Quei sette aeromobili fermi nel «cimitero» di Tessera
Venezia, all'aeroporto Marco Polo in un’unica piazzola fermi i velivoli di Alpi Eagles e Myair
Il parcheggio degli aeromobili a Tessera (foto Corriere del Veneto)
VENEZIA — L'aereo atterra sulla pista del Marco Polo, poi rallenta, inizia a curvare. Ma l'aerostazione resta alle spalle e si dirige verso una delle piazzole più lontane, nonostante sia un volo Alitalia proveniente da Roma. Il comandante lo parcheggia e subito lo sguardo cade sugli aerei intorno: ci sono ben quattro Fokker 100 di Alpi Eagles, a terra dal 3 gennaio 2008; al loro fianco anche tre Bombardier Crj di Myair, che non vola più dallo scorso 22 luglio. Scendendo dalla scaletta la sensazione è di trovarsi in mezzo ad una sorta di «cimitero degli elefanti». Cimitero tutto veneto, non solo per il suolo di Tessera, ma anche perché le due compagnie sono nate e (per ora) «morte» nella nostra regione: a Sant’Angelo di Piove di Sacco le «aquile» di Paolo Sinigaglia, a Torri di Quartesolo la compagnia rossoverde guidata da Vincenzo Soddu e presieduta (prima che si dimettesse) dall’ex ministro e presidente della Regione Carlo Bernini. E intanto il tassametro corre, visto che Save continua ad accumulare crediti (per Alpi Eagles sono ormai decine di migliaia di euro), che saranno poi richiesti come creditore privilegiato. Compagnie dal presente nero, ma anche il futuro è tutt’altro che roseo. Alpi Eagles, guidata dal commissario Gianluca Vidal, avrebbe dovuto ripartire per quest’estate, ma non si è riusciti a trovare una banca disposta a prestare i 17 milioni di euro per il riavvio, nononostante la garanzia dello Stato italiano. Il fallimento sembra vicino. Più recente invece la crisi di Myair. Dopo il via libera da parte del ministero alla cassa integrazione per 317 dipendenti, proprio oggi si terrà l’assemblea dei soci, che dovrebbe affrontare la possibile ricapitalizzazione. Da settimane si parla di un ipotetico socio che dovrebbe versare 20 milioni di euro, anche se lo scorso aprile l’aumento di capitale votato dal cda era stato decisamente più elevato: 50 milioni di euro.
A.Zo.
26 Agosto 2009
fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/cronaca/2009/26-agosto-2009/quei-sette-aeromobili-fermi-cimitero-tessera-1601703001321.shtml
7 aerei...ce n'è di che mettere in piedi una piccola compagnia aerea!
Venezia, all'aeroporto Marco Polo in un’unica piazzola fermi i velivoli di Alpi Eagles e Myair
Il parcheggio degli aeromobili a Tessera (foto Corriere del Veneto)
VENEZIA — L'aereo atterra sulla pista del Marco Polo, poi rallenta, inizia a curvare. Ma l'aerostazione resta alle spalle e si dirige verso una delle piazzole più lontane, nonostante sia un volo Alitalia proveniente da Roma. Il comandante lo parcheggia e subito lo sguardo cade sugli aerei intorno: ci sono ben quattro Fokker 100 di Alpi Eagles, a terra dal 3 gennaio 2008; al loro fianco anche tre Bombardier Crj di Myair, che non vola più dallo scorso 22 luglio. Scendendo dalla scaletta la sensazione è di trovarsi in mezzo ad una sorta di «cimitero degli elefanti». Cimitero tutto veneto, non solo per il suolo di Tessera, ma anche perché le due compagnie sono nate e (per ora) «morte» nella nostra regione: a Sant’Angelo di Piove di Sacco le «aquile» di Paolo Sinigaglia, a Torri di Quartesolo la compagnia rossoverde guidata da Vincenzo Soddu e presieduta (prima che si dimettesse) dall’ex ministro e presidente della Regione Carlo Bernini. E intanto il tassametro corre, visto che Save continua ad accumulare crediti (per Alpi Eagles sono ormai decine di migliaia di euro), che saranno poi richiesti come creditore privilegiato. Compagnie dal presente nero, ma anche il futuro è tutt’altro che roseo. Alpi Eagles, guidata dal commissario Gianluca Vidal, avrebbe dovuto ripartire per quest’estate, ma non si è riusciti a trovare una banca disposta a prestare i 17 milioni di euro per il riavvio, nononostante la garanzia dello Stato italiano. Il fallimento sembra vicino. Più recente invece la crisi di Myair. Dopo il via libera da parte del ministero alla cassa integrazione per 317 dipendenti, proprio oggi si terrà l’assemblea dei soci, che dovrebbe affrontare la possibile ricapitalizzazione. Da settimane si parla di un ipotetico socio che dovrebbe versare 20 milioni di euro, anche se lo scorso aprile l’aumento di capitale votato dal cda era stato decisamente più elevato: 50 milioni di euro.
A.Zo.
26 Agosto 2009
fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneziamestre/notizie/cronaca/2009/26-agosto-2009/quei-sette-aeromobili-fermi-cimitero-tessera-1601703001321.shtml
7 aerei...ce n'è di che mettere in piedi una piccola compagnia aerea!