Piano Industriale MeridianaFly


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Da azionista una botta tipo LH in affari con Meridiana mi renderebbe veramente felice, quasi troppo felice...

Almeno la finirebbero con la storia degli slot su Linate
asd.gif
 
http://www.travelnostop.com/NEWS_dettaglio.php?idArticolo=83145

E domani nella sede di Assaereo incontro azienda-sindacati
Meridiana fly, Comune Olbia tratta per evitare tagli

Per scongiurare i licenziamenti annunciati dai vertici di Meridiana Fly scendono in campo le amministrazioni locali. A Olbia il sindaco Gianni Giovannelli e il suo delegato ai Trasporti Gigi Carbini hanno incontrato l'amministratore delegato della compagnia aerea, Massimo Chieli, e il direttore della comunicazione Carlo Goria. "La situazione è grave - sottolinea il sindaco - non è escluso che sin dal 31 gennaio prossimo Meridiana Fly ricorra alla legge 223/91, quella sui licenziamenti collettivi, per far fronte ai problemi di reddittività delle linee aeree".....segue
 
http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=270111201527

Meridiana Fly/ Fonti aziendali: esuberi a quota 700Giovedi, 27 Gennaio 2011 - 20:15
Gli esuberi nel gruppo Meridiana Fly dovrebbero raggiungere 'quota' 700. E' quanto apprende l'AGI da fonti aziendali. Gli esuberi sarebbero determinati dalla riduzione della flotta (con l'uscita di 9 Md80), dalla razionalizzazione dell'organico con nuove regole di impiego e maggiore flessibilita' del lavoro come anche dalla esternalizzazione di alcune attivita' considerate 'no cor'. Le stesse fonti aziendali hanno manifestato il proprio apprezzamento per l'approccio delle organizzazioni sindacali che sembrano orientate alla ricerca di una soluzione "seria e condivisa".
 
Dimostrazione (ennesima) di quali rischi abbiano i charter rispetto alla linea (dat oche ora sembra cosi forte l'orientamento del piano di puntare ai charter rispetto alla linea). A parte il mai troppo menzionato problema che i soldi prima vanno ai TO poi, forse , al vettore , puoi essere un Dio su un certo mercato ma se scoppino le rivolte o il fondamentalista islmaico si fa saltare in aria o c'è l'uragano tu ti ritrovi con gli aerei fermi sull'italico suolo (e ahinoi essendo di gran lunga i leader da/per l'Egitto).
Poi capita che metti su una trattina di linea da OLB per TRN, cosi' quasi per sbaglio, d'inverno , senza quasi lancio e pubblicita', per caso con orari ben messi..e che ti fa questa lineetta? Va oltre ogni previsione e porta casa lf di tutto rispetto..Eh creare la domanda....fornendo offerta
 
Poi capita che metti su una trattina di linea da OLB per TRN, cosi' quasi per sbaglio, d'inverno , senza quasi lancio e pubblicita', per caso con orari ben messi..e che ti fa questa lineetta? Va oltre ogni previsione e porta casa lf di tutto rispetto..Eh creare la domanda....fornendo offerta

Urca :)
 
Dimostrazione (ennesima) di quali rischi abbiano i charter rispetto alla linea (dat oche ora sembra cosi forte l'orientamento del piano di puntare ai charter rispetto alla linea). A parte il mai troppo menzionato problema che i soldi prima vanno ai TO poi, forse , al vettore , puoi essere un Dio su un certo mercato ma se scoppino le rivolte o il fondamentalista islmaico si fa saltare in aria o c'è l'uragano tu ti ritrovi con gli aerei fermi sull'italico suolo (e ahinoi essendo di gran lunga i leader da/per l'Egitto).
Poi capita che metti su una trattina di linea da OLB per TRN, cosi' quasi per sbaglio, d'inverno , senza quasi lancio e pubblicita', per caso con orari ben messi..e che ti fa questa lineetta? Va oltre ogni previsione e porta casa lf di tutto rispetto..Eh creare la domanda....fornendo offerta

certo coi sedili venduti a 10 euro l'uno... non ci tiri fuori nulla neppure se assumi i cinesi...
 
28 gennaio 2011 — pagina 35 sezione: Altre
OLBIA. Lunedì prossimo ci saranno i numeri. Meridiana fly avvierà la procedura di ristrutturazione della compagnia aerea e, nero su bianco, saranno fissati i tagli: sia quelli che colpiranno piloti e hostess (9 aerei Md a terra su 17), sia quelli che metteranno fuori dal perimetro aziendale i lavoratori di 4 settori amministrativi.
Nessuna sorpresa, dunque, dall’incontro tra la dirigenza e i sindacati di ieri a Roma. Nessuno, dalla parte dei lavoratori, se l’aspettava. Chieli ha confermato quanto deciso dal cda del 12 gennaio e quanto da lui anticipato ai sindacati il 18 gennaio: Meridiana fly, per la quarta volta in nove anni, farà ricorso alla legge 223, quella che regola le crisi aziendali e i licenziamenti collettivi. Lunedì la procedura sarà notificata ai sindacati e, da quel momento, ci saranno 82 giorni per trovare una soluzione alternativa ai tagli (i contratti di solidarietà, per esempio).
Sarà una partita difficile, secondo molti osservatori. Molto più complicata che nel 2002, nel 2005 e nel 2009, anni in cui fu trovata un’intesa che scongiurò i licenziamenti. Perché Meridiana fly, con il peso del buco di Eurofly e con l’Aga Khan che, dopo aver speso 200 milioni in quattro anni, non vuole più investire, deve cavarsela con ciò che produce: ecco perché la ristrutturazione, che poi altro non è che un spezzettamento della compagnia, potrebbe imporre delle scelte traumatiche: fino a 700 dipendenti tagliati, in base all’ultima valutazione dell’azienda.
I numeri saranno noti lunedì, appunto, ma i sindacati hanno colto nelle parole di ieri dell’ad Massimo Chieli una piccola inversione di rotta: la decisione finale sugli Md da lasciare a terra - 9 su 17, secondo l’attuale piano - potrebbe essere presa dopo la stagione estiva 2011. Se l’estate darà buoni risultati, Meridiana fly potrebbe dimagrire di meno.
Il progetto di cessione dei settori amministrativi, invece, non subirà modifiche: verranno portati fuori dall’azienda call center, payroll, sistemi informatici, revenue accounting. Per l’azienda, sarebbe un risparmio dai 15 ai 25 punti percentuali (18 milioni all’anno, secondo una stima). I lavoratori a rischio sarebbero 180. «Sui quattro settori, ci saranno quattro tavoli di confronto distinti - dice Franco Monaco (Cgil) - E’ importante, perché il call center, secondo noi, deve restare dentro l’azienda». «Siamo molto preoccupati - spiega Marco Bardini (Uil) -. Adesso affronteremo il problema delle cessioni e già lunedì ci sarà un’assemblea con il personale di terra».
 
28 gennaio 2011 — pagina 35 sezione: Altre
OLBIA. Lunedì prossimo ci saranno i numeri. Meridiana fly avvierà la procedura di ristrutturazione della compagnia aerea e, nero su bianco, saranno fissati i tagli: sia quelli che colpiranno piloti e hostess (9 aerei Md a terra su 17), sia quelli che metteranno fuori dal perimetro aziendale i lavoratori di 4 settori amministrativi.
Nessuna sorpresa, dunque, dall’incontro tra la dirigenza e i sindacati di ieri a Roma. Nessuno, dalla parte dei lavoratori, se l’aspettava. Chieli ha confermato quanto deciso dal cda del 12 gennaio e quanto da lui anticipato ai sindacati il 18 gennaio: Meridiana fly, per la quarta volta in nove anni, farà ricorso alla legge 223, quella che regola le crisi aziendali e i licenziamenti collettivi. Lunedì la procedura sarà notificata ai sindacati e, da quel momento, ci saranno 82 giorni per trovare una soluzione alternativa ai tagli (i contratti di solidarietà, per esempio).
Sarà una partita difficile, secondo molti osservatori. Molto più complicata che nel 2002, nel 2005 e nel 2009, anni in cui fu trovata un’intesa che scongiurò i licenziamenti. Perché Meridiana fly, con il peso del buco di Eurofly e con l’Aga Khan che, dopo aver speso 200 milioni in quattro anni, non vuole più investire, deve cavarsela con ciò che produce: ecco perché la ristrutturazione, che poi altro non è che un spezzettamento della compagnia, potrebbe imporre delle scelte traumatiche: fino a 700 dipendenti tagliati, in base all’ultima valutazione dell’azienda.
I numeri saranno noti lunedì, appunto, ma i sindacati hanno colto nelle parole di ieri dell’ad Massimo Chieli una piccola inversione di rotta: la decisione finale sugli Md da lasciare a terra - 9 su 17, secondo l’attuale piano - potrebbe essere presa dopo la stagione estiva 2011. Se l’estate darà buoni risultati, Meridiana fly potrebbe dimagrire di meno.
Il progetto di cessione dei settori amministrativi, invece, non subirà modifiche: verranno portati fuori dall’azienda call center, payroll, sistemi informatici, revenue accounting. Per l’azienda, sarebbe un risparmio dai 15 ai 25 punti percentuali (18 milioni all’anno, secondo una stima). I lavoratori a rischio sarebbero 180. «Sui quattro settori, ci saranno quattro tavoli di confronto distinti - dice Franco Monaco (Cgil) - E’ importante, perché il call center, secondo noi, deve restare dentro l’azienda». «Siamo molto preoccupati - spiega Marco Bardini (Uil) -. Adesso affronteremo il problema delle cessioni e già lunedì ci sarà un’assemblea con il personale di terra».

In realtà, da quanto ho capito, di questi 700 una parte è destinata ad uscire dalla porta per rientrare dalla finestra. Almeno così mi pare di capire. Poi ci sarà una fetta di pensionabili e persone a fine carriera (IG ha comunque 40 anni) quindi non lo vedo così traumatico.
Sarebbe interessante sapere chi hanno individuato per la gestione dei servizi da esternalizzare (cosa comune ormai a tutte le compagnie) per capire se rimarranno in Sardegna (Olbia) come espresso da Chieli.
Un'altra cosa non capisco:che intendono fare?Quali strategie di mercato?
Mi pare abbastanza scontato che la regione Sardegna attuerà misure protettive nei confronti di Meridiana nei prossimi mesi.
 
E poi......sembra di capire che metteranno gli aerei a terra dopo l'estate ( e , forse, anche meno di 9).....Come riusciranno a passare l'estate, in questo clima?
Sarebbero necessari altri dettagli.....
 
LO SBARCO A OLBIA
Il Pd: Alitalia compra Meridiana

OLBIA. «L’arrivo a Olbia di Alitalia non è un segno di ostilità contro Meridiana fly. Peggio: è il segnale che c’è un’intesa. Alitalia si comprerà Meridiana fly e, per Olbia, la Gallura e la Sardegna, sarà un dramma». Antonio Perinu non ha dubbi. Capogruppo provinciale del Pd, Perinu parla di un preciso disegno per favorire la fusione tra le prime due compagnie aeree italiane. «L’amministratore delegato di Meridiana fly, Massimo Chieli, arriva da Alitalia. Ebbene, il piano di dismissione della compagnia di Olbia, che prevede vecchi aerei a terra, cessione di servizi, licenziamenti, serve a renderla comprabile. Ora, se questo deve essere il destino della “Fiat della Sardegna”, allora che arrivi un partner serio, affidabile. L’Aga Khan - continua Perinu - non può vendere Meridiana fly ad Alitalia, società in crisi. Sarebbe meglio creare le condizioni per l’arrivo di una grande compagnia europea».
E della crisi di Meridiana fly - le procedure per i licenziamenti collettivi saranno avviate domani dall’azienda - si occuperà anche la Camera. Giulio Calvisi, deputato del Pd, ha chiesto che la commissione Trasporti (tra i componenti Settimo Nizzi, Pdl) senta sia l’ad Chieli che i sindacati.
«E’ vergognoso che il Governo non si sia minimamente occupato di Meridiana fly - dice Calvisi -. È la seconda compagnia aerea italiana, rischia di perdere numerosissimi posti di lavoro, e l’esecutivo è indifferente. Che cosa c’è dietro?». (g.pi.)

http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2011/01/30/SL1PO_SL104.html
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.