Riprisitino thread: Voli postali


@Quirino: scusami il fraintendimento, ma il mio rivolgermi a te con quel "sai..." non aveva nulla di ironico, ho cercato di rivolgermi a te in prima persona e in maniera amichevole. Non è nel mio stile sminuire le opinioni degli altri o entrare in polemica.
 
da www.bresciaoggi.it
pubblicato sul giornale di oggi venerdì 8 settembre:

Bocche cucite tra i dirigenti degli Aeroporti del Garda, ma l’affare in vista stavolta è davvero grosso e riguarda l’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari, presieduto da Ugo Gussalli Beretta. Sul tavolo, il business legato al trasporto aereo di «effetti postali» gestiti dalle Poste Italiane, che comprende una rete di 16 aeroporti nazionali, con voli aerei per uso esclusivo del servizio postale, comprese operazioni di carico e scarico nei singoli scali aeroportuali, come risulta dal Capitolato speciale d’oneri (Cso).
La Compagnia aerea interessata dovrebbe essere Alitalia , oppure Air One in alternativa. Lo si saprà nei prossimi giorni. Certo è che gli Aeroporti del Garda sono in prima fila nella possibilità di aggiudicarsi questo imponente affare, del valore di 56 milioni di euro all’anno. Un servizio che comprenderebbe attività di trasporto e distribuzione di corrispondenza e posta non indirizzata e espletamento di servizi ausiliari in ambito provinciale, suddivisa in 43 lotti. I termini dell’accordo, che possono essere letti nel sito internet delle Poste Italiane, comprendono la distribuzione di posta massiva, posta non massiva, posta registrata (esclusi atti giudiziari), pubblicità diretta per corrispondenza e posta non indirizzata, diretta ai civici ad alto traffico.
Altre «commesse» riguardano la distribuzione oggetti ingombranti e la consegna di pacchi d’appoggio in punti predefiniti. Infine, con questo tipo di accordo, Montichiari potrebbe aggiudicarsi la consegna, ritiro e trasporto di effetti postali tra strutture di Poste Italiane, lo svuotamento di cassette d’impostazione, la distribuzione di posta non indirizzata diretta a civici non ad alto traffico e ancora la distribuzione di atti amministrativi e tributari nella qualità di «messo notificatore», la distribuzione di posta registrata, esclusi atti giudiziari, diretta a civici non ad alto traffico, (Pagine Bianche, Pagine Gialle), il servizio di pick-up.
Sull’«Operazione Poste Italiane» stanno lavorando da tempo i dirigenti veronesi e bresciani degli Aeroporti del Garda, che comprende lo scalo veronese del Catullo (il presidente è Fulvio Cavalleri) e quello bresciano del D’Annunzio. La vocazione in qualità di scalo merci del D’Annunzio è stata ribadita ieri a chiare lettere da Umberto Solimeno, direttore marketing degli Aeroporti del Garda, in occasione della presentazione alla stampa dei nuovi voli low cost della Wind Jet che da 18 settembre renderà operativi due collegamenti giornalieri tra Verona e la Sicilia. L’obiettivo dei voli a basso costo verrà poi ulteriormente ampliato a metà ottobre con una nuova linea Ryanair tra Verona e Francoforte.
Alla domanda posta a Solimeno sullo sviluppo dell’aeroporto bresciano e sul punto della situazione per l’iter del bando delle Poste Italiane, il dirigente veronese ha affermato che «è presto per dare una risposta positiva definitiva sull’operazione Poste Italiane, ma siamo speranzosi. Nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti annunci. Intanto - ha aggiunto - godiamoci la crescita anche dei voli dallo scalo bresciano, poichè nel mese di luglio la crescita dei charter è stata del 15% rispetto allo scorso anno». Il dirigente ha aggiunto che si sta «lavorando ancora al progetto Blu Panorama sulla linea con Roma: presto Ryanair annuncerà il suo secondo volo dal D’Annunzio».
Due date importanti arrivano intanto a scadenza, la riunione del gruppo provinciale di esperti e autorità, in merito allo sviluppo aeroportuale, voluto dal presidente della Provincia Alberto Cavalli, convocato per il 13 settembre (seguito della riunione di luglio) e il Consiglio di amministrazione del D’Annunzio che si riunirà il giorno dopo, giovedì 14 settembre.
Francesco Di Chiara
 
Dal sito "Gardanotizie"

Montichiari
I dirigenti degli Aeroporti del Garda hanno colto nel segno. Dal gennaio 2007 l’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Brescia-Montichiari sarà una delle due basi italiane per il trasporto della corrispondenza, su mandato delle Poste Italiane. Una novità che può essere letta come l’inizio del rilancio dell’aeroporto bresciano nell’alta classifica dei migliori scali-hub europei[:308]. Si spera che il mandato delle Poste attiri ulteriori investimenti nel neonato Piano d’area voluto dalla Provincia di Brescia. Emblematica la data che contraddistingue il documento di conferma degli Aeroporti del Garda: 11 settembre 2006, la risposta bresciana dopo 5 anni dall’attacco terroristico che diede un colpo tremendo ai voli internazionali ed al business dei cieli di mezzo mondo. Bresciaoggi aveva pubblicato in anteprima la possibile grande novità di questo accordo che era già nell’aria da giorni, ma il comunicato di ieri (11 settembre) ha fatto sfumare ogni ulteriore dubbio. «Il Sistema aeroportuale del Garda ha concluso un accordo con Poste Italiane Spa per la copertura di una parte del servizio di trasporto aereo postale - scrive l’Ufficio delle Relazioni Esterne degli Aeroporti del Garda, che comprende il Catullo di Verona ed il D’Annunzio-. Il nuovo ruolo verrà assunto dall’aeroporto di Brescia Montichiari e riguarderà la copertura della rete feriale di distribuzione di una parte della corrispondenza in collegamento notturno con alcuni aeroporti nazionali». I particolari numerici e contrattuali verranno comunicati nei prossimi giorni; si tratterà senza dubbio di un flusso di vettori aerei che atterreranno, faranno carico e si dirigeranno verso altri scali regionali. «La scelta del Gabriele D’Annunzio operata dal Gruppo Poste Italiane rappresenta un’opportunità di grande interesse per l’area bresciana- scrivono i dirigenti veronesi e bresciani - e segna un importante passo avanti nell’affermazione dello scalo di Montichiari come punto di riferimento del trasporto cargo nazionale». Ma chi sarà il vettore trainante? Ancora non si sa, la gara d’appalto è ancora in atto. Forse Alitalia, forse Air One, oppure altri. «Relativamente al trasporto aereo -conclude il comunicato - è attualmente in corso una gara d’appalto per l’aggiudicazione di voli ad uso esclusivo del servizio postale». Sapevamo fino a ieri che gli aeroporti interessati a ricevere la posta da smistare sono 16 e che il business totale supera i 56 milioni di euro l’anno. Da oggi sappiamo che l’hub di Fiumicino non sarà più il solo nodo nazionale scelto da Poste Italiane. Accanto alla «Lupa romana» ruggirà presto, nei cieli europei anche la Leonessa d’Italia.
 
Le destinazioni servite quali saranno?

Immagino:

FCO
NAP
PSA
BRI
SUF
CTA
PMO
CAG
AHO

ma per arrivare a 16 si devono fare dei voli relativamente brevi.