mah!..dicono sempre che con enormi sacrifici e senso di abnegazione e del dovere la sicurezza del volo e in volo non è mai messa in discussione.
Quindi...:
Lucideranno la cloche?
Leggeranno con attenzione il contratto di fornitura del carburante? comprese le clausoline scritte piccole piccole?
Si faranno dare i numeri di cellulare dei passeggeri e poi li chiameranno uno ad uno per essere sicuri che siano spenti?
Verificheranno lo spessore del battistrada delle ruote del finger mobile?
si I-GIVO
il mio compito è anche quello di controllare che la bolla del carburante sia compilata in maniera corretta, ora caro I-GIVO io non so cosa tu faccia nella vita, se sei un pilota per professione o virtuale, per quanto mi riguarda potresti anche non esserci mai salito dentro un aereo.
il comandante è responsabile di qualsiasi cosa che riguarda l'aereo e ciò che lo circonda.
mettere la propria firma (per fortuna non ancora la mia) sul quaderno di bordo, significa prendersi la resposabilità dell' a/m in tutto e per tutto.
se arrivando al finger vedo che un qualsiasi oggetto, da un carrello bagagli, a una pallina da tennis si trova al di fuori delle linee rosse di protezione, che fanno parte della segnaletica orizzontale (quelle a forma di imbuto con le linee rosse in diagonale, per intederci), anche se ho la ragionevole certezza che quell'oggetto non andrà ad intaccare l'a/m, il rullaggio non potrà procedere, perchè nessun oggetto deve trovarsi in quel punto!
il Cpt è anche responsabile della regolamentazione che deve essere rispettata a bordo dell'a/m ciò significa che se esiste il divito di usare telefoni cellulari, questi dovranno essere spenti. se ho la ragionevole certezza che un solo apperecchio è ancora accceso, beh potrà per assurdo controllare ogni singolo telefono. (chiaramente questo non succederà perchè si etrerebbe nel discorso privacy)
rispondo a Astridis:
il volo non iniazia con il giro esterno...
ma dalla presentazione in sala briefing, con tutto ciò che ne consegue.
chiaro che se delle notizie le prendi da un giornalista che non sa nemmeno da che parte è la cabina di pilotaggio e scrive per sentito dire e voci riferite è un altro discorso.