Ricerca: in aumento i casi di violenza a bordo


Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Milano
Non mi torna troppo il discorso del personale ridotto, specialmente sui voli interni. la regola 1 assistente di volo ogni 50 posti mi sembra ci sia sempre stata, non credo che fino a pochi anni fa i 320 viaggiassero con 5 av e gli ATR con 3...
piuttosto aggiungerei il fatto che per fortuna o purtroppo ormai davvero chiunque prende l'aereo e considera il volo una attività sempre più normale e quotidiana, quindi è meno propensa a mantenere comportamenti pacati, da av ne sento tantissimi di "Lei non sa chi sono io", "O si fa così o non si parte", "Prendo l'aereo più di voi e solo con la vostra compagnia succede questo...", specialmente da persone che volano spesso, o dicono di farlo
 
Concordo con Paolì e aggiungerei anche che la politica dell'alcol a tutte le ore in aeroporto, oltre alla vendita dei superalcolici al duty free, stanno avendo effetti davvero pessimi.
 
Concordo con Paolì e aggiungerei anche che la politica dell'alcol a tutte le ore in aeroporto, oltre alla vendita dei superalcolici al duty free, stanno avendo effetti davvero pessimi.
in alcuni aeroporti (Liverpool mi sembra) hanno vietato ai bar di servire alcolici dopo i controlli, ma penso che nei duty free sia sempre presente. E nonostante non sia ammesso per il passeggero bere alcolici propri durante il volo, molto spesso alcune persone salgono a bordo già al limite
 
Non mi torna troppo il discorso del personale ridotto, specialmente sui voli interni. la regola 1 assistente di volo ogni 50 posti mi sembra ci sia sempre stata, non credo che fino a pochi anni fa i 320 viaggiassero con 5 av e gli ATR con 3...
piuttosto aggiungerei il fatto che per fortuna o purtroppo ormai davvero chiunque prende l'aereo e considera il volo una attività sempre più normale e quotidiana, quindi è meno propensa a mantenere comportamenti pacati, da av ne sento tantissimi di "Lei non sa chi sono io", "O si fa così o non si parte", "Prendo l'aereo più di voi e solo con la vostra compagnia succede questo...", specialmente da persone che volano spesso, o dicono di farlo

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Quando il treno e la nave erano le scelte normali prendere un treno a lungo percorso in luglio o agosto era un macello. Adesso l'aereo e' il mezzo normale. Non e' tanto una questione di densificazione ma oramai andare in aereo non ha quell'alone che ti portava a 'vestirti bene e comportarti al meglio'. (E non sto necessariamente parlando di elite, parlo della consapevolezza di fare qualcosa di speciale)

Concordo con Paolì e aggiungerei anche che la politica dell'alcol a tutte le ore in aeroporto, oltre alla vendita dei superalcolici al duty free, stanno avendo effetti davvero pessimi.

La politica dell'alcol in aeroporto e' pazzesca. Ricordo un LGW-MLA da incubo dove due coppie si erano scolate i (copiosi) acquisti fatti al duty free in volo per poi fare rifornimento al duty free in zona arrivi dell'aeroporto di Malta. Alla fine la loro presenza nella fila per i taxi era cosi' silenziosa e raffinata che un taxista si rifiuto' di caricarli e dovette intervenire la polizia
 
Ma che densificazione e densificazione, il problema è che la gente è sempre più maleducata, ignorante e becera.

Concordo. Non penso che a nessuno quà dentro verrebbe in mente di farlo perchè più stressato dal viaggio. Chi lo fa è solo una testa di cazzo ed ogni ricerca di giustificazione è vana.
 
Mi ricordo due anni fa, su un volo FR TSF-STN, avevo comprato i posti vicini (eravamo io e mia madre). Ad un certo punto un signore con prole al seguito (dieci/dodici anni) chiese a mia madre se si poteva spostare perché i suoi pargoli erano separati. Al rifiuto garbato di mia madre (“mi dispiace, ma io i posti li ho acquistati, proprio per essere sicura di stare vicini”) una signora seduta nella fila davanti (che non c’entrava nulla con la vicenda) ha iniziato a inveire nei confronti di mia madre (“Lei è una stronza! Si vergogni! Non vede che ha dei bambini piccoli!”), tanto che un’av è dovuta intervenire per calmarla.
 
Io noto che ormai la gente in aereo si sente in diritto di pontificare su tutto, saccenza e arroganza allo stato puro.
 
Ma che densificazione e densificazione, il problema è che la gente è sempre più maleducata, ignorante e becera.

Verissimo! Lo si può vedere a teatro, al ristorante, in treno, parcheggiando, circolando nel traffico, nei negozi, negli ospedali, nelle scuole.
Per quanto riguarda il mio lavoro (hotel), negli ultimi anni gli ospiti sono molto più arroganti e maleducati, nonché supermegasaccenti, su come funzionano le dinamiche di "hotel revenue": per intenderci si vogliono fare loro il prezzo, decidere le opzioni e le offerte incluse, avere la suite per 10 notti allo stesso prezzo di una singola per una notte, il tutto al suono di.... "io giro tutto il mondo, sto più in hotel che a casa, ne capisco molto più io di voi"... e con l'immancabile chiusura... "altrimenti vi lascio un giudizio negativo su tripadvisor".
E credo che le cose peggioreranno!
 
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Quando il treno e la nave erano le scelte normali prendere un treno a lungo percorso in luglio o agosto era un macello. Adesso l'aereo e' il mezzo normale. Non e' tanto una questione di densificazione ma oramai andare in aereo non ha quell'alone che ti portava a 'vestirti bene e comportarti al meglio'. (E non sto necessariamente parlando di elite, parlo della consapevolezza di fare qualcosa di speciale)

Come al solito quello che scrivi mi riporta con il pensiero ad anni che ahimè non ho potuto vivere ma dei quali, essendo sempre stato appassionato di aerei, ne percepivo l'atmosfera. Non sono mai stato un viaggiatore abituale, né per lavoro né per motivi famigliari (almeno fino a quando non ho messo su io famiglia) e quindi in tenera età gli unici aerei che prendevo erano i charteroni estivi per Maiorca o Tenerife. Il primo volo di linea lo presi 30 anni or sono, a 14 anni, con un milano londra di British Airways e non mi pareva vero. Già vedere alcuni posti vuoti aveva dell'incredibile, notai poi la pacatezza dei viaggiatori (quasi tutti uomini d'affari, in giacca e cravatta) che si leggevano il giornale incuranti delle turbolenze, l'assenza di applausi all'atterraggio e la mancata corsa alla cappelliera ad aereo ancora in rullaggio. Come dici tu, non era elite, per questi passeggeri era la normalità, ma una normalità appartenente comunque a certi ambienti. Tornando a prendere il charterone l'estate successiva mi sono venute le lacrime agli occhi nel vedere i passeggeri a Malpensa già vestiti da spiaggia. Oggi non c'è più differenza nemmeno tra i voli vacanzieri e quelli ordinari, ormai l'aereo è un mezzo comune e le scene a bordo sono le stesse che si possono vedere per strada, poichè sono le stesse persone. Riprendendo argomenti precedenti, il fatto che volare sia ormai un trasporto di massa ha avuto miliardi di effetti positivi. Quello di cui si parla in questo thread è purtroppo il più lampante degli effetti collaterali.
 
Abbiamo voluto Ryanair per girare l'Europa con due soldi, Bene!
Quindi ora non possiamo pretendere atmosfere e glamoor anni 70.
Queste sono nostalgie per over 60 (comprese educazione, buongusto e pacatezza) purtroppo!
 
Abbiamo voluto Ryanair per girare l'Europa con due soldi, Bene!
Quindi ora non possiamo pretendere atmosfere e glamoor anni 70.
Queste sono nostalgie per over 60 (comprese educazione, buongusto e pacatezza) purtroppo!

Ma per favore.
 
Abbiamo voluto Ryanair per girare l'Europa con due soldi, Bene!
Quindi ora non possiamo pretendere atmosfere e glamoor anni 70.
Queste sono nostalgie per over 60 (comprese educazione, buongusto e pacatezza) purtroppo!

Faccio presente che l'arroganza e la maleducazione sono molto più presenti nelle varie first e business, dove avendo pagato di più, la gente si sente autorizzata a fare e dire quello che vuole.
 
Sono stato frainteso. Volevo dire che rispetto al passato i voli oggi viaggiano quasi sempre pieni a tappo. Logicamente in ambiente piccolo gli animi si surriscaldano. Lungi da me il pensiero che in First o business rispetto all'economy viaggino campioni di educazione.
 
Faccio presente che l'arroganza e la maleducazione sono molto più presenti nelle varie first e business, dove avendo pagato di più, la gente si sente autorizzata a fare e dire quello che vuole.
"Io lavoro, guadagno, pago, pretendo!"

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La maleducazione è qualcosa che noto molto di più negli over 40. Cafoni, arroganti, presuntuosi. Spesso sono i primi a lamentarsi per ogni cosa.