Ebbene si, sono tra quelli incappati nella cancellazione dei voli Thai Airways dello scorso mercoledì 27 febbraio
La compagnia, tramite il personale Alitalia che gestiva le operazioni di check in e imbarco, ci ha riprotetto in un albergo con pranzo cena e colazione. Nessuna ulteriore comunicazione sino al giorno dopo quando ci è stato comunicato che il volo partiva e alla fine abbiamo accumulato oltre 24 ore di ritardo. Tralasciando le varie problematiche organizzative all'arrivo, ho scritto alla compagnia per chiedere se era previsto un risarcimento o indennizzo, ma la risposta è stata in sintesi che
"la cancellazione del volo in questione è dipesa dalla improvvisa chiusura dello spazio aereo da parte del Pakistan, stante il conflitto militare con l’India..... THAI ha fatto quanto possibile per rinegoziare rotte alternative con altri Stati, i cui territori dovevano essere oggetto di sorvolo.... Pertanto, trattandosi di causa di forza maggiore ed avendo la Compagnia Aerea, conformemente a quanto stabilito dalle leggi che regolamentano in materia di trasporto aereo, adempiuto regolarmente ad ogni suo obbligo, offrendo tutte le forme di assistenza previste, tra cui la riprotezione su altri voli utili a raggiungere la destinazione finale..... purtroppo previste forme di risarcimento in questo caso"
Nessuno ci ha contattato per proporre riprotezioni in giornata, il telefono del call center era perennemente occupato.
Chiedo a chi ha esperienza e competenza in materia, una risposta del genere da parte della Compagnia è accettabile? Ovvero rientra tra le "circostanze eccezionali" previsto nell'art. 7 del Regolamento CE 261/2004?
Grazie anticipatamente
Simone
La compagnia, tramite il personale Alitalia che gestiva le operazioni di check in e imbarco, ci ha riprotetto in un albergo con pranzo cena e colazione. Nessuna ulteriore comunicazione sino al giorno dopo quando ci è stato comunicato che il volo partiva e alla fine abbiamo accumulato oltre 24 ore di ritardo. Tralasciando le varie problematiche organizzative all'arrivo, ho scritto alla compagnia per chiedere se era previsto un risarcimento o indennizzo, ma la risposta è stata in sintesi che
"la cancellazione del volo in questione è dipesa dalla improvvisa chiusura dello spazio aereo da parte del Pakistan, stante il conflitto militare con l’India..... THAI ha fatto quanto possibile per rinegoziare rotte alternative con altri Stati, i cui territori dovevano essere oggetto di sorvolo.... Pertanto, trattandosi di causa di forza maggiore ed avendo la Compagnia Aerea, conformemente a quanto stabilito dalle leggi che regolamentano in materia di trasporto aereo, adempiuto regolarmente ad ogni suo obbligo, offrendo tutte le forme di assistenza previste, tra cui la riprotezione su altri voli utili a raggiungere la destinazione finale..... purtroppo previste forme di risarcimento in questo caso"
Nessuno ci ha contattato per proporre riprotezioni in giornata, il telefono del call center era perennemente occupato.
Chiedo a chi ha esperienza e competenza in materia, una risposta del genere da parte della Compagnia è accettabile? Ovvero rientra tra le "circostanze eccezionali" previsto nell'art. 7 del Regolamento CE 261/2004?
Grazie anticipatamente
Simone
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