Citazione:Messaggio inserito da Roma Radar
Quanto dice il capo dell'Enav è giustificato dalla distanza che intercorre tra l'asse pista 16l e quello della 16r che è al di sotto di quanto previsto dall'attuale normativa ICAO .Fino a quando io lavoravo al settore arrivi di Roma Controllo usavamo le due piste per avvicinamenti paralleli prendendo tutta una serie di precauzioni
- condizioni meteo ottimali con visibilità superiore ai 5km
-informare i piloti degli aerei interessati a tale situazione di quanto sarebbe avvenuto da li a poco dopo allo scopo di sensibilizzare i piloti o quanto meno uno dei due interessati a guardare fuori ed a riportare l'altro traffico in vista
-per terminare il discorso come qualcuno avrà notato quando gli aerei effettuano tale procedura si cerca nella sequenza di mettere prima l'aereo che andrà sulla 16l in quanto tra i due aerei ci sarà una differenza di quota di circa 600ft che sono meglio di niente vale a dire che a parità di distanza dal campo l'aereo sulla 16l attererà prima di quello sulla 16r.Spero di essere stato chiaro nella descrizione ,Roma Radar
Perdonami, ma non sono per niente d'accordo... (e te lo dico da collega)
Che distanza c'è tra l'asse pista della 16R e della 16L?
A spanne se dico 3-4000 metri sbaglio di molto?? (in pratica c'è quasi tutta la 22 in mezzo)
Quanti ne pretendiamo per poter effettuare avvicinamenti paralleli indipendenti?
Ma siamo sicuri che il problema sia solo questo?
Il problema non è la distanza tra le piste, ma la volontà "politica" di far funzionare le cose.
A Sydney, dove la distanza tra le due piste parallele è inferiore a 1500 metri, si sono inventati i PRM Approaches (Precision Radar Monitoring Approaches)
In parole povere c'è un controllore in più il cui unico scopo è monitorare che gli aa/mm non infrangano la NTZ (No Transgression Zone, ovvero il buffer di protezione tra i due ILS di due piste parallele, generalmente largo 610 metri). I piloti sono tenuti a monitorare la frequenza di questo controllore, oltre a quella "standard" e ad adeguarsi ad eventuali istruzioni di evitamento fornite da quest'ultimo.
In pratica si è trovata una soluzione valida a un problema che in Italia sarebbe INSORMONTABILE.
E' questo che fa rabbia... Nel nostro paese, purtroppo, si sceglie sempre la via più comoda, rispetto a quella che, a scapito di qualche rischio in più, porterebbe maggiori vantaggi.
Ne sono un esempio lampante le nostre strade... molto più facile mettere un cartello di 50Kmh che risistemare il manto stradale...
E l'aviazione non è da meno...
Dopo l'incidente del monte dei Sette Fratelli invece che cercare di capire la cause, sviscerarle e trovare soluzioni, non si è pensato di meglio che abolire il visual approach, con la conseguenza che per 2 anni a MXP era vietato fare una leggerissima accostata a sx o dx per spostarsi di localizzatore!
E allora non nascondiamoci dietro al dito dicendo che le piste di FCO (o di MXP) sono troppo vicine, quando il problema è che chi ha responsabilità decisionali ha una fifa matta di prendersi quelle stesse responsabilità!
Scusate se sono andato OT...
PS: se non ricordo male da un annetto a questa parte a FCO si fanno finalmente avvicinamenti paralleli senza troppi sofismi, e senza che le due piste siano state "allontanate", a dimostrazione che le difficoltà che c'erano prima erano solo politiche e non reali...