Guarda questo è l'articolo apparso oggi su un quotidiano:
OLBIA. Il traffico aereo a gonfie vele, quello marittimo in picchiata. E' sempre più nera la crisi per lo scalo dell'Isola Bianca che ha registrato un calo del 30% nel traffico passeggeri: 500mila in meno dall'inizio dell'anno, 250mila solo negli ultimi 30 giorni. Al contrario i numeri della Geasar, la società che gestisce il Costa Smeralda, sono da capogiro: a luglio 20 per cento in più di passeggeri sul traffico nazionale (in parte dovuto all'effetto navi), oltre il 23% su quello internazionale.
Ah, ecco, mi sembrava strano. Si vede che nel servizio dell'altro giorno è saltato un pezzo e le cifre del calo del porto sono finite insieme ai dati dell'aeroporto...
Certo che la crescita degli aeroporti non compensa il crollo degli arrivi via nave. Sarà una brutta annata.