"Prendo l’aereo, vado a Catania". Scende e si ritrova ad Amsterdam


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"Prendo l’aereo, vado a Catania". Scende e si ritrova ad Amsterdam

Firenze, 14 luglio 2015 - Da Amsterdam non si vede l’Etna. Se ne è accorta, suo malgrado,Francesca Della Lena, una vivace 72enne fiorentina che doveva raggiungere in aereo Cataniaper una breve vacanza partendo dall’aeroporto di Firenze e, invece, si è ritrovata ad Amsterdam. Una vicenda che fa sorgere non poche domande quella raccontata dalla diretta protagonista: "Lo scorso 2 luglio alle 11- dice - dopo avere effettuato il check-in mi sono diretta al gate per il volo per Catania. Mi sono messa in fila e ho presentato il foglio di imbarco, poi sono uscita sul piazzale".

A questo punto si verifica la prima falla e la signora, dopo aver preso il pullman diretto agli aerei, sale su un volo della Klm diretto in Olanda invece che su quello Vueling per Catania: "In realtà - racconta - prima ho chiesto se quello fosse l’aereo giusto ma la hostess non conosceva l’italiano. Ho provato ad esprimermi in inglese ma mi è stato detto di andare dentro senza controllare il mio biglietto. Fra l’altro il caso ha voluto che il posto che mi era stato assegnato sull’aereo per Catania fosse libero anche su quello per Amsterdam".

Dopo due ore Francesca inizia a capire che qualcosa non va, il volo è troppo lungo e lei non riesce a scorgere dal finestrino l’Etna. In contemporanea gli amici che la attendono all’aeroporto siciliano ed i familiari a Firenze stanno vivendo ore di comprensibile angoscia. "Quando siamo atterrati - racconta ancora la donna - mi sono sentita morire: ho chiesto dove eravamo e mi è stato risposto che mi trovavo ad Amsterdam. Per fortuna un signore italiano che mi ha visto piangere disperata si è avvicinato e mi ha aiutato. Ci siamo recati alla Klm e alla fine ho dovuto rifare un biglietto per Firenze pagando 290 euro e sono ripartita alle 22 dopo una giornata da incubo trascorsa in aeroporto. Mi è stato detto che mi sarà rimborsato il biglietto e credo anche quello per Catania che ho dovuto rifare il 4 luglio ma quel che voglio far capire è che c’è stata superficialità. Sono una donna tranquilla, ma se fossi stata un pericoloso terrorista che sarebbe accaduto?".


Francesca, fra l’altro, non è una sprovveduta: è laureata, ha insegnato per 40 anni ed ha viaggiato in passato. Intanto dall’aeroporto di Firenze, attraverso l’ufficio comunicazione, arriva la conferma che il caso è conosciuto e sono stati effettuati tutti i controlli e riscontri sulla vicenda. Non emergerebbero responsabilità a carico del personale dell’aeroporto visto che il check-in e controlli al gate d’imbarco sarebbero stati effettuati in modo regolare. Tutti i controlli relativi alla sicurezza però - fanno sapere dal Vespucci - sono in atto.

http://www.lanazione.it/firenze/pre...ia-scende-e-si-ritrova-ad-amsterdam-1.1145455


 
Prendo l’aereo, vado a Catania". Scende e si ritrova ad Amsterdam

Non emergerebbero responsabilità a carico del personale dell’aeroporto visto che il check-in e controlli al gate d’imbarco sarebbero stati effettuati in modo regolare. Tutti i controlli relativi alla sicurezza però - fanno sapere dal Vespucci - sono in atto.

Insomma non è colpa di nessuno:)
 
Bah, l'annuncio a bordo almeno in inglese viene fatto sempre. Il welcome on board this flight to Amsterdam non può non averlo sentito, a maggior ragione se aveva qualche dubbio.


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Sono una donna tranquilla, ma se fossi stata un pericoloso terrorista che sarebbe accaduto?

è risaputo che nella Firenze/Catania anche i più pericolosi terroristi se ne stanno buoni in attesa dei cannoli, viceversa quelli con destino Amsterdam, desiderando altri tipi di cannoli, sono molto più agitati.

Cioè a Firenze ci saranno massimo 2 gate aperti alla volta (non è HKG...) quindi non puoi avere mai meno del 50% di possibilità di beccare il gate giusto anche andando a caso... bha...

A parte questo, trovo sempre abbastanza blando il controllo del boarding pass al gate in generale in tutti gli aeroporti, pur non trattandosi di questione legata alla sicurezza.
 
Non credo sia mai successo che non mi abbiano controllato la carta d imbarco a bordo; gradirei anche che la signora, oltre a criticare hostess e personale vario, spieghi per quale motivo è andata verso un aereo quando tutto il resto del bus è andato a un altro


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Mah la nonnina sarà grulla ma se uno può mettersi tranquillamente a girare per l'aeroporto tanto da cambiare aereo i controlli sono un tantino da rivedere o no?
Poi il personale di bordo non dovrebbe contare anche i passeggeri?
Mi ricordo un volo Wizz-air da Budapest in cui ci hanno ricontato decine di volte perchè non tornavano i conti. KLM questi controlli non li fa?
 
Mah la nonnina sarà grulla ma se uno può mettersi tranquillamente a girare per l'aeroporto tanto da cambiare aereo i controlli sono un tantino da rivedere o no?
Poi il personale di bordo non dovrebbe contare anche i passeggeri?
Mi ricordo un volo Wizz-air da Budapest in cui ci hanno ricontato decine di volte perchè non tornavano i conti. KLM questi controlli non li fa?

Più che altro i controlli doveva farli Vueling a cui mancava a bordo un pax accettato, tanto più se aveva bagaglio in stiva.
 
Mah la nonnina sarà grulla ma se uno può mettersi tranquillamente a girare per l'aeroporto tanto da cambiare aereo i controlli sono un tantino da rivedere o no?
Poi il personale di bordo non dovrebbe contare anche i passeggeri?
Mi ricordo un volo Wizz-air da Budapest in cui ci hanno ricontato decine di volte perchè non tornavano i conti. KLM questi controlli non li fa?
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In realtà la "conta delle teste a bordo" non è obbligatoria, ed ogni compagnia aerea ha spesso la propria policy interna. Solitamente, all'ingresso dell'a/m il crew opera un secondo check della carta d'imbarco, dove verifica posto a sedere e tratta.
 
Più che altro i controlli doveva farli Vueling a cui mancava a bordo un pax accettato, tanto più se aveva bagaglio in stiva.

Un annetto fa, U2 ritardò proprio un volo in partenza da LGW, perchè un pax dopo di noi era "sparito" sull'apron, dopo esser stato accettato.
 
Non è la prima volta che succede una cosa simile a FLR e il problema riguarda sempre la solita compagnia, con questo non voglio dir nulla.

È anche vero che la gente non si sa a cosa pensi quando si mette in coda, capita gente che faccia due ore di fila per LH, quando poi vola con AF...
 
è risaputo che nella Firenze/Catania anche i più pericolosi terroristi se ne stanno buoni in attesa dei cannoli, viceversa quelli con destino Amsterdam, desiderando altri tipi di cannoli, sono molto più agitati.

Cioè a Firenze ci saranno massimo 2 gate aperti alla volta (non è HKG...) quindi non puoi avere mai meno del 50% di possibilità di beccare il gate giusto anche andando a caso... bha...

A parte questo, trovo sempre abbastanza blando il controllo del boarding pass al gate in generale in tutti gli aeroporti, pur non trattandosi di questione legata alla sicurezza.

Comunque a Firenze dalle 11 alle 14.30 i gate aperti contemporaneamente sono più di 2, sono alle volte anche 5 o 6 su dieci e spesso e volentieri vengono usati gate attigui, quindi magari può scapparci qualche errore.

Inoltre alle volte bisogna considerare che i gatereader non funzionano come dovrebbero e la frittata la fai abbastanza velocemente..
 
Comunque a Firenze dalle 11 alle 14.30 i gate aperti contemporaneamente sono più di 2, sono alle volte anche 5 o 6 su dieci e spesso e volentieri vengono usati gate attigui, quindi magari può scapparci qualche errore.

Inoltre alle volte bisogna considerare che i gatereader non funzionano come dovrebbero e la frittata la fai abbastanza velocemente..

far imbarcare un passeggero sul volo sbagliato è un errore grave, non è "qualche" errore, i gatereader a volte non funzionano, la sequenza del biglietto in tal caso la inserisci manualmente e non fai nessuna frittata : sia di chi sia la colpa, l'episodio è abbastanza grave e la signora laureata non sa parlare l'inglese :sconfortato:
 
far imbarcare un passeggero sul volo sbagliato è un errore grave, non è "qualche" errore, i gatereader a volte non funzionano, la sequenza del biglietto in tal caso la inserisci manualmente e non fai nessuna frittata : sia di chi sia la colpa, l'episodio è abbastanza grave e la signora laureata non sa parlare l'inglese :sconfortato:

Nulla toglie al fatto che l'episodio sia grave, e come detto non è il primo che capita.
 
A me è capitato che con l'aereo parcheggiato ai remoti vicino ad altri identici il bus abbia cannato la piazzola e fatto scendere i pax del volo che imbarcava a fianco. Io chiedo sempre lacarta d'imbarco e ho scoperto quindi la cosa al primo passeggero. Ma se magari capita crew scazzato pax rintronato e ground disattento ecco che la frittata è fatta. Comunque io difendo la nonnina. Viaggiare ed essere disattenti non è vietato..... lavorare in aereo o in apt ed essere disattenti è pericoloso.
 
Comunque a Firenze dalle 11 alle 14.30 i gate aperti contemporaneamente sono più di 2, sono alle volte anche 5 o 6 su dieci e spesso e volentieri vengono usati gate attigui, quindi magari può scapparci qualche errore.

Inoltre alle volte bisogna considerare che i gatereader non funzionano come dovrebbero e la frittata la fai abbastanza velocemente..
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Considerando che "errare è umano", imbarcare un pap su un volo piuttosto che un altro è una falla, sia dal punto di vista della sicurezza che per le policy di qualunque vettore, monumentale.

A FCO, in area imbarchi C ci sono fasce orarie in cui tutti i gate sono aperti, spesso occupati da diversi voli della medesima compagnia, tutti imbarcati con cobus pressochè uguali e con gate reader provvisti dal gestore aeroportuale che funzionano o MOLTO lentamente o spesso vanno in system locked. Questo non vuol comunque dire che, a favore della rapidità di imbarco, si possano bypassare i controlli sulla titolarità del titolo di viaggio. Aggiungiamoci infine che il passeggero puó essere un esperto di aviazione civile, puó essere un addetto ai lavori o una vecchina che non ha mai volato, ma è comunque un passeggero che si mette in mano a dei professionisti, che se ne prendono carico da un punto A ad uno B. ?