Riapre aeroporto BKK

  • Autore Discussione Autore Discussione mostromarino
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La presa dell'aeroporto è costata 11 feriti, in centro qualche giorno dopo è esplosa un granata.
Ci sono stati scontri in centro anche prima della presa dell'aeroporto con la famosa foto di un dimostrante che impugna una pistola.
Mi sembra qualcosa di più di una scampagnata.
 
se accendo la tele vedo in diretta dall`aeroporto vecchie signore e giovani che cantano ,mangiano e ballano
certo,ci sarà anche qualche pistola,per quello che la polizia è scappata
le granate le hanno tirate i rossi (quelli filo taksin) ai manifestanti
ma guarda poi,che puoi pensarla come credi,io non parteggio proprio per nessuno,io qui ci vengo da trentacinque anni a fare il bagno:p:p
ma leggi i giornali locali che abbiamo linkato sopra
vedrai che per onorare il re liberano l`aeroporto ,sti assassini,il giorno del suo compleanno ( il 5)
 
THAILANDIA: AL VIA PONTE AEREO PER 1100 ITALIANI
di Luigi Ambrosino

ROMA - Parte il ponte aereo per consentire - entro quattro o cinque giorni - il rimpatrio degli oltre 1100 italiani bloccati in Thailandia, dove prosegue l'assedio dei manifestanti anti-governativi ai due aeroporti della capitale Bangkok.

Ad accollarsi le spese dei voli speciali approntati sara' il governo che, ha annunciato oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini, ha deciso ''in via eccezionale'' di intervenire direttamente per sbloccare una situazione che appare ancora ''molto complicata''.

Ma sara' probabilmente l'ultima volta: presto infatti, forse gia' con un emendamento al decreto Alitalia, verra' istituito ''un fondo pubblico di garanzia'' per finanziare il rimpatrio di turisti o altri connazionali rimasti bloccati all'estero per situazioni di emergenza ''imprevedibili'' e non coperte da assicurazioni.

IL PONTE AEREO. Gia' stasera il primo volo charter dell'Alitalia e' partito per la Thailandia. Mentre per il 3 dicembre, su iniziativa dell'ambasciata italiana a Bangkok, e' previsto un volo di linea Thai per Fiumicino. A completare le operazioni di rimpatrio saranno voli messi a disposizione dalla compagnia aerea emiratina Etihad e, ha aggiunto Frattini, da ''altre compagnie italiane'', che hanno garantito la loro disponibilita' ''tra oggi e i prossimi due giorni''.

Tutti gli aerei - dovrebbero essere complessivamente quattro o cinque - si serviranno dell'aeroporto di Utaphao, 150 chilometri circa a sud-est di Bangkok, ''operativo anche se straordinariamente sovraccarico''. Al momento comunque la situazione per gli italiani - cosi' come per le altre decine di migliaia di turisti bloccati nel paese asiatico - e' ''sicura'' e ''non ci sono pericoli''. Per il loro rientro sara' rispettato il criterio ''cronologico'': i primi ad essere rimpatriati saranno quindi i connazionali che aspettano da piu' tempo. ''Nei prossimi giorni - ha assicurato Frattini - contiamo di riportare tutti a casa''.


che aereo ha mandato Az? e quali sono le altre due compagnie italiane? Eurofly?
 
Notizia da Virgilio.it: bomba a Don Muang
http://notizie.alice.it/notizie/top...muang_un_morto_piu_di_20_feriti,17065858.html


Bangkok, 1 dic. (Ap) - E' di un morto e più di venti feriti l'ultimo bilancio dell'esplosione avvenuta fuori dall'aeroporto per i voli domestici di Bangkok, il Don Muang. Lo riferisce il sito internet del giornale la Nation. Un precedente bilancio era di 13 feriti di cui tre gravi.

Un ordigno è saltato in aria tra i manifestanti anti-governativi accampati fuori dell'aeroporto. E' il terzo attacco di questo tipo sferrato in due giorni da ignoti contro i manifestanti che chiedono le dimissioni del Primo ministro thailandese Somchai Wongsawat.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Occhio che ora come allora se il biglietto non ha l'endorse di chi te l'ha emesso, nessun altro te lo onora.
Quindi bisogna andare prima da chi te lo ha emesso e farti riproteggere: il problema della visibilità, in qeusto caso non sussite.
infatti, ed è lì che qualcuno dovrebbe "semplificare" e "liberalizzare" i tickets d'ufficio, al fine di snellire la parte burocratica.
Non dovrebbero esserci molti elementi discriminanti e di verifica se non:
BKK come
  • aeroporto di partenza
  • Data prevista di partenza da BKK compresa nel periodo "critico
"
no?
 
THAILANDIA: AL VIA PONTE AEREO PER 1100 ITALIANI
di Luigi Ambrosino

ROMA - Parte il ponte aereo per consentire - entro quattro o cinque giorni - il rimpatrio degli oltre 1100 italiani bloccati in Thailandia, dove prosegue l'assedio dei manifestanti anti-governativi ai due aeroporti della capitale Bangkok.

Ad accollarsi le spese dei voli speciali approntati sara' il governo che, ha annunciato oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini, ha deciso ''in via eccezionale'' di intervenire direttamente per sbloccare una situazione che appare ancora ''molto complicata''.

Ma sara' probabilmente l'ultima volta: presto infatti, forse gia' con un emendamento al decreto Alitalia, verra' istituito ''un fondo pubblico di garanzia'' per finanziare il rimpatrio di turisti o altri connazionali rimasti bloccati all'estero per situazioni di emergenza ''imprevedibili'' e non coperte da assicurazioni.

IL PONTE AEREO. Gia' stasera il primo volo charter dell'Alitalia e' partito per la Thailandia. Mentre per il 3 dicembre, su iniziativa dell'ambasciata italiana a Bangkok, e' previsto un volo di linea Thai per Fiumicino. A completare le operazioni di rimpatrio saranno voli messi a disposizione dalla compagnia aerea emiratina Etihad e, ha aggiunto Frattini, da ''altre compagnie italiane'', che hanno garantito la loro disponibilita' ''tra oggi e i prossimi due giorni''.

Tutti gli aerei - dovrebbero essere complessivamente quattro o cinque - si serviranno dell'aeroporto di Utaphao, 150 chilometri circa a sud-est di Bangkok, ''operativo anche se straordinariamente sovraccarico''. Al momento comunque la situazione per gli italiani - cosi' come per le altre decine di migliaia di turisti bloccati nel paese asiatico - e' ''sicura'' e ''non ci sono pericoli''. Per il loro rientro sara' rispettato il criterio ''cronologico'': i primi ad essere rimpatriati saranno quindi i connazionali che aspettano da piu' tempo. ''Nei prossimi giorni - ha assicurato Frattini - contiamo di riportare tutti a casa''.


che aereo ha mandato Az? e quali sono le altre due compagnie italiane? Eurofly?

Credo che tra le procedure per tornare ci sia quella di mandare eper fax all'ambasciata copia del passaporto, biglietto e numero di telefono.
Spero che (al Min-Esteri) utilizzino i coupons dei biglietti per avere il rimborso pii dalle compagnie emittenti i tkts.

"Ultima volta che fanno una cosa del genere": a mio modesto avviso non dovrebbe neppure esserci stata la prima, per queste motivazioni! E poi il "fondo" citato chi lo paga? chi lo finanzia? Un'assicurazione speciale (chissà che premio e quale?)
Un prelievo su tutti i tickets (come la Vatican Tax del Giubileo che mi dicono esistere ancora oggi)?
Fanno passare gli AAVV di volo con il cappello come nei circhi per il fondo acrobati e domatori perchè anche lì non ci sono (sarebbero) assicurazioni?
Quello che han fatto di giusto è stato sensibilizzare Thai e organizzare un volo o due di supporto.
Ma insisto: sufficiente portare i pax fuori da BKK e poi da lì con voli di linea regolari.
Sicuramente la cosa comporta delle difficoltà burocratiche e organizzative a livello di validità di tickets. Ma è li che entrano in gioco le istituzioni e le associazioni (IATA) in considerazione delle difficoltà oggettive su BKK.
Il costo è pur sempre inferiore a quello di mandare qualche a/m in ferry vuoto su qualche apt tailandese.
 
Phuket Airport director issues warning to PAD


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The scene at Phuket International Airport early this afternoon, as more and more airlines try to re-route flights there. Photo by Kamol Pirat.

MAI KHAO: Phuket International Airport Director Wicha Nernlop is begging the anti-government People’s Alliance for Democracy (PAD) to end its siege of Bangkok’s two commercial airports, saying the revenue lost already dwarfs the amount lost through corruption during the Thaksin years.

Speaking to the Gazette this afternoon, Mr Wicha said that the number of travelers stranded in Phuket has now reached 20,000.

With no end to the closures of the two airports in Bangkok in sight, many airlines – including Thai International Airways – are trying to re-route direct, international flights to and from Phuket.

Three airlines – KLM, Quantas and Air France – are ready to launch direct services from Phuket, he confirmed.

However, Phuket Airport is only capable of handling about 1,000 passengers per day. Apart from having insufficient fuel supplies, a host of other operational problems limit the number of flights the single-runway airport can service, he said.

Mr Wicha begged the PAD to reopen Suvarnabhumi Airport as soon as possible, saying the closure was tantamount to economic suicide.

Of the 20,000 tourists now stranded in Phuket, many are staying in hotels, with their bills being paid for with financial assistance from airlines and the Ministry of Tourism and Sports in Thailand, he said.
 
alitalia non vola su bkk,ma ha solo un code share di china
china sta volando da ciangmai
gli italiani sono quindi arrivati con altri vettori,che stanno tutti ,con difficoltà,ma operando
io ho (anche)passaporto svizzero,ma nessuno mi viene a salvare
anche se certamente qui ci sono altrettanti svizzeri
(ma loro frignan meno e sanno viaggiare)
comunque,se lo facessero,mi farebbero pagare
ovviamente son d`accordo con givo
queste son misure da tsunami,ma oggi la situazione è ben diversa
 
Ultima modifica:
Si ma devono smaltire giorni di inattività e tutte le compagnie non hanno ripreso a volare, Emirates e Qatar, Etihad vola al 50 % Ci vorranno ancora giorni.
C'è poi chi deve rientrare con la Thai ma non è in Thailandia (Australia, SudEst Asiatico, Filippine etc...).
 
visto che non ci son certezze,un po`di disinformazione:SCUSATE IL COLORE,MA NON RIESCO A RIMEDIARE

..
Reopen Suvarnabhumi : “It could take days, weeks or even months, only God knows how long”

Published 1 December 2008 Economy 0 Comments

There will be inevitable delays in bringing Suvarnabhumi and Don Mueang airports back into operation when the anti-government demonstrators eventually disperse.

We cannot say anything for now because we have no idea how much damage has been done,” AoT acting president Serirat Pasutanond said yesterday.

However, it was unlikely the process would be quick, because staff would have to go through complicated and stringent checks, make repairs if needed and get re-certification, he said.

Even the complex IT systems at the two airports will have to be rebooted and calibrated, just like when you start-up a new airport,” he said.

Ground handling equipment and other support facilities which were moved out from Suvarnabhumi to U-tapao airport would also have to be moved back to Suvarnabhumi.

“It could take days, weeks or even months, only God knows how long,” a frustrated Mr Serirat said.

The PAD security detail has not allowed airport or airline workers to enter the area once they left. Most of the surveillance TV cameras at the two airports have also been disabled. (Bangkok Post)​
It’s going to be a nightmare
 
Ultima modifica:
Si ma devono smaltire giorni di inattività e tutte le compagnie non hanno ripreso a volare, Emirates e Qatar, Etihad vola al 50 % Ci vorranno ancora giorni.
C'è poi chi deve rientrare con la Thai ma non è in Thailandia (Australia, SudEst Asiatico, Filippine etc...).

grazie della spiegazione,dwarf
qualche post sopra ho linkato i voli che thai sta facendo sui paesi che dici tu,e mi pare che non siano malaccio
 
BANGKOKPOST,OGGI

...............

Airports cannot be reopened quickly
[SIZE=-1]Must pass checks, get standards certification[/SIZE]





There will be inevitable delays in bringing Suvarnabhumi and Don Mueang airports back into operation when the anti-government demonstrators eventually disperse.
021208_news01.jpg
Anemptyairliner takes off from Suvarnabhumi airport after the People’s Alliance for Democracy agreed to let all 88 stranded planes fly out. SOMCHAI POOMLARD

Neither the government nor officials of Airports of Thailand (AoT) really know how badly the airports have been affected by the occupation by thousands of People's Alliance for Democracy (PAD) supporters.

"We cannot say anything for now because we have no idea how much damage has been done," AoT acting president Serirat Pasutanond said yesterday.

However, it was unlikely the process would be quick, because staff would have to go through complicated and stringent checks, make repairs if needed and get re-certification, he said.

"Even the complex IT systems at the two airports will have to be rebooted and calibrated, just like when you start-up a new airport," he said.

Ground handling equipment and other support facilities which were moved out from Suvarnabhumi to U-tapao airport would also have to be moved back to Suvarnabhumi.

"It could take days, weeks or even months, only God knows how long," a frustrated Mr Serirat said.

The PAD security detail has not allowed airport or airline workers to enter the area once they left. Most of the surveillance TV cameras at the two airports have also been disabled.

Before the operations can resume, the AoT will first need to ensure that the airports are back up to standard. They will have to be checked by the Department of Civil Aviation under the yardstick established by the International Civil Aviation Organisation, an agency of the United Nations.

An endorsement from aviation authorities of the United States, the European Union and international airlines would also be needed.

The likelihood is that U-tapao airfield, a navy facility in Rayong province, will continue to serve commercial air traffic while Suvarnabhumi and Don Mueang are inactive.

However, U-tapao has only a limited capacity and is jam-packed with passengers, mostly stranded foreigners, and has been struggling to cope with a backlog of flights.

Airline executives gave a sigh of relief after the PAD allowed them to fly out the 88 aircraft which had been parked at Suvarnabhumi since Tuesday, to eliminate the risk of damage to the planes.

AoT officials were worried that the planes could be vandalised at the airport.

About 50 of the planes flew out on Sunday evening and the remaining aircraft were to leave today, if the airlines were able to find pilots.
The US State Department and the European Union have labelled the airport seizures an inappropriate form of protest and urged the protesters to leave the airports peacefully.
 
(ASCA-AFP) - Bangkok, 2 dic - Il gruppo anti-governativo in protesta a Bangkok, Thailandia, ha permesso che il traffico aereo dall'aeroporto Suvarnabhumi riprenda.

Un membro del partito Pad (Alleanza del popoplo per la democrazia) a capo dei disordini che i giorni scorsi hanno bloccato i principali terminal della Thailandia, ha dichiarato che ''il Pad ha permesso che gli aereo, sia carichi di merci sia con a bordo passeggeri, riprendano a decollare e atterrare''.

La concessione della fazione opposta al governo e' giunta in seguito alla sentenza della corte costituzionale thailandese che ha sciolto la coalizione di maggioranza al potere e ha interdetto il contestato premier Wongsawat.
 
Domani alle 0555 LT, arrivera' il primo volo TG da UTP (Utapao) a FCO.
 


riapre il 15.12

Suvarnabhumi to welcome incoming flights
(BangkokPost.com) - The People’s Alliance for Democracy (PAD) on Tuesday accepted the Airports of Thailand (AOT)’s demand to allow incoming flights to use Suvarnabhumi airport after the Constitution Court dissolved the People Power, Chart Thai and Matchimathipataya parties on charges of electoral fraud.
The first incoming flight to the international airport is expected to be within 24 hours.
The Airports of Thailand (AOT) announced that Suvarnabhumi will resume full operation on December 15, starting 6pm.
Cargo services are now ready at the airport.