Fiumicino, presa la banda dei facchini
importava cocaina dalla Colombia
Imponente blitz dei carabinieri: arrestate 34 persone, 50 indagati, sequestri a Roma. I dipendenti infedeli di una ditta intercettavano la droga ed evitavano i controlli nello scalo
ROMA - Duecentocinquanta militari, un elicottero, cani anti droga: imponente blitz dei carabinieri, all'alba di martedì 27 marzo, per sgominare «la banda dei facchini» di Fiumicino. L'organizzazione criminale, che gestiva un ingente traffico internazionale di stupefacenti tra la Colombia e l'Italia era infatti imperniata sul «supporto logistico» fornito da alcuni dipendenti di una società incaricata dei servizi di facchinaggio presso l'area di carico-scarico merci dello scalo aeroportuale romano.
Ben 34 le persone arrestate nell'operazione contro i narcotrafficanti. Complessivamente 50 gli indagati.
AGGIRAVANO I CONTROLLI - I facchini sotto accusa avrebbero intercettato per mesi i pacchi con ingenti quantitativi di cocaina, appena sbarcati dagli aerei, riuscendo così a portarli fuori dallo scalo aggirando i controlli doganali. Decine e decine le perquisizioni in corso ad opera degli uomini dell'Arma. Sequestrati un impianto di autodemolizione, una sala scommesse e un solarium, utilizzati come luoghi per il deposito e lo smercio della droga, e otto tra auto e moto utilizzate dall'organizzazione.
GUERRA TRA GRUPPI CRIMINALI - L'indagine, condotta dal Nucleo operativo della Compagnia Roma Casilina, trae origine dal tentato omicidio di Alessandro Guidi, gambizzato con tre colpi di pistola a Roma nel quartiere Tuscolano (via Don Bosco) la sera del 6 febbraio 2009. Un regolamento di conti tra bande: individuati tre distinti gruppi criminali che operavano nei quartieri di Cinecittà, Montesacro e Monteverde e che interagivano tra di loro per lo spaccio di cocaina, eroina ed hashish.
Per le 34 persone arrestate l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In generale, alle 50 persone complessivamente indagate è stata notificata un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Roma che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica nell'ambito dell'indagine denominata «Calma piatta».
importava cocaina dalla Colombia
Imponente blitz dei carabinieri: arrestate 34 persone, 50 indagati, sequestri a Roma. I dipendenti infedeli di una ditta intercettavano la droga ed evitavano i controlli nello scalo
ROMA - Duecentocinquanta militari, un elicottero, cani anti droga: imponente blitz dei carabinieri, all'alba di martedì 27 marzo, per sgominare «la banda dei facchini» di Fiumicino. L'organizzazione criminale, che gestiva un ingente traffico internazionale di stupefacenti tra la Colombia e l'Italia era infatti imperniata sul «supporto logistico» fornito da alcuni dipendenti di una società incaricata dei servizi di facchinaggio presso l'area di carico-scarico merci dello scalo aeroportuale romano.
Ben 34 le persone arrestate nell'operazione contro i narcotrafficanti. Complessivamente 50 gli indagati.
AGGIRAVANO I CONTROLLI - I facchini sotto accusa avrebbero intercettato per mesi i pacchi con ingenti quantitativi di cocaina, appena sbarcati dagli aerei, riuscendo così a portarli fuori dallo scalo aggirando i controlli doganali. Decine e decine le perquisizioni in corso ad opera degli uomini dell'Arma. Sequestrati un impianto di autodemolizione, una sala scommesse e un solarium, utilizzati come luoghi per il deposito e lo smercio della droga, e otto tra auto e moto utilizzate dall'organizzazione.
GUERRA TRA GRUPPI CRIMINALI - L'indagine, condotta dal Nucleo operativo della Compagnia Roma Casilina, trae origine dal tentato omicidio di Alessandro Guidi, gambizzato con tre colpi di pistola a Roma nel quartiere Tuscolano (via Don Bosco) la sera del 6 febbraio 2009. Un regolamento di conti tra bande: individuati tre distinti gruppi criminali che operavano nei quartieri di Cinecittà, Montesacro e Monteverde e che interagivano tra di loro per lo spaccio di cocaina, eroina ed hashish.
Per le 34 persone arrestate l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In generale, alle 50 persone complessivamente indagate è stata notificata un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Roma che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica nell'ambito dell'indagine denominata «Calma piatta».