Aeroporto - Secondo alcune testimonianze alcune compagnie effettuano il rabbocco di kerosene senza rispettare le norme di sicurezza. Se l'operazione è effettuata durante imbarco e sbarco o con i passeggeri a bordo, bisogna chiedere l'assistenza di un mezzo dei Vigili del Fuoco. Un avvocato scrive alle istituzioni chiedendo di verificare se questo accade. L'Enac tace e il Ministero lo sollecita a indagare.
Un dubbio atterra sulla pista di Orio al Serio: tutte le compagnie osservano scrupolosamente le norme di sicurezza sul rifornimento del carburante? Secondo alcune testimonianze, alcuni aerei effettuerebbero l'operazione senza attenersi alle norme contenute nel decreto 30 settembre 1985.
L'art.4 del testo citato impone che in caso di rifornimento con i passeggeri a bordo, la compagnia aerea deve ogni volta richiedere l'ok della direzione aeroportuale ma soprattutto l'assistenza del servizio antincendio dei Vigili del Fuoco, "che vi provvede con proprio mezzo". In più, il servizio è a pagamento. Le stesse norme, più ulteriori precauzioni, si applicano anche nel caso in cui "sia in atto l'imbarco o lo sbarco dei passeggeri". Ebbene, la procedura non sarebbe sempre seguita nello scalo orobico (foto Sparaco).
Il dubbio ha spinto un avvocato bergamasco a prendere carta e penna e chiedere lumi all'Enac. Nella lettera, datata 13 agosto e spedita per conoscenza a Sacbo, Vigili del Fuoco e Ministero dei Trasporti, si chiede di "verificare urgentemente se la procedura descritta viene o meno applicata nell'aeroporto civile di Orio al Serio". A quasi un mese di distanza, il 2 settembre, arriva la prima e unica risposta. Proviene dal Ministero dei Trasporti. Il direttore generale del Trasporto aereo Gerardo Pelosi si rivolge all'Enac sollecitandolo a fare chiarezza : "Si porta a conoscenza di codesto ente della nota pervenuta dell'avvocato il quale chiede di verificare se la procedura riferita alle operazioni di rifornimento di carburante agli aeromobili con passeggeri a bordo sia osservata scrupolosamente, in particolare, se venga contemplata in dette operazioni la presenza del servizio di assistenza antincendio fornito dai Vigili del Fuoco, così come stabilito dalla normativa vigente". Il direttore generale conclude: "Si invita codesto Ente a relazionare al riguardo". Un mese dopo, l'avvocato e tutti i passeggeri in transito di Orio sono in attesa di una risposta che fughi il dubbio.
Fonte: http://www.bergamonews.it:80/bergamo/articolo.php?id=2632
Un dubbio atterra sulla pista di Orio al Serio: tutte le compagnie osservano scrupolosamente le norme di sicurezza sul rifornimento del carburante? Secondo alcune testimonianze, alcuni aerei effettuerebbero l'operazione senza attenersi alle norme contenute nel decreto 30 settembre 1985.
L'art.4 del testo citato impone che in caso di rifornimento con i passeggeri a bordo, la compagnia aerea deve ogni volta richiedere l'ok della direzione aeroportuale ma soprattutto l'assistenza del servizio antincendio dei Vigili del Fuoco, "che vi provvede con proprio mezzo". In più, il servizio è a pagamento. Le stesse norme, più ulteriori precauzioni, si applicano anche nel caso in cui "sia in atto l'imbarco o lo sbarco dei passeggeri". Ebbene, la procedura non sarebbe sempre seguita nello scalo orobico (foto Sparaco).
Il dubbio ha spinto un avvocato bergamasco a prendere carta e penna e chiedere lumi all'Enac. Nella lettera, datata 13 agosto e spedita per conoscenza a Sacbo, Vigili del Fuoco e Ministero dei Trasporti, si chiede di "verificare urgentemente se la procedura descritta viene o meno applicata nell'aeroporto civile di Orio al Serio". A quasi un mese di distanza, il 2 settembre, arriva la prima e unica risposta. Proviene dal Ministero dei Trasporti. Il direttore generale del Trasporto aereo Gerardo Pelosi si rivolge all'Enac sollecitandolo a fare chiarezza : "Si porta a conoscenza di codesto ente della nota pervenuta dell'avvocato il quale chiede di verificare se la procedura riferita alle operazioni di rifornimento di carburante agli aeromobili con passeggeri a bordo sia osservata scrupolosamente, in particolare, se venga contemplata in dette operazioni la presenza del servizio di assistenza antincendio fornito dai Vigili del Fuoco, così come stabilito dalla normativa vigente". Il direttore generale conclude: "Si invita codesto Ente a relazionare al riguardo". Un mese dopo, l'avvocato e tutti i passeggeri in transito di Orio sono in attesa di una risposta che fughi il dubbio.
Fonte: http://www.bergamonews.it:80/bergamo/articolo.php?id=2632