Da L'Arena di oggi Giovedì 22/02/2007
Nasce una società di marketing turistico tra Verona, Brescia, Vicenza, Mantova e Trento con il «Catullo»
E l’aeroporto viaggia in Ferrari
Da giugno Air Italy inaugura nove destinazioni con il sistema del low cost
Marketing territoriale turistico e collegamenti aerei low cost, il tutto puntando sull’attrattiva che il marchio «Ferrari» riscuote a livello internazionale. Sono le gambe su cui si regge il progetto di sviluppo turistico ed economico che punta ad un sistema di rete fra cinque province, Verona, Vicenza, Brescia, Mantova e Trento. Un’alleanza «benedetta» dalla Ferrari, che proprio da queste province vede arrivare ogni anno una grande fetta dei 200.000 visitatori del museo dell’auto di Maranello. La metà arriva dall’autostrada del Brennero o dall’aeroporto «Catullo».
«C’era la sensibilità di dare alle cinque province un’identità», ha detto Antonio Ghini, direttore della comunicazione e brand manager della Ferrari. «Ne abbiamo discusso e, come dice il mio presidente Montezemolo, bisogna fare sistema: credo che se verrà un milione di visitatori in più in questa zona. Non solo, sarà estremamente positivo anche per le zone limitrofe».
Il progetto messo a punto dal responsabile del marchio Ferrari si è concretizzato in nove nuovi collegamenti tra l’aeroporto Catullo di Verona e altrettanti grandi città europee: Mosca, Sofia, Praga, Varsavia, Parigi, Londra, Madrid, Berlino e Barcellona. I collegamenti internazionali low cost da Verona, per lo sviluppo turistico ed economico delle province di Brescia, Mantova, Trento e Mantova, saranno realizzati dalla compagnia Air Italy. L’accordo siglato dal presidente di Air Italy, Giuseppe Gentile, da quello del Catullo, Fulvio Cavalleri, e dalla nuova Società di Marketing Territoriale, presieduta da Giovanni Aspes, entrerà nel vivo dal primo giugno, quando saranno operativi i collegamenti diretti con le nove città europee.
Tra queste c’è Mosca, verso la quale già il prossimo marzo partirà da Verona un nuovo collegamento firmato Wind Jet, altra compagnia low cost. Ma c’è così tanto mercato in Russia da giustificare un ulteriore collegamento con Mosca? «Certo, là ci sono grandissime potenzialità, sia per l’outgoing che per l’incoming».
«La mobilità», ha osservato Cavalleri, «è uno dei punti fondamentali nei flussi turistici e parlando di questo l’aeroporto è strategico. Ci siamo aggregati volentieri a questa istanza del territorio che vedeva già iniziative congiunte come le reti di città, l’area metropolitana, l’alleanza tra le province di Verona e Vicenza e quella con Brescia sul progetto del Garda».
L’obiettivo è creare nuove opportunistà turistiche e imprenditoriali sia per chi dal Catullo di muoverà verso le nuove destinazioni, sia per chi dall’estero deciderà di approdare al Catullo per motivi turistici o d’affari, tenuto conto che il potenziale a cui si rivolgono le nuove rotte di Air Italy riguardano 60 milioni di persone.
All’incontro di presentazione della nuova società di marketing che si è tenuto all’Assindustria ha partecipato anche il vicepresidente regionale Luca Zaia che ha ricordato come la più grande industria del Veneto si rappresentata dal turismo con 12 miliardi di fatturato e 60 milioni di presenze. Zaia ha elencato quell che su avviso sono le priorità nella futura strategia di promozioen turistica regonale: «Superare la frammentarietà dell’informazione turistica, presentando un’offerta globale e detatgliata sul mercato estero e in particolare su quello tedesco, incentivare il turismo congressuale e favorire i collegamenti low cost, come ora si vuol fare con il Catullo». In quanto all’ipotesi fatta emergere tempo fa dal ministro dei trasporti Bianchi circa il declassamento di quegli aeroporti con meno di cinque milioni di passeggeri l’anno, Zaia ha precisato:«Si tratta di un visione centralista e antiquata del trasporto aereo. Il governo deve invece lasciare libertà di movimento e non declassare gli aeroporti regionali che funzionano bene».
Grande AirItaly....dai che ci si diverte[:306]
Ciao. Maurizio