Prezzo del petrolio

  • Autore Discussione Autore Discussione DL777
  • Data d'inizio Data d'inizio

D

DL777

Guest
Vista la corsa senza freni del prezzo del petrolio, quali potranno essere i possibili effetti nel mercato aeronautico?
Per quanto potranno essere tollerati ulteriori rialzi senza avere conseguenze disastrose?
 
a tal proposito l'economist rappresenta ironicamente cosi' la situazione attuale:

d1608ww0kb3.jpg
 
Quello che temo è un'ulteriore impennata delle tariffe, muoversi rischia di diventare un lusso!!!!
 
La situazione ormai è critica in tutti i settori, non solo in quello aeronautico...

Io lavoro in una società che vende automobili multimarca fra le più grosse in Italia, e la vendità è scesa dell'80%, siamo in crisi nera, molto per colpa anche dei prezzi del carburante...

Anche per il VDS, stanno pensando nel mio campo di volo di aumentare il prezzo a ora, per compensare il costo del carburante... e i nuovi iscritti, già pagano di più per il corso!!!

Non capiscono che così facendo, ci riducono tutti sul lastrico... :(
 
La situazione ormai è critica in tutti i settori, non solo in quello aeronautico...

Io lavoro in una società che vende automobili multimarca fra le più grosse in Italia, e la vendità è scesa dell'80%, siamo in crisi nera, molto per colpa anche dei prezzi del carburante...

Anche per il VDS, stanno pensando nel mio campo di volo di aumentare il prezzo a ora, per compensare il costo del carburante... e i nuovi iscritti, già pagano di più per il corso!!!

Non capiscono che così facendo, ci riducono tutti sul lastrico... :(

Infatti....mi sembra che di questo problema se ne parli poco, gli effetti però mi sembrano già evidenti purtroppo!!!!
 
Il problema principale non e' il prezzo, ma il fatto che non e' stabile....questo crea molti piu' casini che il prezzo alto di per se'. Crea una situazione destabilizzante e senza controllo sia per noi consumatori sia per le societa' che usano i combustibili, perche' non sanno quanto mettere in preventivo per le spese. Questo fa' si che i prezzi siano molto piu' alti del dovuto e chi invece non ha fatto i calcoli giusti si ritrovi a pagare l'errore con debiti e rischi di fallimenti.
 
Il problema principale non e' il prezzo, ma il fatto che non e' stabile....questo crea molti piu' casini che il prezzo alto di per se'. Crea una situazione destabilizzante e senza controllo sia per noi consumatori sia per le societa' che usano i combustibili, perche' non sanno quanto mettere in preventivo per le spese. Questo fa' si che i prezzi siano molto piu' alti del dovuto e chi invece non ha fatto i calcoli giusti si ritrovi a pagare l'errore con debiti e rischi di fallimenti.
..e favorisce comunque le speculazioni.
Sembra che parte dell'impennata dei prezzi sia sì reale, ma legata ad una crescita fittizia della domanda.
"tutti" (gli speculatori,) comprano oggi sperando di rivedendere domani ad un prezzo maggiore e quindi incassare. Non tanto per consumarlo loro (chiunque essi siano, legati meno all'industria).+
Quindi parte di quella domanda non è strettamente per maggiori consumi o necessità.
Il che rende ancora tutto più allucinante, assurdo .... e sempre più oneroso.
 
...certo, perchè come al solito chi la prende nel didietro siamo noi poveracci... :(

In realta' se qualcuno sta speculando sul prezzo, e sulle quantita' in circolo prima o poi se non vengono immesse nel mercato altre scorte dovra' rivenderle, mentre invece immettendo altre quantita' si rischia che queste vengano prese anch'essere per la speculazione. Alla fine chi specula e' costretto a rivenderle e ad un certo punto il mercato arrivera' alla saturazione pure di prezzo, e questo e' un problema sopratutto per i paesi "produttori". Anche perche' questa situazione e' una spinta ogni giorno di piu' verso la ricerca di fonti alternative al petrolio e si rischia facendo così di arrivare il prima possibile ad un sostituto del petrolio.
E' un arma a doppio taglio in fin dei conti.
 
Si, questo è vero... mah, vedremo come andrà a finire...

intanto sto arrivando a dover lasciare la mia attività di pilota "per hobby": i prezzi aumentano su tutto, volare almeno una volta a weekend è diventato insostenibile anche solo per un'ora, sto arrivando a fare un'ora al mese, che alla fine si riduce ad atterraggi e decolli ed emergenze per mantenersi allenati... insomma, sta diventando inutile e dispendioso, oltre che poco divertente visto che ci si limita al giro campo.

Tutto perchè?? lavoro precario, benzina alle stelle, tutto alle stelle che mi obbliga a spendere i soldi in ben altro se voglio sopravvivere... e mettere pure qualcosa da parte...

Insomma, Dio benedica Flight Simulator ed i bellissimi softwares con cui si può volare virtuale, altrimenti... un aereo non saprei più manco che forma ha... :(
 
Difatti e' giustissima la reazione dell'opec che dice che non aumentera' la produzione...

se Chiambretti diceva che a Sanremo "comunque vada sarà un successo", qui tristemente "comunque sia.... ci fregano".
L'Iran dice che con questi prezzi stanno gudagnando solo gli (speculatori) occidentali e non i paesi produttori. E che presto anche loro vorranno la loro quota (di guadagno).

Ha però ragione Deaglio a suggerire di non lasciarci scoraggiare dall'esame del prezzo del barile in soli $ ma di iniziare a riportarlo sempre anche in €, aggiornandolo quindi con il cambio corrente tra € e $.perchè se il barile non è mai stato così alto, neppure il rapporto $I€ è mai stato così favorevole all'€.
Possibile che da questo cambio dobbiamo solo perderci con minori esportazioni e non avere dei punti di vantaggio?
O forse la cosa non fa comodo a qualcuno?
 
Ultima modifica: