REG corteggia Ryanair : in arrivo voli per PSA, BLQ e Berlino?


TW quindi tu dici che quella fila sulla A3 questa estate non era formata da dirigenti delle compagnie di tutto il mondo che vogliono operare quella rotta?

:D
 
Piantarla di dare soldi a Compagnie Estere e darli invece a Compagnie Nazionali no, mi raccomando, continuiamo su questa strada!
 
Piantarla di darli a tutti senza discriminazioni, no eh?

Andando avanti di questo passo, arriveremo al punto in cui le compagnie aeree dovranno avere strategie credibili e bilanci a posto per poter sopravvivere.
Che brutto mondo!
 
Andando avanti di questo passo, arriveremo al punto in cui le compagnie aeree dovranno avere strategie credibili e bilanci a posto per poter sopravvivere.
Che brutto mondo!

O, ancora più grave, comunità locali che grazie al loro dinamismo economico invoglieranno compagnie private ad aprire collegamenti.

Il giorno in cui ci scrolleremo di dosso la logica dell'assistenzialismo sarà sempre troppo tardi.
 
Aeroporto dello Stretto, Eroi provocatorio: ''Alitalia in un anno ha tagliato 263 voli, consegnamo le chiavi a Roma''
Venerdì 30 Agosto 2013 17:40


''Caro Presidente Porcino, andiamo insieme a consegnare le chiavi dell’aeroporto alla Direzione Nazionale di Enac a Roma''. È provocatorio come non mai il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi, al quale l’ultima cancellazione beffa del volo per Torino da parte di Alitalia non deve essere proprio andata giù. ''Sono pronto ad organizzare un pulmino – prosegue ironicamente Antonio Eroi in una nota diffusa dall'ufficio stampa - affinché tutti insieme come amministratori di Comune, Provincia e Regione simbolicamente si possa fare questo viaggio, un viaggio nella realtà del sistema dei trasporti calabresi. E sarà un viaggio da fare forzatamente in auto, perché percorrere lunghe distanze in treno dalle nostre parti è praticamente impossibile. Lo faremo al più presto così, magari da Lunedì anche i nostri deputati ed i nostri senatori eletti in Calabria potranno iniziare a viaggiare in auto oppure … a piedi come tutte le persone comuni.
Magari potrebbe essere un buon modo affinché finalmente anche la nostra deputazione si accorga del problema, o no? Forse solo allora si decideranno a muovere qualche interrogazione a risposta immediata da parte del Governo. Oppure a convocare in audizione l’AD Alitalia in Commissione.
Che senso ha infatti lasciare un aeroporto aperto solo per garantire ai nostri parlamentari solo il collegamento con Roma o Milano? Ma che finalità o quali oscure manovre, magari di qualche particolare lobby di potere antimeridionalista, ispirano l’agire del nuovo AD di Alitalia Del Torchio?
Mentre cerchiamo di capirlo, intanto Alitalia nel giro di solo un anno e mezzo ci ha tagliato ben 263 voli!!! Una cifra pazzesca e pensare che in alcuni casi, vedi il Torino, appunto, si tratta pure di tratte onerate.
Insomma la situazione generale è la seguente: la Provincia di Reggio Calabria fino ad oggi si sta sobbarcando interamente l’onere economico di una società di gestione di cui detiene le quote di maggioranza del capitale ma all’interno della quale esistono come altri soci anche la Camera di Commercio ed il Comune di Reggio Calabria, la Provincia Regionale di Messina e la Regione Calabria. Questi ultimi due enti a tutt’oggi non hanno ancora perfezionato nemmeno il versamento delle quote, ma tant’è!!!
Ed in più, nonostante gli sforzi compiuti dal Presidente Sogas Porcino e dal personale della società di gestione per risanare i conti dell’azienda e rendere più efficienti i servizi offerti ai passeggeri dello scalo, ci troviamo ancora di fronte ad uno scalo dove Alitalia spadroneggia in regime di quasi totale monopolio. L’ex compagnia di bandiera fa il buono ed il cattivo tempo. Mentre ENAC mantiene, nonostante tutto, ancora in vigore delle limitazioni tecnico operative che, a detta di quanti se ne intendono, sono anacronistiche e comunque nella maggior parte dei casi non hanno più motivo di esistere. Perché? Forse perché questo fa comodo ad Alitalia che ormai ha già belli e buoni tutti i propri piloti abilitati ad atterrare a Reggio Calabria? Forse perché l’esistenza di queste limitazioni è un deterrente per l’arrivo di altre compagnie presso l’Aeroporto dello Stretto? Mentre cerchiamo di interrogarci su questi “arcani misteri”, c’è poi addirittura chi continua a premiare ed alimentare questo “circolo vizioso”, emanando bandi per incentivare le compagnie aeree che, nel caso dell’Aeroporto dello Stretto guarda un po’ finisce sempre a beccarsi la fetta più grossa, indovinate chi? Ma naturalmente Alitalia! Si proprio la stessa compagnia aerea che è disponibile a trasportarti da Reggio Calabria fino a Torino solo se Papà Ministero e Mamma Regione continuano a portargli le caramelle …
Come politico, come uomo da sempre impegnato nelle istituzioni al servizio del prossimo ed oggi in qualità di Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria, peraltro ente che detiene le quote maggioritarie della società di gestione del Tito Minniti, ritengo che tutti i cittadini sono uguali e tutti hanno gli stessi diritti a muoversi, spostarsi e viaggiare liberamente, sia che si tratti di persone comuni sia che si tratti di parlamentari che ogni settimana prendono un aereo per andare a compiere il proprio dovere …
Eh Già! Loro hanno il dovere di difendere gli interessi di tutti i cittadini italiani. tutti ovviamente tranne i malcapitati reggini o torinesi possessori di un biglietto andata e ritorno Alitalia che oggi purtroppo non varrà più. Il volo è stato cancellato. E intanto Alitalia si scusa con i signori viaggiatori per il disagio …
http://www.strill.it/index.php?opti...mo-le-chiavi-a-roma&catid=1:ultime&Itemid=291
 
03 SETTEMBRE 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha incontrato questo pomeriggio a Roma, presso gli uffici della compagnia, l'amministratore delegato di Alitalia Gabriele Del Torchio.

Presenti anche la Vicepresidente Antonella Stasi, il Vice President network Massimo Iraci e il Vice Direttore Generale business di Alitalia Giancarlo Schisano. Il lungo e cordiale colloquio ha consentito alle parti di ipotizzare un rapporto di collaborazione tra la Regione Calabria e la compagnia di bandiera nazionale per valorizzare le strutture aeroportuali presenti sul territorio calabrese e la volontà comune di sviluppare strategie per incrementare la presenza di Alitalia nella regione con una pianificazione che negli anni possa consentire di offrire un servizio ampio e non solo all'utenza calabrese.

Durante l’incontro l'amministratore delegato Del Torchio ha rassicurato il Presidente Scopelliti che, per quanto riguarda la tratta area Reggio Calabria - Torino effettuata da Alitalia, non ci sarà alcuna interruzione dopo il 18 di settembre perché la stessa Alitalia garantirà il servizio in attesa del nuovo bando che dovrà essere autorizzato dal Ministero delle infrastrutture. Il Presidente Scopelliti ha espresso tutta la sua soddisfazione per la disponibilità manifestata dall'Amministratore delegato Del Torchio ed ha ribadito l'importanza per la Calabria della sinergia con la compagnia di bandiera italiana.
 
Non so a voi, ma a me puzza di tattica politica per apparire "salvatore della patria". E in "patria" devo dire ci sta riuscendo, con il supporto dei media locali.

Dispiace per Alitalia, non basta i debiti che ha, si deve prendere queste schizzatine di mxxxa da questi personaggi.
 
Scusate se posto qui

(ANSA) - ROMA, 4 SET - Crolla Ryanair alla Borsa di Dublino.

Dopo i primi scambi il titolo perde il 15%, si tratta del calo più pesante dal 2009.

La compagnia leader dei voli low-cost ha detto di aspettarsi un utile netto annuale in calo e prossimo al livello più basso della forchetta di ricavi previsti tra i 570 e i 600 milioni di euro dopo una stagione estiva sotto le aspettative.
 
Posto qui' questa perla:

Aeroporto dello Stretto, “così non possiamo andare avanti”: dati incoraggianti ma prospettive di sviluppo soffocate da mille cavilli

I dati sono incoraggianti: nel 2013 l’aeroporto dello Stretto ha ospitato 562.747 passeggeri, in calo dell’1,56% rispetto al 2012, uno scarto negativo appena accennato rispetto al tracollo dell’intero settore su scala nazionale a causa della crisi. Ma le problematiche del “Tito Minniti” sono molto più vaste, e di fatto emerge un quadro difficile e problematico. Oggi pomeriggio la SoGAS ha tenuto una conferenza stampa per illustrare lo “stato dell’arte” e fare il punto della situazione diffondendo i dati sul 2013.

Ad illustrare tutti i dettagli è stato il Presidente Carlo Alberto Porcino, coadiuvato dai tecnici e dall’addetto stampa Vincenzo Minniti. “Dobbiamo andare oltre il numero dei passeggeri, che comunque conferma le potenzialità del nostro scalo – ha esordito Porcinoperchè in due anni, dal 2011 al 2013, abbiamo abbassato i nostri costi da 9 a 4,7 milioni di euro (costi complessivi), in base a una razionalizzazione dell’utilizzo del personale che abbiamo potuto fare al meglio riorganizzando i servizi. L’Aeroporto ha continuato a funzionare, forse perché prima questi stessi servizi venivano gonfiati nei costi. Abbiamo ridotto tutte le consulenze esterne, già da agosto 2011 appena siamo arrivati. Abbiamo avuto alcune difficoltà prima di Natale perché un’azione da parte di un nostro ex consulente ha vanificato il finanziamento ad hoc avuto dalla Provincia, il nostro socio di maggioranza, per pagare gli stipendi dei dipendenti. Quell’azione improvvida venuta fuori durante le festività natalizie ci ha creato problemi, ma noi rispetto al passato non abbiamo cambiato tanto per cambiare. Abbiamo fatto dei cambiamenti perché riteniamo sia fondamentale la legalità. Prima non venivano fatte manifestazioni d’interesse, non venivano fatti bandi, invece noi abbiamo dovuto razionalizzare tutto all’insegna della legalità. Ad ottobre 2011 abbiamo spiegato che tutti gli incarichi li facciamo attraverso l’ufficio legale dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, che ci ha consentito di risparmiare. Anche sul settore degli appalti abbiamo tagliato gran parte del 50% dei costi in meno. Il servizio di manutenzione fino al 31 dicembre 2012 l’abbiamo espletato con una ditta esterna, invece dal 2013 abbiamo internalizzato il servizio con notevoli risparmi nonostante ad agosto 2012 avessimo i nastri trasportatori dei bagagli siano rimasti bloccati per venti giorni, mentre nel 2013 i nastri non si sono fermati una sola giornata, con una manutenzione regolare. Solo sulla manutenzione abbiamo avuto un 72% di risparmi rispetto a prima: ci rendiamo conto che abbiamo toccato interessi e cose che non dovevamo toccare, ma chiunque sia che se ne faccia una ragione, l’aeroporto è della città, non dei singoli. Può anche darsi che noi abbiamo sbagliato, nessuno dice che siamo infallibili, se abbiamo commesso errori siamo pronti ad ammetterlo, ma il nostro obiettivo è restituire l’aeroporto alla città. Qui ogni giorno ognuno tira fuori una soluzione per rilanciare l’aeroporto, come per la Reggina, ognuno è allenatore per la Reggina, ma chi è che mette i soldi per comprare i giocatori? Qui è la stessa cosa, noi abbiamo illustrato a novembre 2011 all’ENAC il nostro piano, e abbiamo fatto tutto quello che abbiamo detto e che l’ENAC ci ha chiesto. Poi abbiamo presentato il piano sulle limitazioni, concordando quello che si può rivedere senza inventarci mai nulla, nonostante ad oggi il documento per le compagnie aeree non sia stato modificato, e ancora oggi le compagnie chiedono abilitazioni particolari nonostante avessimo concordato con ENAC la risoluzione di alcune limitazioni. Questa è la base per il lancio dell’aeroporto, ma senza l’autorizzazione dell’ENAC non possiamo autorizzarlo. Il 16 ottobre abbiamo chiesto la famosa concessione totale al Presidente dell’ENAC che ci ha assicurato si trattasse di una formalità, ma ancora oggi questa partita non è stata chiusa. Il perché l’abbiamo capito a fine anno, quando l’ENAC ci ha chiesto conto sul piano industriale presentato nel 2012 su cui siamo fermi per le convenzioni non firmate dalla Regione, dove ci sono 9 milioni e mezzo di fondi che potrebbero lanciare l’aeroporto ma che non possono partire perché non arrivano”.

Non abbiamo nulla contro Alitalia – continuaPorcinoma abbiamo la necessità di diversificare, perché non possiamo dipendere troppo da una sola compagnia. Se non possono scendere altre compagnie e non siamo nelle condizioni di portare altre compagnie a causa di vincoli e vincoletti vari, siamo destinati a morire”.

Per quanto riguarda i costi del personale, siamo scesi da 3 milioni e 300 mila euro a due milioni di euro annui dal 2011 al 2013, senza mettere le mani nelle tasche delle persone, ma solo applicando il contratto di lavoro, eliminando gli sprechi precedenti. Non potevamo più permetterci 12.000 ore di straordinari annui, o altre situazioni molto particolari. Ci confrontiamo sempre con le organizzazioni sindacali, ma con enormi sacrifici e con grande responsabità abbiamo pagato la mensilità poco prima di Natale, il problema è che la situazione creditoria non ci consente di andare avanti in modo sereno”.

Nessuno ci ha versato le somme dovute, nel 2011 abbiamo ereditato 8 milioni di euro di debito e li stiamo gestendo con grandi difficoltà. I vari enti che, però, ci avevano garantito le somme per ripianare il debito precedente, non ci hanno mai versato un euro. Dopo la crisi di Alitalia le nostre difficoltà sono aumentate in modo esponenziale. Da Alitalia abbiamo circa 800 mila euro di crediti, sono una cifra enorme. Abbiamo ereditato un contratto triennale con Blu Panorama che è parecchio oneroso. Blu Panorama a ottobre 2012 ci ha lasciato un buco di 550 mila euro, e non sappiamo ancora adesso se e quando e quanto prenderemo. Da ottobre 2012, inoltre, ogni mese avrebbe dovuto versare ma non ha mai pagato. In alcun modo non posso attuare azioni esecutive in base alle norme vigenti. Poi c’è la Regione Calabria, nei confronti di cui vantiamo molti crediti da vecchia data, dal 2009, con quasi un milione e mezzo di euro. Ci confrontiamo continuamente con l’assessore ai trasporti e il presidente Scopelliti, ma ci dicono che c’è il problema degli aiuti di Stato. Sull’Aeroporto di Reggio la gestione Loiero in illo tempore scrisse alla Comunità Europea ponendo il problema degli aiuti di Stato, e la comunità europea bloccò tutto paralizzando il sistema mentre su tutti gli altri aeroporti d’Italia e d’Europa queste situazioni si fanno e a Reggio no. Conosco bene l’aeroporto di Salerno, che funziona pochissimo e solo d’estate, ma ha perdite continuamente ripianate, così come in molti altri posti. Invece noi così accreditiamo varie somme ma non le abbiamo mai e non le possiamo utilizzare. Il sistema è tutto drogato, guardate i dati di Trapani con Ryanair, sono stati spesi 30 milioni di euro di soldi dei contribuenti e non mi pare giusto. Nel nostro caso Volotea è stata incentivata per la tratta di Genova, ma è andata benissimo e la rifarà dai primi di marzo. Siamo dell’idea che non si possa andare avanti con gli incentivi, tutto dovrebbe basarsi sul mercato, ma dovrebbe essere uguale per tutti. Noi dobbiamo sapere se dobbiamo morire o se dobbiamo vivere, e come possiamo farlo”.

Infine c’è la Provincia di Messina che ci deve dare dei soldi, noi li invitiamo sempre ma nelle ultime due assemblee è stata assente. Per noi è un socio, giuridicamente è socio, non abbiamo mai discusso la sua quota. Abbiamo chiesto al TAR di nominare un commissario perché le somme garantite dal presidente della Provincia di Messina non erano state inserite in bilancio. Sono 400 mila euro che non riusciamo a ottenere. Adesso la Provincia è commissariata e ci chiede un milione di euro, nonostante nel 2010 la provincia fosse rappresentata da un grande professionista, un docente di politica economica dell’Università di Messina. Se la Provincia aveva un rappresentante nel consiglio di amministrazione della SOGAS, nessuno può dire che ci fossero state irregolarità. Tutte le delibere sono state approvate da loro, non hanno mai fatto obiezioni ai bilanci, i loro rappresentanti hanno approvato tutto. Non c’è mai stata alcuna contestazione, mi pare una cosa ridicola, guarderemo le carte e gli risponderemo“.
http://www.strettoweb.com/2014/01/a...tive-sviluppo-soffocate-mille-cavilli/111334/

e qui le slides del "report 2013" della Sogas: http://www.strettoweb.com/wp-content/uploads/2014/01/Microsoft-PowerPoint-sogas_report2013_def.pdf