PSA: CdA approva relazione finanziaria semestrale al 30.06


chielloduebis

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9 Novembre 2005
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Pisa, Toscana.
www.pisa-airport.com/ir/userfiles/files/categories/1/92/pa_99.pdf

In crescita i passeggeri (+11,8%) ed i ricavi (+11,9%) del primo semestre 2008​

• 1.816.763 (+11,8% rispetto all’analogo periodo del 2007) i passeggeri transitati dall’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa
• Ricavi in crescita dell’11,9%: 25,2 milioni di euro, rispetto ai 22,5 milioni di euro al 30 giugno 2007
• Ebitda a 2,6 milioni euro, Ebit a 0,7 milioni di euro e Risultato Netto a 0,5 milioni di euro in calo rispetto al 30 giugno 2007. Al netto delle poste non ricorrenti, l’Ebitda risulta essere in linea con quello dello stesso periodo del 2007.
• Posizione Finanziaria Netta: positiva per 2,1 milioni di euro rispetto ai 9,7 milioni di euro al 31 dicembre 2007.​
 
Aggiungo qualche dato in più rispetto ad un generico "Risultato Netto a 0,5 milioni di euro in calo rispetto al 30 giugno 2007"

PSAprimosem08.jpg


Utile netto più che dimezzato. Ryanair al 70% del market share inizia a farsi sentire.
Dal prossimo inverno riduzioni per Iberia e British Airways che abbasseranno ulteriormente i ricavi "aviation".
 
Un ultimo studio (marzo 2008) della BancaIMI (Intesa-SanPaolo) prevede un utile di esercizio per il 2008 a 5.5mln€ e un target price per azione di € 14.30 contro i ca. € 10,20 di questo periodo.

L'utile netto di periodo (01.01-30.06) è certamente un indicatore economico importante ma non può essere il solo ad essere focalizzato perchè crea una visione restrittiva del quadro economico-finanziario dell'azienda.

Imputare, poi, un calo dell'utile netto di periodo alla presenza di un vettore o al market-share che il suddetto vettore controlla in un aeroporto è un abbinamento che (almeno io, con le mie conoscenze) non so fare. Dal conto economico si percepisce chiaramente un aumento sostanziale di quasi 1.7mln€ che comporta chiaramente una riduzione dell'utile di periodo.

La giustificazione per tale sostanziale aumento che fornisce SAT è la seguente e come tutte le giustificazioni numeriche può essere più o meno opinabile:


Il “Costo del personale” (€ 9.974 migliaia) del primo semestre del 2008 evidenzia, rispetto all’analogo periodo del 2007, un incremento in valore assoluto di € 1.684 migliaia ed in termini percentuali del 20,3%. Questa variazione è dovuta sia all’aumento del personale necessario per far fronte alla decisa crescita del traffico che alla contemporanea assenza nei conti al 30 giugno 2008 dell’effetto straordinario derivante dal “Curtailment” il quale, a seguito dell’applicazione della riforma 2007 del T.F.R., aveva positivamente inciso per € 783 migliaia sui risultati del primo semestre 2007. Al netto di tale effetto straordinario, l’incremento del costo del lavoro reale si riduce al 9,9%. In particolare, senza l’incremento del costo del lavoro imputabile all’applicazione di nuove normative relative alla Security (quarta persona al varco), l’aumento reale del costo del lavoro si ridurrebbe ulteriormente scendendo al 7,8%.

Allego per completezza di quanto suddetto il file .pdf con lo studio di BancaIMI su SAT realizzato in data 18 marzo 2008.
 
Ultima modifica:
Da che mondo e mondo i voli low cost hanno una redditività bassissima per l'aeroporto (basta prendere Forli o Alghero come esempio, o anche Firenze stesso che con meno della metà dei passeggeri di Pisa fa più utili).
Su Pisa il traffico continua a crescere ma a mio avviso si sta assistendo ad un forte calo di redditività: non a caso i voli di linea sono rimasti davvero pochi.
Questa crescita del traffico deve essere supportata da una crescita del personale che, appunto, aumenta i costi a carico della società nonchè i costi commerciali (i cosiddetti incentivi) che nel 2007 sono stati quasi 10.000.000 €).
Mi sembra evidente quindi che tale diminuzione dell'utile sia da amputare a costante aumento dei voli low cost sullo scalo pisano.