Aviazione generale,
l'areoclub d'italia e' di fatto un fallimento ed un ente praticamente inutile, tanto che almeno in veneto l'unico aeroclub che funziona bene , treviso, si e' sfederato, tanto per fare un esempio.fatto sta che molti aeroclub hanno o stanno per chiudere, basterebbe defiscalizzare la benzina tanto per quie quatro litri..e invece 2,5 euro...ma dove andiamo..
Il settore ULM v
a avanti e bene ma' e una piccola giungla dove c'e' di tutto e di piu', ma salverei quello.
Il business corporate,
eì' concentrato per buona parte su milano e molte aziende data la crisi hanno ridotto eliminato o razionalizzato la flotta.
L'aviazione commerciale
a parte qualche luce, cioe'air dolomiti e neos e forse un'altro paio, e' un bagno di sangue ed e' stata data in in mano per anni ed anni a gente , che poi leggiamo sulla cronaca: da VS in giu' ,in veneto poi pare siamo bravissimi.
Su alitalia
c'e' solo da sperare che la molllino ai francesi dopo aver buttato via 3 miliardi di auro per motivi prettamente elettorali: ve ne accorgerete a fine anno quando daranno la colpa alla crisi al carburante e a chissa che ma chi ci lavora sa bene come stanno le cose e dopo tre anni coi conti non si scherza.
Gli Aeroporrti:
fiumicino non e' neanche male ma e' troppo a sud e non serve la parte piu' produttiva del paese, malpensa ha collegamenti disastrosi ed e' tagliata fuori da tuta la zona est,
tolti questi 2 grandi hub ci sono molti aeroporti che funzionano bene, napoli venezia catania bologna ed una catervA di aeroprti inutili mal distribuiti che servono solo a mantenere posti pubblici con costi esrbitanti per la comunita'
L'Industria aeronautica,
piaggio a parte , e' in mano a finmeccanica , ma a parte qualche partnership interessante , vedi superjet, siamo diventati e saremo solo dei subfornitori sia civili che militari
QUINDI ????
l'analisi e' semplice SERIE B sperando di non finire in C