(unione Sarda)
Nessun licenziamento ma fusione con Eurofly, taglio del 30% del costo del lavoro per il personale di volo, maggiore produttività del personale di terra con riduzione “dell'overhead”, investimenti per 210 milioni di euro sulla flotta e per 10 milioni di euro sulla formazione del personale. Queste le principali linee del piano strategico 2009-2012 per la compagnia aerea Meridiana, redatto dall'advisor Roland Berger e presentato ai sindaci dall'Amministratore delegato, Gianni Rossi.
Il piano strategico di sviluppo prevede "un percorso di ristrutturazione caratterizzato da importanti investimenti e dall'adozione di un contratto di lavoro radicalmente diverso da quello attuale”. Si intende ridurre drasticamente le perdite e ritornare, nel più breve tempo possibile, a livelli positivi di bilancio (quest'anno, dopo tre esercizi in attivo è prevista una significativa perdita) senza fare ricorso alla riduzione del personale e mantenendo invariato il numero di aeromobili presenti in flotta.
AEREI E proprio il parco aerei, che oggi risente degli alti consumi di carburante e dei costi di manutenzione degli aeromobili, verrà rinnovato con investimenti per 210 milioni di euro. Meridiana intende sostituire 14 dei suoi 18 Md80 con altrettanti Airbus A320, parte di proprietà e parte in leasing. Gli altri quattro resteranno nella flotta e saranno resi compatibili con le norme europee. Nel piano strategico vengono evidenziati "l'intervento consistente sul capitale da parte dei soci legato agli investimenti" e l'intenzione di "consolidare la posizione dominante sui mercati della Sardegna (Cagliari e Olbia)".
EUROFLY Altri 10 milioni di euro saranno poi investiti su formazione e sviluppo di nuove competenze per il personale, in particolare per l'addestramento necessario all'utilizzo di aerei Airbus. Per l'advisor anche gli effetti di una eventuale integrazione operativa con Eurofly migliorerebbe la sostenibilità del piano nel medio termine in quanto verrebbe creata una unica piattaforma produttiva e commerciale. Questo porterebbe a conseguire sinergie non marginali mantenendo e valorizzando i modelli di sviluppo delle due compagnie.
Sono previsti interventi sul costo del lavoro ("più alto del 30% di quello dei competitor, con automatismi contrattuali fuori mercato"), sulla produttività del personale di volo (tramite una più elevata disponibilità della nuova flotta e degli equipaggi nelle basi del Nord Italia), un focus sulle rotte internazionali da Verona e Firenze (a più alta produttività e load factor).
LAVORATORI Come detto non sono previsti licenziamenti ma l'azienda chiederà un sacrificio economico ai dipendenti, nella misura del 20% per il personale di bordo e del 10% per i piloti. Non solo: l'applicazione del principio di flessibilità sarà attuato in base alle esigenze operative della compagnia e prevede lo spostamento periodico di parte del personale, nel periodo invernale, da Olbia a Verona e Firenze, due basi che Meridiana intende potenziare.