"Rilancio Aeroporto FVG"


@marcofvg posso chiederti cortesemente di postare gli articoli per intero invece del solo link? Ne va della leggibilita' e navigabilita' del forum stesso.
Grazie
 
@marcofvg posso chiederti cortesemente di postare gli articoli per intero invece del solo link? Ne va della leggibilita' e navigabilita' del forum stesso.
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Chiedo scusa ... era solo per evitare di "intasare" il Forum ... tempo fa avevo capito fosse meglio così.
D'ora in poi posterò l'articolo intero.
Grazie dell'avviso.

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Articolo da "il Piccolo" di Trieste ... in partenza nei prossimi giorni il bando di gara per la cessione del 45% delle quote azionarie ...
il link:
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste...-la-privatizzazione-1.16658739?ref=hfpitser-1

l'articolo:
Trieste Airport guarda a tedeschi, cinesi e italiani per la privatizzazione. Via libera del cda alle offerte fino al 6 giugno. Tra i possibili partner nazionali la Save di Venezia ma anche Benetton e Toscana Aeroporti - di Marco Ballico.

TRIESTE. I tedeschi. I cinesi. Gli italiani, tra cui anche Venezia. La privatizzazione di Aeroporto del Friuli Venezia Giulia, ieri è arrivato il visto del consiglio di amministrazione sulla documentazione per la gara, interessa gruppi nazionali e internazionali.
È la convinzione della governance che ha riportato in utile i conti della società, recuperato traffico e conta ora di attirare l’attenzione di scali da oltre 10 milioni di Wlu, Work Load Unit, la somma di passeggeri e merci gestite in un anno. Proprio il Wlu è uno dei punti fermi del bando che nei prossimi giorni verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e su quella italiana. Da inizio aprile scatterà dunque la gara, con scadenza fissata il 6 giugno e trasferimento delle azioni da perfezionarsi entro la fine dell’estate. In vendita c’è il 45% delle quote di una spa al 100% di proprietà della Regione.

Gli obiettivi: Un investimento da 40 milioni a seguito di una valutazione dello scalo, effettuata dall’advisor Kpmg (lo studio legale è Dentons) pari a circa 70 milioni. Nel caso in cui, per i tre anni successivi, il socio privato concretizzi un incremento del traffico del 7% annuo, oltre a rispettare altri obiettivi basati sul vincolo del miglioramento dei parametri del piano industriale, approvato sempre ieri in cda, potrà incamerare un ulteriore 10%.
Socio industriale Gli acquirenti? Il nuovo partner sarà individuato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa in cui sarà maggiore il peso dell’offerta tecnica rispetto quella economica. Inoltre, come già da mesi anticipato dal presidente Antonio Marano, si opterà per un socio industriale e non finanziario: interessa lo sviluppo, non la speculazione.

I tedeschi: Guardando all’estero, il gruppo con più ambizioni è Fraport, il gestore tedesco pubblico dell’aeroporto di Francoforte che a fine 2015 ha firmato un accordo del valore di 1,2 miliardi per il controllo di 14 scali greci, tra cui Salonicco e le isole di Creta, Corfù e Rodi, «il punto di inizio di una storia di successo per la Grecia, per gli aeroporti, per il turismo e per gli impiegati», commentò l’amministratore delegato Stefan Schulte. Nel 2014 Fraport si era tra l’altro portato a casa il 75% di Lubiana per 177 milioni, superando sul filo di lana Save, la società che gestisce il Marco Polo di Venezia.

I cinesi: A Ronchi, tuttavia, non si sorprenderebbero di trovare pure i cinesi all’apertura delle buste. Il nome più noto è quello di Hainan Airlines. Il primo azionista di Deutsche Bank ha lanciato nell’agosto scorso il volo da Pechino via Praga verso Belgrado, non la prima operazione direzione Europa della più grande compagnia aerea privata della Cina – fondata e presieduta dal miliardario Cheng Feng (magnate con un patrimonio, secondo Forbes, di 100 miliardi di dollari in asset finanziari) –, già presente nell’azionariato dei principali vettori low cost in Turchia, Francia e Russia. A seguire ci sono Everbrigh di Hong Kong che nel 2016 ha acquistato l'intero pacchetto azionario di Tirana International Airport, che gestisce l'unico aeroporto internazionale dell'Albania, e i francesi di Vinci che a inizio 2018 si sono visti assegnare dal governo serbo una concessione venticinquennale sul Nikola Tesla di Belgrado.

Venezia: In Italia c’è naturalmente Save. Il presidente Enrico Marchi, dopo il cda di Trieste Airport, mostra prudenza ma ammette che sì, «leggeremo il bando e valuteremo». Non è escluso che un eventuale Friuli Venezia Giulia con governo leghista possa dialogare anche sulle infrastrutture aeree con il Veneto, ma va anche detto che tra il presidente della Regione Luca Zaia e Marchi non sono mancate ruggini in passato.

Benetton: Tra i gruppi più in vista ci sono poi Atlantia, che fa capo ai Benetton, controlla la società Aeroporti di Roma e nel 2016 ha vinto la gara per la privatizzazione del 60% dell’aeroporto di Nizza e degli scali di Cannes e Saint-Tropez, e il fondo F2i, player primario con il controllo di Napoli e quote in Milano Malpensa e Linate, Torino e Alghero, oltre che azionista indiretto di Sacbo, societè che ha in gestione Bergamo Orio al Serio e Bologna.

Eurnekian: Sullo sfondo, infine, Toscana Aeroporti, con l’imprenditore argentino Eduardo Eurnekian che ha recentemente consolidato la partecipazione di Corporacion America Italia negli aeroporti di Pisa e Firenze.
 
Buondì.
Ieri o oggi, sul Messaggero Veneto c'è un articolo che non riesco ad aprire, poiché non sono registrato, in cui si parla della programmazione estiva dei voli charter sul Trieste Airport.
Oltre al volo settimanale sull'Islanda, ci saranno rotazioni su Bielorussia, Tel Aviv e ritornana la Grecia con la classica Cefalonia e la nuova Chios (queste due gestite dal T.O. sloveno Intelekta ... e immagino operatore Adria Airways).
Periodo da giugno/luglio a settembre/ottobre, dipende.

Da altri articoli, già precedentemente postati, si era appreso di altri charter crocieristici dalla Germania e qualcosa (credo) dalla Spagna ma molto meno rispetto le scorse due estati.


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Sì i charter crocieristici dovrebbero riguardare esclusivamente la Germania (si parlava di Berlino, Amburgo, Francoforte e Hannover) e si tratta di crociere TUI che salpano solo ogni 15 giorni. Immagino che anche i voli li operino con aerei TUI group?
 
Eccoli: Colonia, Amburgo, Hannover.

TUIfly during summer 2018 season plans to operate service to Trieste in Italy, on board Boeing 737-800 aircraft. Planned schedule as follows.

Cologne – Trieste 13MAY18 – 07OCT18 1 weekly 737-800
Hamburg – Trieste 13MAY18 – 07OCT18 1 weekly 737-800
Hannover – Trieste 13MAY18 – 07OCT18 1 weekly 737-800
 
Eccoli: Colonia, Amburgo, Hannover.

TUIfly during summer 2018 season plans to operate service to Trieste in Italy, on board Boeing 737-800 aircraft. Planned schedule as follows.

Cologne – Trieste 13MAY18 – 07OCT18 1 weekly 737-800
Hamburg – Trieste 13MAY18 – 07OCT18 1 weekly 737-800
Hannover – Trieste 13MAY18 – 07OCT18 1 weekly 737-800
Sapevo di Hambug e Hannover ma non di Cologne
 
Si accende la partita per il Trieste Airport: in campo Orio al Serio

Dopo l’interesse manifestato da Save per il 45% dell’aeroporto arriva l’offerta di Sacbo che gestisce lo scalo di Bergamo di Luca Perrino

TRIESTE. La cessione del 45% del capitale sociale del Trieste Airport di Ronchi dei Legionari fa gola. E mentre, nelle settimane passate, il presidente di Save, Enrico Marchi, reduce dall'ennesimo taglio inaugurale, quello del volo per Seul di Asiana Airlines, ha manifestato l'interesse del Sistema Venezia di voler vedere le carte, ecco che dal consiglio di amministrazione di Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto di Bergamo Orio al Serio esce un'indicazione precisa. Il cda, infatti, ha dato mandato al direttore generale, Emilio Bellingardi, di valutare se sia conveniente, o meno, partecipare alla gara il cui termine, ricordiamolo, scade il 6 giugno. Un'indicazione che fa comprendere quanto interesse ci sia nei confronti di un bando europeo al quale sono ammesse unicamente le società che gestiscono sistemi aeroportuali con un traffico non inferiore ai 10 milioni di passeggeri l' anno e che offrirà poi la possibilità al vincitore, dopo tre anni dall'aggiudicazione, di acquistare un ulteriore 10% del capitale.

Sacbo, fondata nel 1970, controlla il Caravaggio sin dall'avvio della sua operatività che, lo scorso anno, lo ha visto, con i suoi 12 milioni e 300mila passeggeri, assestarsi al terzo posto tra gli aeroporti italiani in termini di traffico. Per il 30,98% è controllata dalla Sea, ovvero la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e di Linate. Un vero e proprio colosso dei cieli nel nostro Paese, nel quale il 55,59% è in mano ad un gruppo di azionisti pubblici, tra i quali spicca il Comune di Milano con il 54,81%, e con il rimanente 44,41% in possesso ai privati. Tra questi 2i Aeroporti Spa, con il 37,75%. Nel corso del 2017 i due aeroporti milanesi hanno movimentato qualcosa come 31 milioni e 717mila passeggeri. Milano detiene anche l'8,5% di Aeroportos Argentina 2000.

Dal canto suo Bergamo, una delle base principali italiane di Ryanair, guarda da tempo al suo ulteriore sviluppo. Pensa a Milano ma anche al piccolo scalo di Brescia Montichiari ed ora valuta la possibilità di un suo ingresso al Trieste Airport. Un ingresso al quale guarda anche la Save, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso e che detiene il 40% di quello di Verona ed il il 27,65% dell’aeroporto belga di Charleroi. Un'operazione che, nei giorni scorsi, è stata benedetta anche da Luca Zaia, governatore di una Regione, il Veneto, che pur non ha alcun potere sulla società di gestione. «Partiamo dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari - ha dichiarato il presidente sulle pagine del Corriere – e premesso che la Regione non fa parte della compagine azionaria di Save noi tifiamo, attendendo l’esito della gara in corso, perchè Venezia e Trieste procedano insieme».

Marchi non ha mai fatto mistero del suo interesse, che si concretizzerebbe dopo anni ed anni di dialoghi finiti nel nulla. E sembra che la Save si sia già mossa per visionare le carte messe a disposizione dal presidente, Antonio Marano e dal direttore generale, Marco Consalvo. Il 7 giugno ci sarà l'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche, fase propedeutica per la nomina di una commissione che, poi, avrà il compito di vagliare le offerte economiche. Tra i pretendendi ci sarebbero, ma il condizionale è d'obbligo, Atlantia, che fa capo a Benetton e che controlla la società Aeroporti di Roma, il fondo privato F2i, azionista di riferimento di SEA e presente a Napoli, Torino, Bologna e Alghero, ma anche Fraport, che controlla 14 scali greci e detiene il 75% dell’Aeroporto di Lubiana. Interesse sarebbe stato manifestato da Aéroports de Paris, ma soprattutto Everbrigh di Hong Kong, che recentemente ha messo le mani su Tirana.

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste...ste-airport-in-campo-orio-al-serio-1.16799530




Aeroporto, Sacbo ora guarda a Trieste

Il 45 per cento delle azioni dello scalo friulano sono state messe in vendita. E mentre da tempo si valuta se per l'ampliamento dello scalo di Orio debba guardare a Brescia o a Milano, ecco che spunta la pazza idea. Ora Sacbo sta valutando la partecipazione alla gara europea per lo scalo di Trieste e l'offerta dovrà pervenire entro il 6 giugno. La notizia esce dal Consiglio di amministrazione di Sacbo, la società che gestisce il «Caravaggio», che ha dato mandato al direttore generale Emilio Bellingardi di valutare se sia conveniente partecipare alla gara per l' acquisto del 45 per cento della società che gestisce il Trieste Airport, lo scalo del Friuli Venezia Giulia che si trova a metà strada tra Gorizia e Trieste. Il pacchetto azionario messo in vendita lo scorso autunno è del 45%, ma la procedura prevede che dopo tre anni il vincitore possa acquistare un ulteriore 10 per cento per raggiungere così la maggioranza. L'Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa, oggi è totalmente controllata dalla Regione. Sarà un vero e proprio bando al quale sono ammesse unicamente le società che gestiscono sistemi aeroportuali con un traffico non inferiore ai 10 milioni di passeggeri l' anno. In Italia solo quattro aeroporti possono gareggiare: sono Adr (Roma), Sea (Milano), Sacbo e Save (Venezia). Il bando però è europeo e pare ci sia un forte interesse. I tempi sono strettissimi: entro il 6 giugno vanno infatti depositate le offerte e per il momento da Bergamo c' è solo l' indicazione di valutare se sia utile e conveniente fare questo passo. Intanto con Brescia e Milano il dialogo continua.

https://www.ecodibergamo.it/videos/video/aeroporto-sacbo-ora-guarda-a-trieste_1036964_44/
 
Salve,

ho una domanda riguardo una prenotazione con Adria. Praticamente ho un biglietto TRS-LJU-SJJ-LJU-TRS e la tratta TRS-LJU e viceversa è operata da un bus (tipo servizio sostitutivo delle FFSS, lol!). Sapete dirmi se c'è un banco check-in di Adria a Ronchi? (tra le partenze sul sito mica vedo il JP2553), o dove mi devo recare per prendere questo bus?
 
Aggiornamenti riguardo i voli charter croceristici del passato weekend; da "il Piccolo" di Trieste di ieri:

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste...ella-mein-schiff-2-1.16830116?ref=hfpitsec-10

A Ronchi 14 voli speciali con i passeggeri della "Mein Schiff 2" - I duemila passeggeri provengono da Dusselfdorf, Amburgo, Francoforte, Hannover, Berlino e Monaco di Baviera. di Luca Perrino.
RONCHI DEI LEGIONARI Quattordici voli speciali, oggi (domenica 13 maggio) all'aeroporto di Ronchi dei Legionari, in concomitanza dell'attracco a Trieste di una nave da crociera della Tui Lines "Mein Schiff 2".
Oltre duemila passeggeri imbarcati e sbarcati in tempo da record dal personale dello scalo ronchese che, in mattinata, ha dato assistenza anche ad un volo Pristina-Lubiana atterrato a Ronchi dei Legionari causa nebbia.
I charter di Lufthansa, Condors, Tui Fly e Sund Air provenivano da Dusselfdorf, Amburgo, Francoforte, Hannover, Berlino e Monaco di Baviera. Mobilitati una cinquantina di autocorriere di diverse aziende della regione e non.
 
Salve,

ho una domanda riguardo una prenotazione con Adria. Praticamente ho un biglietto TRS-LJU-SJJ-LJU-TRS e la tratta TRS-LJU e viceversa è operata da un bus (tipo servizio sostitutivo delle FFSS, lol!). Sapete dirmi se c'è un banco check-in di Adria a Ronchi? (tra le partenze sul sito mica vedo il JP2553), o dove mi devo recare per prendere questo bus?

Ciao Brendon,

La tratta Ronchi-LJU dovrebbe essere operata da un minivan della GoOpti, prova a sentire loro se non riesci a contattare Adria.
 
Ciao digi, alla fine ho contattato GoOpti ed anzichè un minivan mi è arrivata una Audi stile Uber black in quanto ero l'unico passeggero.
Adesso domani torno da SJJ, vediamo se mi tocca lo stesso trattamento.
Certo che è un bel servizio di feederaggio dalle zone limitrofe, molto triste l'aeroporto di Lubiana, fa sembrare il nuovo Ronchi una specie di Heathrow!

Trascorsi i 14gg provo anche a richiedere un accredito di miglia a UA per le due tratte servite da GoOpti in quanto hanno un numero di volo, più che altro mi interessano i PQM visto che punto ad arrivare 1K, vediamo cosa mi dicono :)
 
La svolta su Trieste Airport: verso la vendita del 51%

Pizzimenti: «Nessun tabù sulla cessione della maggioranza delle quote» La giunta Fedriga cambia rotta rispetto a Serracchiani. Vertice sulla gara bis
di Marco Ballico


TRIESTE. Trieste Airport si può vendere per oltre la metà delle quote. Accettando dunque di cedere da subito la maggioranza, senza aspettare i tre anni che erano stati previsti da un paletto inserito nella gara andata deserta a inizio giugno. Graziano Pizzimenti, assessore regionale ai Trasporti, lo dice per la prima volta in modo netto: la Regione in minoranza in Trieste Airport «non è un tabù». La questione, a cavallo tra la giunta Serracchiani e quella Fedriga, rimane irrisolta. Ma, a quanto pare, il nuovo governo Fvg deciderà di assecondare la richiesta del mercato. Lo scalo di Ronchi dei Legionari interessa, ma i gruppi industriali che potrebbero ipotizzare un investimento da una quarantina di milioni sono pronti infatti a scendere in campo solo con l’obiettivo della maggioranza. Altrimenti, non se ne parla.

Dopo l’assenza di offerte per il 45% delle quote, con la possibilità di un ulteriore 10% solo nel caso in cui, per i tre anni successivi all’acquisto, il socio privato avesse concretizzato un incremento del traffico del 7% annuo, oltre a migliorare i parametri del piano industriale, la Regione deve decidere come procedere. Ma l’unica soluzione sembra quella di una seconda gara, con l’incremento delle quote in vendita. In modo appunto da soddisfare la voglia di maggioranza dei potenziali investitori. Primo tra tutti il maggiore network italiano, F2i, fondo privato che copre quasi il 40% del traffico aeroportuale con il controllo di Torino, Napoli, una quota di Bologna e la gestione pure di Milano Malpensa, Linate e Alghero. Il giorno dopo la scadenza del bando, F2i si è non a caso esposto ribadendo il proprio interesse al processo di privatizzazione di Trieste Airport.

«La limitata dimensione in termini di passeggeri servibili – si è letto nel comunicato del fondo – rende necessaria la sua integrazione in un network aeroportuale più ampio che ne sostenga lo sviluppo industriale. La privatizzazione dovrebbe consentire al partner gli spazi di manovra necessari per il conseguimento di tale integrazione e degli obiettivi condivisi con il pubblico per lo sviluppo del traffico in ambito regionale». Di fronte a parole così chiare, la giunta sta dunque pensando di allentare i paletti. «Stiamo cercando di capire come rendere appetibile la gara – dice Pizzimenti –, ma nessuno pone una questione di maggioranza: non ci sono tabù su questo. Quello che conta sono le prospettive di sviluppo che l’investitore deve garantire».

Una linea che coincide con la posizione espressa nei giorni scorsi dai vertici di Ronchi, il presidente Antonio Marano e il direttore generale Marco Consalvo, i primi a essere consapevoli di ciò che pretende il mercato, come del resto ben evidenziato dalla recente scalata di un gruppo privato austriaco all’aeroporto di Klagenfurt, venduto dalla Carinzia per il 78% del pacchetto azionario. Marano lo ricorderà a Pizzimenti in un incontro ormai prossimo. «Illustreremo all’assessore il mercato di riferimento – anticipa il presidente della società –, in particolare quello degli aeroporti regionali. Il contesto è internazionale, molto competitivo, e la nostra preferenza rimane per un partner industriale capace di assicurare un futuro di crescita a Trieste Airport. Siamo pronti a descrivere quanto successo sin qui, a partire dall’aggiustamento dei conti fino alle opere, dal polo intermodale al duty free, che ci fanno dire che non ci manca ormai più nulla. Ed entreremo nel dettaglio di quello che ci ha insegnato la prima gara. Ma, nel rispetto dei ruoli, a decidere tempi e modi sarà ovviamente la Regione».

Una nuova gara è ipotesi che piace anche alla Cgil, preoccupata di una trattativa privata che possa portare alla «svendita». A chiedere che vengano inoltre mantenuti «alti i requisiti per partecipare e confermando in toto le clausole sociali e contrattuali concordate con il sindacato» è Valentino Lorelli, segretario della Filt-Cgil Fvg. La categoria, inizialmente contraria alla cessione di quote, aveva poi giudicato positivamente le condizioni del bando, «che dava sufficienti garanzie sia sul piano industriale, per i requisiti qualitativi e dimensionali richiesti per la partecipazione alla gara, sia sul fronte delle tutele occupazionali e contrattuali dei lavoratori. Tutto questo, in una situazione favorevole alle prospettive di sviluppo dello scalo, grazie al forte aumento della domanda di trasporto aereo e alla recente realizzazione del polo intermodale».

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste...oporto-fvg-verso-la-vendita-del-51-1.16962502
 
"Rilancio Aeroporto FVG"

Dal prossimo 28 ottobre Lufthansa collegherà Aeroporto Trieste e Frankfurt Airport con 2 voli giornalieri, per un totale di 12 frequenze settimanali.
Il vettore tedesco amplia così la sua offerta da #triesteairport permettendo coincidenze sul suo hub principale per oltre 200 destinazioni in tutto il mondo!

#Lufthansa #trieste #newroute #newflight #frankfurt #hub #voladatrieste

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"Rilancio Aeroporto FVG"

Questo è finalmente il primo vero risultato che potrebbe cominciare a cambiare le sorti di questo aeroporto dopo mesi di stallo. Speriamo ingrani bene.
 
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Ottima notizia, aspettavo FRA da tempo... peccato aver prenotato recentemente il volo per capodanno per IAD, altrimenti avrei volato su FRA da TRS allo stesso costo del biglietto attuale da VCE (MUC-IAD era nettamente più caro, MUC-IAD-EWR e ritorno era più economico, e non è la prima volta che vedo questa situazione)