
Business Audit : criticità nella struttura di costo di Meridiana
• La pressione competitiva, la rigida struttura dei costi e gli elevati livelli di prezzo del carburante
hanno bruscamente interrotto, nel 2008, la profittabilità di Meridiana.
• Meridiana dipende fortemente da rotte protette, attualmente a rischio.
• La struttura dei costi di Meridiana non è in linea con quella dei suoi attuali e futuri competitor.
– Costo personale navigante: più alto di oltre il 30% di quello dei competitor, con meccanismi
di crescita legati ad automatismi contrattuali completamente fuori mercato.
– Produttività: la bassa produttività della flotta e degli equipaggi è dovuta principalmente alla
normativa d’impiego, alla stagionalità e alla disposizione degli equipaggi sulle diverse basi di
armamento.
– Flotta: l'elevato consumo di carburante ed il numero di stop per manutenzione degli MD80
rispetto ad una flotta più moderna, con gli attuali livelli di prezzo del carburante, hanno un
impatto negativo sui costi, nonostante un più basso valore di ammortamento/locazione degli
stessi MD80.
Il piano Meridiana [2009 – 2012]
• E’ necessario affrontare una vera e propria sfida da parte degli Azionisti, del Management e
dei Lavoratori, nella quale ognuno faccia la sua parte con coerenza e proporzione negli
impegni da assumersi.
• Nel Piano sono presenti i seguenti principali elementi:
− esclusi tagli del personale;
− intervento sul costo del lavoro e sulla produttività del personale di volo;
− incremento della produttività del personale di terra e riduzione dell’overhead
– flotta rinnovata quantitativamente invariata;
− investimento rinnovo flotta pari a 210 milioni di Euro;
− investimento per interventi sulla formazione e sullo sviluppo di nuove competenze per i
lavoratori (addestramento personale navigante e terra su aeromobili della famiglia Airbus)
per circa 10 milioni di Euro;
Il piano Meridiana [2009 – 2012]
Meridiana (trasporto aereo) dovrebbe avviare rapidamente un percorso di ristrutturazione
caratterizzato da importanti investimenti e dall’adozione di un contratto di lavoro radicalmente
diverso da quello attuale, muovendosi gradualmente verso un miglioramento dell'EBIT, che prevede
un break even entro l’orizzonte del Piano:
• Intervento consistente sul capitale da parte dei soci, legato agli investimenti.
• Investimenti:
– Rinnovamento della flotta: 14 MD80 verranno gradualmente sostituiti da 14 aeromobili della
famiglia A320 (parte in proprietà e parte in leasing). 4 MD80 resteranno in flotta e verranno resi
compatibili con le norme europee, che entreranno in vigore entro il periodo di vigenza del Piano.
• Risparmi di costi:
– La sostituzione della flotta comporterà benefici di costo, al netto dei costi di leasing addizionali,
ammortamento e costi operativi, e considerando i risparmi sul carburante e sulla manutenzione.
– Adozione di contratti a livelli dei concorrenti per gli equipaggi, in modo da rendere il costo
unitario del lavoro e la flessibilità d’impiego in linea con gli attuali competitor.
• Aumento dei ricavi:
– Aumento della produttività degli aeromobili tramite una più elevata disponibilità della nuova flotta
e degli equipaggi nelle basi del Nord Italia.
– Focus sulle rotte internazionali da Verona e Firenze, con più alta produttività e load factor.
– Consolidamento della posizione dominante su mercati Sardegna (Olbia e Cagliari).
Sostenibilità del piano nel medio termine mediante una
integrazione operativa con Eurofly
• Gli effetti di una eventuale integrazione operativa con Eurofly migliorano la sostenibilità del
Piano nel medio termine, in quanto verrebbe creata un’unica piattaforma produttiva e
commerciale, che consentirebbe di conseguire sinergie non marginali, mantenendo e
valorizzando i business model delle due Compagnie.