Ritenuti colpevoli i controllori che giocavano a calcetto

  • Autore Discussione Autore Discussione Mik
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See vabbè...qui si sta parlando di truffa ai danni della propria azienda, tra l'altro PRIVATA.

Trasformata dal 1° gennaio 2001 in Società per azioni a totale controllo pubblico, ENAV ha l'obiettivo di consentire la circolazione dei velivoli nello spazio aereo con sempre migliori livelli di sicurezza, ottimizzando l'efficacia del servizio e l'efficienza aziendale.

Quindi privata per modo di dire....
 
Trasformata dal 1° gennaio 2001 in Società per azioni a totale controllo pubblico, ENAV ha l'obiettivo di consentire la circolazione dei velivoli nello spazio aereo con sempre migliori livelli di sicurezza, ottimizzando l'efficacia del servizio e l'efficienza aziendale.

Quindi privata per modo di dire....

Privata a livello giuridico...che poi il "proprietario" sia un Ministero...beh...questa è, a mio parere, una stortura del sistema ma, allo stesso tempo, la reputo necessaria.
 
Fidati che in ambito aeronautico è facile far scattare l'accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti (ad esempio tenere il cel acceso in aereo).

Premesso questo, e premesso che non intendo in nessun modo difendere quelle persone, posso dirti per esperienza personale che il relief è a volte inutile ed a volte assolutamente indispensabile...faccio un esempio semplice...anche a MXP esiste il relief...ed esiste sia in estate che in inverno (mi pare solo che d'estate sia di 30 minuti e d'inverno di 20, ma non sono sicuro) ma non tutti i giorni della settimana hanno la stessa mole di traffico quindi i 30 minuti di pausa un lunedì di agosto non hanno la stessa valenza e la stessa "necessità di esistere" di 20 minuti di un giovedì invernale; come puoi ben immaginare però non si può fare una valutazione sul singolo impianto e sulle previsioni di traffico settimanali perciò, dove previsto, è istituito a livello nazionale con le stesse modalità.

mi fido..mi fido...:)
Intendevo "difficile" da sostenere in giudizio e in sede di dibattimento, non come imputazione iniziale.

Ciò che dici poi è sicuramente sensato, appropriato e dettato dal buon senso.
Il mio intervento era più che altro mirato ad evidenziare che tale buon senso non sempre viene applicato quando si descrivono certi lavori o compiti (o quando si intraprendono trattative e negoziazioni), lanciando allarmi, minaccie di vario tipo, utilizzando la sicurezza quale scudo per giustificare molte "inutilità" o aggrapparsi ai vetri.
Tutti i lavori (o quasi) hanno picchi di stress e momenti di calma. Ben vengano quindi le pause per compensare lo stress quando c'è, ma si abbia anche l'onestà di non farne un diritto irrinunciabile quando ci sono momenti lavorativi di per sè calmi. O di cumularle perchè una partitella a calcio di 20' non si può fare, ne servono almeno 60'! :clown:
 
Smentisco, caro fautore della distruzione di LIML (a proposito, come scritto nell'altro 3D, mi hai già preparato 2 posti letto e 6 rifocillamenti al giorno nel caso i tuoi desideri si avverassero? Com'era? "Sono tutti fr**i col cu*o degli altri")

Occhio che a inizio post hai usato l'espressione favorita da "Colui" :D

Discorso Linate: non ho velleità da palazzinaro, e ho accettato di buon grado la correzione dell'amico AZA1770: libero sfogo all'aviazione generale, traffico di linea fuori dai piedi.
Per quanto riguarda i due posti letto e i 6 rifocillamenti al giorno, non ho capito se abiti in una biglietteria di Linate che verrebbe chiusa, o cos'altro. In ogni caso penso che non avresti problemi a trovare lavoro e alloggio laddove il traffico si sposterebbe.
Se poi sei inflessibile, e vai ripetendo che il bene comune è figo, ma se intralcia i tuoi piani te ne freghi (altra espressione usata da un Colui di qualche decennio fa, di cui ti ho già ricordato la fine), ti rigiro con piacere la domanda sui fr*** e sui c***.

"Altra" nel senso che è in buona compagnia. Taxisti....toh, te ne ho buttata lì un'altra

Ok, fanno tre: autotrasportatori, taxisti e controllori di volo. Ho capito male?
 
mi fido..mi fido...:)
Intendevo "difficile" da sostenere in giudizio e in sede di dibattimento, non come imputazione iniziale.

Da quando ho visto condannare i 2 cta di cagliari nonostante, a detta di TUTTI (periti del pm compresi), abbiano seguito perfettamente la normativa, sono convinto che un giudice e/o un pm sarebbero capaci di sostenere e di dimostrare che gli asini volano e che sono viola a pois verdi... ;-)

...per il resto quoto... :-)
 
Ok, fanno tre: autotrasportatori, taxisti e controllori di volo. Ho capito male?

Io direi anche medici (quando non ci curano come diciamo noi), assicuratori (che ci fanno pagare troppo), dentisti notai ed idraulici (perchè non fanno fattura e girano con il Cayenne), piloti (perchè prendono troppo, non fanno niente ed hanno fascino sulle donne), autisti degli autobus e macchinisti dei treni (perchè sono sempre in ritardo)...

...per ora non mi viene in mente nient'altro...poi magari aggiungo.. :-D
 
Spessissimo qui leggiamo - dalle molte parti coinvolte a vari livelli - di appelli al mantenimento degli standard di sicurezza, di necessità irrinunciabili di pause, riposi, stress vari, di non superare certi massimali.
E chi, a volte, è scettico è visto come un ignorante, non addetto ai lavori, qualunquista.
Vediamo come commenteranno i colleghi di queste persone...

commento dicendo che il rispetto delle regole in termini di "pause, riposi, stress vari" è assolutamente sacrosanto e denoterebbe una vera cultura della sicurezza da paese aeronauticamente avanzato.

Tirare in ballo la vicenda del calcetto, nel cui merito non voglio assolutamente entrare, per mettere in discussione quei principi è un discorso da (aeronauticamente) ignorante, non addetto ai lavori, qualunquista e aggiungerei anche aziendalista da bar sport.

Siccome certamente non lo sei, rifletti meglio sulla questione e vedrai che non potrai non darmi ragione :-)
 
Ultima modifica:
commento dicendo che il rispetto delle regole in termini di "pause, riposi, stress vari" è assolutamente sacrosanto e denoterebbe una vera cultura della sicurezza da paese aeronauticamente avanzato.

Tirare in ballo la vicenda del calcetto, nel cui merito non voglio assolutamente entrare, per mettere in discussione quei principi è un discorso da (aeronauticamente) ignorante, non addetto ai lavori e qualunquista.

Siccome certamente non lo sei, rifletti meglio sulla questione e vedrai che non potrai non darmi ragione :-)


per chiarire meglio l'obiettivo dovrebbe essere, avere il rispetto rigoroso delle norme sui riposi, relief etc. e in più eradicare la mentalità che sta alla base di "deviazioni" tipo quelle di cui si discorre qui.

Non che siccome esistono quelle "deviazioni", che sono appunto tali, bisogna abolire o ridurre il sistema dei riposi. Sarebbe, come si suol dire, buttare via il bambino con l'acqua sporca :-)
 
Lungi da me difendere comportamenti quanto meno censurabili...

Mi chiedo però: se invece di essere andati a Novegro (200 mt dall'aeroporto) a giocare a calcetto, questi colleghi avessero sfruttato la loro legittima pausa per andare a mangiare un boccone in un bar alla medesima distanza dall'aeroporto sarebbe scoppiato lo stesso finimondo?

Cioè: tutte le volte che devo pranzare e/o cenare mi devo portare la schiscetta da casa???

Ovvero: fa più scandalo che siano andati a giocare a calcetto, o che abbiano accorpato due relief???
 
Lungi da me difendere comportamenti quanto meno censurabili...

Mi chiedo però: se invece di essere andati a Novegro (200 mt dall'aeroporto) a giocare a calcetto, questi colleghi avessero sfruttato la loro legittima pausa per andare a mangiare un boccone in un bar alla medesima distanza dall'aeroporto sarebbe scoppiato lo stesso finimondo?

Cioè: tutte le volte che devo pranzare e/o cenare mi devo portare la schiscetta da casa???

Ovvero: fa più scandalo che siano andati a giocare a calcetto, o che abbiano accorpato due relief???

A mio modesto parere - ed era lì che ho puntato il dito e rispondo così anche a AZA1770 - è l'accorpamento dei relief da censurare, poi che durante il relief uno dorma, scriva al forum, giochi a carte, o guardi il cielo, o che, è fatto suo, purchè la cosa lo rilassi dallo stress!
Questo è il mio punto.

Insomma...ste due ore di lavoro continuative danno stress o no?
Come dice Ichnos (con buon senso e onestà) non necessariamente: ed allora il relief serve?
Ma ne possono dare anche molto: ed allora il relief deve essere obbligatorio (lo so..il riposo forzato fa un po' sorridere).
Lo paragono a chi accumula (tanti) permessi di un'ora per andare in banca e "sparisce"dall'ufficio per un giorno.
Che fa? sta in banca tutto il giorno o va al mare?
E' etico e corretto usare/accumulare i permessi per andare in banca per passarsi una giornata al mare (cito solo come esempio limite).

PS ho sempre considerato (da esterno) stressante il lavoro del controllore di volo, quindi non ho pregiudizi.
Così come è stressante, ed hanno le giuste pause, anche gli stenografi (lavoro meno pericolo per la sicurezza) o gli interpreti simultanei (lavoro che potrebbe causare guai se fatto male, pensate ad un malinteso ad un vertice politico importante)
 
Insomma...ste due ore di lavoro continuative danno stress o no?
Come dice Ichnos (con buon senso e onestà) non necessariamente

sì non necessariamente; però in tema di sicurezza la norma deve essere assolutamente conservativa e garantire comunque quel minimo che in alcune situazioni è necessario; anche un bimotore in molte situazioni può volare con un solo motore, non è che allora si potrebbe farlo con uno solo, tanto il secondo non è sempre necessario :-)
Altrimenti finirebbe per prevalere la sacrosanta (da parte di chi deve cercare di fare rendere al massimo il servizio)"pressione commerciale" e in assenza di limiti cercherebbe, all'occasione, di far lavorare il personale oltre quel limite. E' solo la contrapposizione pressione commerciale/limite rigoroso che è virtuosa; qualunque prevalenza dell'uno o dell'altro non lo è.

Scusate ma io ho un concezione molto rigorosa in tema di sicurezza (e non per questo mi ritengo un "fannullone" eh eh).
 
Lungi da me difendere comportamenti quanto meno censurabili...

Mi chiedo però: se invece di essere andati a Novegro (200 mt dall'aeroporto) a giocare a calcetto, questi colleghi avessero sfruttato la loro legittima pausa per andare a mangiare un boccone in un bar alla medesima distanza dall'aeroporto sarebbe scoppiato lo stesso finimondo?

Cioè: tutte le volte che devo pranzare e/o cenare mi devo portare la schiscetta da casa???

Ovvero: fa più scandalo che siano andati a giocare a calcetto, o che abbiano accorpato due relief???

Come non quotarti! E poi non dimentichiamoci che con il nuovo contratto...se hai finito le tue ore "operative" del turno, hai la facoltà di lasciare la sala operativa anzichè rimanere li a goderti il relief...
 
commento dicendo che il rispetto delle regole in termini di "pause, riposi, stress vari" è assolutamente sacrosanto e denoterebbe una vera cultura della sicurezza da paese aeronauticamente avanzato.

Tirare in ballo la vicenda del calcetto, nel cui merito non voglio assolutamente entrare, per mettere in discussione quei principi è un discorso da (aeronauticamente) ignorante, non addetto ai lavori, qualunquista e aggiungerei anche aziendalista da bar sport.

Siccome certamente non lo sei, rifletti meglio sulla questione e vedrai che non potrai non darmi ragione :-)

Ho risposto meglio in altro commento, ma riconfermo che la storia del calcetto mi è indifferente.
Era l'articolo che evidenziava la storia del calcetto (e con malizia si può leggere in due modi: quanto casino per una partitella di pallone tra amici, oppure han tempo da perdere e giocano a calcio) tanto che la parte formale di questa vicenda, cioè quella giudiziaria non è entrata nel merito di cosa facevano nel riposo (relief), ma come lo facevano (accorpandolo).
Quindi il mio punto resta, aeronauticamente parlando, proprio sul rispetto dei riposi così come prescritti. Riposi che si rifanno alla sicurezza, non al quarto d'ora accademico o alle ore scolastiche di 50', prassi e consuetudini furbette.
Qualcuno avrà deciso (chiesto/preteso/negoziato/concesso/rilevato/approvato/ammesso) che ci vogliono 20' ogni 2 ore.
Quindi che vengano fatti così!
Non voglio andare OT, ma ho avuto da ridire con un amico anestesista, cui competono X ore di riposo dopo Y ore in sala operatoria, per "respirare bene" (detto in molto succinto). Saltava quei riposi e li accorpava. Ora, se stare Y ore in sala a respirare i gas anestetici è deleterio per cui hai diritto a respirare bene per X ore, che ti succede se respiri 3 volte Y di seguito?
Il concetto è molto simile. Solo che qui metti in pericolo la tua salute, là puoi, potenzialmente mettere in pericolo quella delgi altri.
 
sì non necessariamente; però in tema di sicurezza la norma deve essere assolutamente conservativa e garantire comunque quel minimo che in alcune situazioni è necessario; anche un bimotore in molte situazioni può volare con un solo motore, non è che allora si potrebbe farlo con uno solo, tanto il secondo non è sempre necessario :-)
Altrimenti finirebbe per prevalere la sacrosanta (da parte di chi deve cercare di fare rendere al massimo il servizio)"pressione commerciale" e in assenza di limiti cercherebbe, all'occasione, di far lavorare il personale oltre quel limite. E' solo la contrapposizione pressione commerciale/limite rigoroso che è virtuosa; qualunque prevalenza dell'uno o dell'altro non lo è.

Scusate ma io ho un concezione molto rigorosa in tema di sicurezza (e non per questo mi ritengo un "fannullone" eh eh).
credo che, alla fine, siamo sulla stessa lunghezza d'onda...:))
 
credo che, alla fine, siamo sulla stessa lunghezza d'onda...:))

certamente; sulla questione "formale" dell'accorpamento dei relief, almeno per il contratto dei controllori e le norme relative, so che ad oggi è stabilita la misura del riposo previsto in rapporto alle ore di servizio (di giorno e di notte):

"Per il personale CTA non quadro impiegato in linea operativa degli ACC e SAAV
nella fascia oraria 07,00/23,00, la pausa è resa fruibile tramite l’utilizzo di apposito
personale aggiuntivo ed è pari al 33% dell’orario d’impiego in posizione operativa, mentre,
nella fascia oraria 23,00/07,00, la pausa è pari al 50% dell’orario d’impiego in posizione
operativa"

Alcuni dicono che (solo negli ACC?) c'è anche un limite di impiego consecutivo in posizione di 2h ma, tra l'altro, non ho mai trovato dove è scritto. Tolte queste regole la fruizione è lasciata alla discrezionalità dei coinvolti,

Ovviamente è un altro discorso discutere se sarebbe o meno opportuno normare più strettamente il modo in cui fruisci della pausa es. per forza 20' ogni 60' e non per esempio 60' ogni 180' (2h di lavoro e una di pausa). Sarebbe un sistema assolutamente "garantista" ma probabilmente meno flessibile anche per chi deve impiegare le risorse umane spendendo il meno possibile (non solo l'ipotetico "fannullone" che volesse accorparsi tutto il relief e farsi i cavoli propri).....