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malpensante
Guest
21/9/2009 (8:10) - IL PRESIDENTE DELL'ENAC
Riggio: "Diritti aeroportuali da aggiornare se vogliamo investire"
L'intervento sulla direttiva europea sul riordino delle tariffe degli scali aerei
ROMA
È «assolutamente essenziale ed urgentissimo sbloccare gli investimenti aeroportuali anche attraverso un’immediata revisione dei diritti, fermi ormai da anni e largamente inferiori alla media europea». Così il presidente dell’Enac Vito Riggio interveniene sulla direttiva europea sul riordino delle tariffe degli aeroporti. Senza quel denaro, spiega l’Enac, non si può immaginare il rilancio di un settore - il trasporto aereo - che è tra quelli colpiti più duramente dalla crisi.
«Gli uffici dell’Enac - si legge nel comunicato - stanno lavorando ormai da mesi per l’attuazione della delibera Cipe applicabile a tutti gli scali nazionali». Hanno già ricevuto il via libera quattro contratti: due sono già stati firmati - Napoli e Pisa - e due sono in attesa della stipula - Bari e Brindisi). Ora bisogna però prestare «particolare attenzione agli aeroporti con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri l’anno (Roma e Milano), per i quali il legislatore ha appena varato una norma che consente i contratti di programma, anche in deroga alla stessa delibera Cipe».
Il presidente dell’Enac sottolinea che «alla luce della delicatezza e della rilevanza dell’impegno che il Governo ha voluto riporre per il rilancio degli investimenti aeroportuali, il Consiglio di amministrazione dell’Enac, ha invitato la Direzione Generale a concludere ed approvare al più presto la bozza del Contratto di programma con le società di gestione degli aeroporti di Roma e Milano».
LASTAMPA.it
Riggio: "Diritti aeroportuali da aggiornare se vogliamo investire"
L'intervento sulla direttiva europea sul riordino delle tariffe degli scali aerei
ROMA
È «assolutamente essenziale ed urgentissimo sbloccare gli investimenti aeroportuali anche attraverso un’immediata revisione dei diritti, fermi ormai da anni e largamente inferiori alla media europea». Così il presidente dell’Enac Vito Riggio interveniene sulla direttiva europea sul riordino delle tariffe degli aeroporti. Senza quel denaro, spiega l’Enac, non si può immaginare il rilancio di un settore - il trasporto aereo - che è tra quelli colpiti più duramente dalla crisi.
«Gli uffici dell’Enac - si legge nel comunicato - stanno lavorando ormai da mesi per l’attuazione della delibera Cipe applicabile a tutti gli scali nazionali». Hanno già ricevuto il via libera quattro contratti: due sono già stati firmati - Napoli e Pisa - e due sono in attesa della stipula - Bari e Brindisi). Ora bisogna però prestare «particolare attenzione agli aeroporti con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri l’anno (Roma e Milano), per i quali il legislatore ha appena varato una norma che consente i contratti di programma, anche in deroga alla stessa delibera Cipe».
Il presidente dell’Enac sottolinea che «alla luce della delicatezza e della rilevanza dell’impegno che il Governo ha voluto riporre per il rilancio degli investimenti aeroportuali, il Consiglio di amministrazione dell’Enac, ha invitato la Direzione Generale a concludere ed approvare al più presto la bozza del Contratto di programma con le società di gestione degli aeroporti di Roma e Milano».
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