scusa ma qui ti riprenderò sempre perchè non succede ovunque, i passeggeri arrivano in inghilterra e fanno i civili perchè sanno che i robocop all'aeroporto salgono e fanno passare i guai, e lo stesso succede in francia. uno può avere tutte le ragione che vuole, ma se a bordo crea problemi alla tranquillità del volo, degli altri passeggeri o chi ci lavora, si ritorna al gate, lo si fa uscire e finisce la storia, se succede in volo si atterra e lo si fa uscire e si riparte.
Lo sai come la penso, di certo compito di uno stato è proteggere le fasce deboli, non quelle forti.
Per me lo stesso vale per gli aerei e le compagnie aeree. Dovrebbero saper andare in contro a quelle persone che non sanno volare o che non hanno mai volato con noi. E' provato, la politica "tolleranza zero" nella vita non è mai servita a nulla.
Ho già detto tante volte, che se al gate un povera "donna" incinta e con un altro bambino di 2 anni in piedi dalle 3 del mattino, al bambino gli scappa la pipì, lo porta in bagno, sale per ultima, l'aereo è pieno e non trova posto, magari l'aereo è in ritardo, magari si siede e nel frattempo il tuo capocabina ha già chiuso le porte, le dici di spostarti e lei urla, a quel punto cosa fai? La sbarchi? Chiami la polizia? E se fosse tua sorella o tua moglie? Ti farebbe piacere se accadesse ciò?
Mi spiace, io rimango della mia posizione, si combatte per migliorare le cose, non peggiorarle. E fin quando si sta solo zitti, si subisce soltanto. Ecco quando dico le "cosette" da limare.
Gli "eroi" e la professionalità si vedono in momenti come questi, dove tutti vedono come ci comportiamo e portiamo avanti la situazione. E' sempre facile sparare a 0 sulla croce rossa o su chi l'aereo non lo hai mai preso.
Certo non dico di iniziare a distribuire coperte e cuscini, ma almeno di iniziare a tendere "leggermente" la mano verso chi la politica Ryanair non la conosce (e quindi del 97% dei pax circa)
Un mio pensiero