10/10/2006
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ALITALIA, PRODI AI SINDACATI: LA SITUAZIONE E' FUORI CONTROLLO
ROMA - 'L'Alitalia vive il momento piu' difficile della sua storia. La situazione e' completamente fuori controllo e non vedo paracadute'. E' quanto ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi all'avvio del tavolo con i sindacati sull'Alitalia.
Al confronto sono presenti oltre al premier, il sottosegretario alla presidenza Enrico Letta, il vicepremier Francesco Rutelli, il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e i leader dei sindacati confederali, dell'Ugl, dell'Unione Piloti e delle associazioni Anpac, Avia e del Sult.
Il premier ha aggiunto che l'Alitalia deve essere collocata al centro del trasporto aereo come fatto da altri paesi, bisogna riconsiderare la catena del valore e rivalutare la figura del cliente. Per tutto questo si agirà sul mercato, sui piani aeroportuali, sulle regole contrattuali, sui rapporti sindacali, sulla qualità. L'Alitalia è un vettore a forte vocazione nazionale.
TEMPO FINO A GENNAIO PER EVITARE FALLIMENTO "Abbiamo tempo fino a gennaio per una soluzione concordata per evitare il fallimento". Ha affermato Prodi. "L'Alitalia ha perso quote di mercato all'interno e all'estero - ha sottolineato -, è un problema che interessa tutto il paese e non ha senso parlare di una ristrutturazione o di una ricapitalizzazione senza una strategia nazionale e internazionale".
"Il declino dell'Alitalia va arrestato con una proposta nuova che tenterò di elaborare e con un rapporto nuovo con voi" ha sottolineato il premier. "Mi prendo un tempo non lunghissimo - ha aggiunto - potremmo anche fallire ma insieme ne usciremo. Se no, diventeremo un punto periferico del sistema aereo europeo".
RUTELLI: SITUAZIONE GRAVE, SERVE NUOVA STRATEGIA La situazione di Alitalia è "insoddisfacente e gravemente a rischio", serve quindi un "cambio di strategia, dal quale deriverà la scelta delle alleanze internazionali e quella di un nuovo management". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio, Francesco Rutelli, parlando ad un meeting dell' American chamber of commerce in Italia.
EPIFANI, VA BENE UNA TREGUA DI TRE MESI Il governo ci ha chiesto una specie di tregua per tre mesi, credo che bisogna rispondere positivamente a questa richiesta. Il problema è che bisogna evitare che in questi tre mesi la situazione precipiti ancora". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, a seguito dell' incontro di Prodi con i sindacati su Alitalia. Epifani ha ribadito che per noi "c'é una responsabilità del piano industriale, di come è stato condotto. Non possiamo fare altro - ha aggiunto il segretario della Cgil - che sperare che il governo lavori bene per indicare una soluzione, perché l' azienda non è messa bene".
BIANCHI, FARNE FORTE VETTORE NAZIONALE E ALLEANZAPer Alitalia l'obiettivo e' di farla diventare 'un forte vettore nazionale e poi darle una forte alleanza'. E' quanto ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Secondo il ministro, bisogna 'ridefinire la missione della compagnia' e restituire 'centralita' al cliente e ai lavoratori'.
BONANNI, SERVONO NOVITA' VERE "Servono novità vere, vino nuovo in botti nuove". Così, il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. Secondo il sindacalista, "se non si interviene subito, tra tre mesi l'azienda non c'é più. Non si capisce perché è stato perso tutto questo tempo".
ANGELETTI,FARE SUL SERIO ULTIMO TENTATIVO SALVEZZA "Occorre fare sul serio per quest'ultimo tentativo di salvare l'Alitalia. C'é in ballo il prestigio del Paese". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. Secondo Angeletti, "l'Alitalia è gestita male ma Cimoli è solo un aspetto del problema. Bisogna concentrarsi sulla strategia industriale".
ANPAC, BENE ASSUNZIONE RESPONSABILITA' GOVERNO L'Anpac ha accolto con soddisfazione l'intervento del premier Prodi e l'assunzione di responsabilità del governo che "pone al centro dell'attenzione la mobilità dei cittadini". La volontà politica "é indispensabile - ha osservato l'Anpac - pena qualsiasi piano industriale". L'associazione dei piloti si è detta d'accordo con l'analisi tecnica del ministro Bianchi sulla riforma del settore e il riequilibrio della catena del valore "perché è la strada da perseguire".
-Ansa-