Roma-Accra via Lagos: l'inferno è a bordo del volo Alitalia


Beh io ci ho volato una sola volta su quella tratta e come AV, lo ricordo però con immenso piacere, è stato il mio primo volo di lungo raggio in Alitalia.
Ricordo che dopo l'imbarco mi son chiesto cosa ci facessi lì, era stato particolarmente pesante dal punto di vista emotivo. Ricordo che c'erano tre o quattro prostitute che venivan portate nel loro paese con tanto di scorta e una povera ragazza 24enne in barella che dopo un intervento aveva perso la sensibilità e l'uso delle gambe e appena finito l'imbarco si c'era stato un piccolo battibecco.
Ricordo inoltre che arrivati a Lagos per una doppia assegnazione di posto c'era stata per davvero una rissa tra due donne e una aveva perso anche un bel po' di sangue ma insomma è un volo da prender così:) particolare nel suo genere. Non lo si può paragonare a una Tokyo dove sembra di volare su un aereo deserto ma va benissimo ed è bello così, di contro si impara tanto su quei voli, si conoscono storie particolari, si socializza con culture a noi lontane, in fondo l'Africa e gli Africani sono bellissimi nel loro genere.
 
Lontano 1995 con la "mia'" Swissair volai su Lagos con A310. Diciamo la destinazione piu allegra e gioiosa della mia finora vita

Non era proprio cosi come dice articolo ma piu o meno. Al check in ognuno aveva minimo 150 kg a testa. A bordo invece l'unica cosa che riccordo era che tutti chiedevano a tutti a fareci delle foto

Secondo mi sarano stati tutti apassionati di aviazione

Dal abbigliamento l'unico barbon dentro l'aereo ero mi. Ho anche riconosciuto Bruno che puliva in Fiera di Padova ma sul aereo non mi cago tanto.
 
L'articolo si riferiva a rotte dell'Africa sub-sahariana ove in passato Alitalia ha servito Dakar, Abidjan, Kano, Sal, Douala, Kinshasa, Luanda, Lusaka, Salisbury (l'Harare odierna), Johannesburg, Addis Abeba, Asmara, Mogadiscio, Nairobi, Entebbe, Dar es Salaam, Tananarive, Mauritius, Seychelles. Aggiungiamo anche Bengasi, Sfax, Karthoum, Luxor per qunato riguarda l'Africa araba.

Sante parole Italo. Anche la cancellazione di Sal fu una vergogna. Tutto il traffico che generava lo abbiamo regalato al traghetto locale. E, per dirla alla Caldi, Malpensa ringrazia.
 
L'articolo si riferiva a rotte dell'Africa sub-sahariana ove in passato Alitalia ha servito Dakar, Abidjan, Kano, Sal, Douala, Kinshasa, Luanda, Lusaka, Salisbury (l'Harare odierna), Johannesburg, Addis Abeba, Asmara, Mogadiscio, Nairobi, Entebbe, Dar es Salaam, Tananarive, Mauritius, Seychelles. Aggiungiamo anche Bengasi, Sfax, Karthoum, Luxor per qunato riguarda l'Africa araba.

E' privo di alcun senso augurarsi o aspettarsi che Alitalia riapra queste destinazioni: molti di questi scali sono stati abbandonati 30 0 40 anni fa e risalgono comunque ad un'epoca in cui i voli erano multiscalo e si effettuavano una, al massimo due volte la settimana. Le uniche destinazioni sulle quali AZ potrebbe forse tornare a volare sono quelle che generano un forte mercato sia etnico che commerciale (Dakar, appunto, Johannesburg e in futuro magari remoto Mogadiscio, Addis Abeba, Asmara). Per il resto, con una flotta ridotta, AZ fa bene a specializzarsi su altri mercati e lasciare volare in Africa i partner Air France e Kenya Airways
 
E' privo di alcun senso augurarsi o aspettarsi che Alitalia riapra queste destinazioni: molti di questi scali sono stati abbandonati 30 0 40 anni fa e risalgono comunque ad un'epoca in cui i voli erano multiscalo e si effettuavano una, al massimo due volte la settimana. Le uniche destinazioni sulle quali AZ potrebbe forse tornare a volare sono quelle che generano un forte mercato sia etnico che commerciale (Dakar, appunto, Johannesburg e in futuro magari remoto Mogadiscio, Addis Abeba, Asmara). Per il resto, con una flotta ridotta, AZ fa bene a specializzarsi su altri mercati e lasciare volare in Africa i partner Air France e Kenya Airways
Nessuno sostiene che tutte le rotte suindicate siano da riparire, solo alcune. Comunque AZ non aprira' nulla, sta perfino pensando di ridurre i voli per LHR. Stiamo parlando di una compagnia con un grosso complesso di inferiorita', ed in questo caso forse e' piu' consigliabile un po' di terapia GESTALT...
 
Nessuno sostiene che tutte le rotte suindicate siano da riparire, solo alcune. Comunque AZ non aprira' nulla, sta perfino pensando di ridurre i voli per LHR. Stiamo parlando di una compagnia con un grosso complesso di inferiorita', ed in questo caso forse e' piu' consigliabile un po' di terapia GESTALT...

Le notizie su LHR non mi sembrano definitive per cui aspetterei prima di parlare. E non scomoderei la psicanalisi per comprendere l'Alitalia di oggi: forse ha una dirigenza troppo cauta, ma improntare la crescita su scelte di tipo economico e non politico mi sembra la base del funzionamento (sano) di un'impresa, quello cioè che non accadeva con la vecchia AZ
 
Leggendo l'articolo io continuo a non capire cosa avrebbe fatto di male Alitalia.
Titolo a mio avviso fuorviante (inferno, Alitalia ecc.).

Poi se qualcuno volesse criticare Alitalia perche' non vola piu' a Kano, Mogadiscio, Sal, Karthoum e Tananarive allora aprissero un thread dedicato oppure facessero una colletta e comprassero una pagina del corriere chiedendo pubblicamente ai "capitani" di aprire queste rotte nostalgiche del tempo che fu.
 
In effetti l'articolo si smentisce da solo.... se da una parte rimpiange che non ci siano più voli per l'Africa (sub-sahariana diciamo), dall'altra descrive l'unico volo superstite come un incubo, fatto di aerei scassati, personale demotivato, passeggeri al limite della decenza. Se è così, allora, chiudete pure quello, e potenziate voli per il Giappone, o per la Scandinavia, così si usano aerei più nuovi, si hanno equipaggi meno scojonati ed i passeggeri se ne stanno silenziosi e composti evitando di far due ore di ritardo.
 
Ma che articolo è?

Quoto.

Sembra di leggere una di quelle relazioni scritte qualche secolo fa dai primi antropologi europei in missione nel continente nero. "Gli uomini indossano colori sgargianti, le donne vertiginosi tacchi a spillo"...ma cos'e' sta roba?

Mi domando, se la descrizione avvenisse invece su un gruppo di turisti italiani in partenza il giorno di ferragosto per una delle solite destinazioni all-inclusive (Sharm, Playa del Carmen, etc etc.) i quali con sorpresa scoprissero in aeroporto che il loro volo e' stato soppresso, quale sarebbe il risultato?
 
ma io mi chiedo se normalmente in un volo della british airways per lagos succede lo stesso .
se due pax si sono presi a bordo , anche a maleparole , bisogna chiamare la polizia , non te li porti per sette ore fino a lagos!!
e poi , come fanno ad andare in bagno durante il taxiing ?? ma gli assistenti di volo dove stavano???
 
Ma su questi voli, regna l'anarchia totale?!? Ma se fosse vero che accade quello descritto nell'articolo, come mai il comandante non fa intervenire la polaria? Solo per i voli sub-sahariani le regole non valgono? ...ho seri dubbi a crederci...!
Comunque, per quanto riguarda la riapertura su Dakar, nel 1994 (o forse 1995???) feci FCO/DKR/FCO ed i voli, pur essendo effettuati con aeromobile"AZ", erano svolti da piloti ed equipaggi della "FU" Ansett Australia (e devo dire che le hostess erano di una bellezza incredibile!!!). C'era un po di "folklore" a bordo... nel senso del parlare ad alta voce, dei capannelli lungo il corridoio modello bar, risate esagerate... ma nulla di così drammatico!?!
...al ritorno, dato che eravamo gli unici 4 "bianchi" in tutto l'aereo, al gate il caposcalo di AZ ci fece, con nostro enorme stupore e gioia visto che non avevamo chiesto nulla, l'upgrade in business class!?! Chissà di cosa aveva paura...!?!