a-spazio-l-america-175521.shtml?uuid=AE90AI0E