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TRASPORTI|Problemi soprattutto sul collegamento Brindisi-Malpensa
«Voli, possibili tagli»
Aeroporti di Puglia: su alcune tratte pochi passeggeri
AdP richiama My Air per la cancellazione di alcuni voli e la tassa sui bagagli
FRANCO GIULIANO
l BARI. Voli sospesi, aerei vuoti, compagnie che non adempiono ai loro impegni contrattuali, o, addirittura, si inventano improbabili
tasse sui bagagli. E adesso Aeroporti di Puglia annuncia possibili tagli per «quei voli improduttivi». Il riferimento è soprattutto allo scalo di Brindisi. «Ma anche su Bari - dice il direttore Marco Franchini - è giunto il momento di fare chiarezza». Ieri, intanto, un altro volo della My Air (Bruxelles-Bari) è stato «rinviato a oggi». Questa volta «a causa delle cattive condizioni meteo (visibilità ridotta) sull’aeroporto belga. Il volo della compagnia, partito da Bari e dirottato sullo scalo di Lille, dovrebbe ripartire oggi (alle 2,30) alla volta di Bari, per imbarcare i 60 passeggeri diretti a Bergamo Orio Al Serio, rimasti nello scalo pugliese e ospitati per la notte in un albergo di Bari a spese della compagnia. Fine della notizia. Resta, invece, aperto il «confronto» tra MyAir e la società di gestione aeroportuale che, dopo la sospensione del volo inaugurale, Bari-Barcellona (finanziato con fondi europei), ha spinto il direttore generale Franchini a richiamare la compagnia che si è aggiudicata l’80% dei collegamenti messi in gara con il bando europeo. My Air, che ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo dei collegamenti della Puglia, dovrà adesso rispondere anche sulla «originale » tassa (da 7 a 14 euro) applicata sul bagaglio di stiva. Una scelta «discutibile - secondo AdP - soprattutto per una compagnia che, avendo vinto una gara pubblica, ha l’obbligo di praticare tariffe trasparenti e non differenti da quelle pubblicate nel bando ». Franchini «ha deciso, comunque, di convocare nei prossimi giorni anche i vertici di Air Italy, la compagnia che collega Brindisi con Milano Malpensa». «Un volo - dice il direttore - che registra un load factor di riempimento bassissimo, mai superiore al 20% della capienza». «Eppure - dice con una punta di polemica Franchini - questo volo era considerato fondamentale, dalle istituzioni locali del Salento. Le quali però, dopo le spinte iniziali non hanno mai adempiuto alle iniziative di supporto annunciate per sostenere lo sviluppo dello scalo. A partire dalla costituzione delle società per la promozione del territorio, annunciata da tutti a suo tempo al tavolo organizzato dalla Provincia, ma mai realizzata». «Non è escluso - avverte adesso Franchini - che a partire dal nuovo anno potremmo essere costretti a cancellare alcuni collegamenti in perdita».
INTERVENTO|Il presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella: danni di immagine
«Voli cancellati, ora basta»
L’aeroporto di Bari-Palese non decolla. Siamo alle solite, un’altra compagnia abbandona le piste pugliesi. La notizia, riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, della cancellazione del volo inaugurale Bari-Bruxelles della Myair, così come la soppressione, a pochi giorni dalle festività natalizie, del Bari-Barcellona, sempre della stessa compagnia, espone lo scalo barese a inevitabili critiche da parte dei viaggiatori ed induce ad una seria riflessione sull’affidabilità delle compagnie aeree che vi operano. Riflessione che sento il dovere di fare sia come presidente di un Ente quale la Provincia di Bari, socio seppur in minima parte della società Aeroporti di Puglia, sia da imprenditore e da cittadino che sogna un aeroporto efficiente e moderno. Da una parte capace di proiettare nel panorama internazionale le nostre imprese in linea con la politica di internazionalizzazione messa in atto a tutti i livelli da parte delle Istituzioni locali, e dall’altra offrire agli utenti la possibilità di sentirsi cittadini dell’Europa e del mondo. La strategia messa in atto da Aeroporti di Puglia e le sinergie create con alcune compagnie nazionali ed estere, grazie all’uso di fondi europei, è stata senza dubbio irreprensibile. Ma è inevitabile chiedersi perché molte compagnie vengono meno agli accordi previsti nei bandi. Il comportamento di Myair che si è aggiudicata l’80% dei collegamenti internazionali previsti dal bando, così come già sottolineato dal direttore, Marco Franchini, è preoccupante. Oltre al disservizio nei confronti degli utenti, Myair è consapevole del danno all’immagine che sta causando alla Puglia? Non sarebbe il caso di chiedere maggiori garanzie alle compagnie che si candidano ad operare nel nostro scalo? La scorsa estate mi sono visto costretto a prendere carta e penna per protestare contro i disservizi causati da Alpieagles che, all’improvviso, ha sottratto alla Puglia la possibilità di raggiungere la Russia cancellando il volo Bari-Mosca. E non mi sbagliavo. Visto che è notizia di qualche giorno fa anche la cancellazione del Bari-Catania. È arrivato il momento di dire basta. Non ci possiamo permettere né altri duri colpi all’immagine del nostro territorio, né che si alimenti una nomea nazionale ed internazionale di scalo poco affidabile. Il mio appello è che Aeroporti di Puglia entri nel merito di questa vicenda forza e decisione. Basta con i collegamenti a singhiozzo, annunciati e, nel giro di breve tempo, cancellati. Sono errori imperdonabili che possono avere ricadute negative sul nostro territorio, sul suo sviluppo, sul turismo e sugli investimenti già fortemente penalizzati.
*Presidente Provincia di Bari