La tentazione teleologica è molto forte, me ne rendo conto, ma da
questa pagina di planespotters si possono trarre alcune conclusioni.
VT-ANB, l'aereo di cui parliamo, è il 26° 787 mai prodotto. Quindi, a rigor di logica, il 26° più obsoleto di tutti, dove è più probabile il verificarsi di malfunzionamenti legati all'obsolescenza dei sistemi.
Andando a spulciare in quella pagina, scopriamo che dei 25 più vecchi di lui, 3 sono parked, 1 è stored, 1 è scrapped, e 3 sono preserved (i prototipi della Boeing). Ancora, il 4° e il 6° aereo sono attivi, ma uno è della Boeing, e l'altro è configurato VIP e in uso alla Repubblica del Tajikistan: è ragionevole pensare che abbiano completato molti meno cicli degli aerei passeggeri. Da questo punto di vista, VT-ANB era il 16° più "vecchio".
F-OLRC di Air Austral è ritornato di proprietà della Boeing per 10 mesi, e in vari mesi del 2018 e 2019 è rimasto stored.
Tutti e 5 i 787 di Ethiopian sono rimasti stored per alcuni mesi, tra il 2023 e il 2024 o tra il 2018 e il 2019.
Insomma facendo un po' i conti della serva, e tenendo conto che VT-ANB stesso è rimasto stored per 7 mesi (di cui però ne contano solo 3, per il resto parliamo del 1° lockdown), parliamo di un aereo che probabilmente appartiene alla top ten dei 787 più obsoleti in circolazione. E non aiuta il fatto che degli altri 9, ben 7 sono di JAL, che potrebbe aver avuto standard manutentivi diversi da Air India.
Ecco, siamo proprio sicuri che sia opportuno parlare di "coincidenza ai limiti dell'impossibile" e che sia "più probabile un suicidio"?