Giallo su Alitalia, titolo giù del 6,8%
oggi l'offerta vincolante di Air France
di LUCA IEZZI
ROMA - Solo oggi sarà svelata l'offerta vincolante di Air France su Alitalia. Nonostante le otto settimane di tempo solo nella serata di ieri i negoziatori della compagnia di bandiera hanno chiuso a Parigi gli ultimi dettagli di un piano che sarà ricevuto oggi dal cda guidato da Maurizio Prato, e solo allora sarà reso pubblico. Martedì invece ci sarà l'incontro veramente decisivo, quello tra le nove sigle sindacali e tutti i manager coinvolti nell'offerta: Prato, ma soprattutto il presidente di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta.
I francesi hanno sottolineato che solo con il via libera delle associazioni dei lavoratori (e del prossimo governo) l'offerta avrà un seguito. Ieri si è fatto più concreto il rischio che l'ennesimo tentativo di salvataggio della compagnia si areni, almeno stando alle indiscrezioni che davano l'offerta francese sensibilmente peggiorata rispetto alle anticipazioni delle settimane scorse.
In particolare si teme un numero più alto di esuberi nel cargo e per Az servizi, dubbi anche sul concambio, cioè la quantità di azioni Air France offerte al ministero del Tesoro e agli altri soci Alitalia: a dicembre si parlava di un valutazione di 0,35 euro ad azione, mentre ora si parla di una revisione al ribasso di 0,22 euro per ogni titolo. Le cause sarebbero il caro petrolio e l'ulteriore peggioramento della situazione economica della compagnia di bandiera. Le voci di ulteriore svalutazioni hanno certamente contribuito al crollo del titolo della Magliana a 0,5340 euro (-6,81%), dopo aver perso anche l'8,2% nel corso della seduta.
Gli stessi sindacati appaiono cauti nella consapevolezza che senza Air France il rischio fallimento si farebbe concreto: "Prima di giudicare aspettiamo di conoscere i dettagli - spiega Marco Veneziani della Uil trasporti - speriamo non sia un'offerta capestro". Anche per Roberto Panella dell'Ugl Trasporti: "Siamo disposti a trattare, ma non su basi inaccettabili".
Anche il governo vedrà l'offerta solo oggi e la valuterà la settimana prossima, il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha sottolineato il problema degli esuberi: "Sino ad ora non sappiamo i termini dell'offerta sul personale di Alitalia Fly e Alitalia Service: questo è un punto cruciale che valuteremo attentamente". [...]
la Repubblica
Molto interessante questo passo:
Martedì invece ci sarà l'incontro veramente decisivo, quello tra le nove sigle sindacali e tutti i manager coinvolti nell'offerta
esplicita che il padrone di Alitalia non è lo Stato, ma i sindacati.