Piaggio p-180 Avanti III


Visto che potra' volare ad oltre 13.000 metri di quota, dimensioni e rumore non penso siano molto rilevanti... Sarcasmi a parte, spero che per Piaggio Aero e per i suoi dipendenti possa venir fuori un prodotto valido e richiesto dal mercato al quale si rivolge.
La teoria del tanto peggio, tanto meglio la lascio ad altri, a me piacerebbe vedere finalmente un Paese diverso...
 
Roberto a tutti piacerebbe un paese diverso.
Si comincia smettendola di sognare e di illudersi.

Vogliono fare un drone grande come un aereo? Bene, una domanda semplice, perche' aziende ben piu' strutturate ed eserciti committenti con disponibilita' ben piu' grandi non ci hanno gia' pensato sviluppando progetti simili ma anzi vanno in direzione diametralmente opposta?
 
Roberto a tutti piacerebbe un paese diverso.
Si comincia smettendola di sognare e di illudersi.

Vogliono fare un drone grande come un aereo? Bene, una domanda semplice, perche' aziende ben piu' strutturate ed eserciti committenti con disponibilita' ben piu' grandi non ci hanno gia' pensato sviluppando progetti simili ma anzi vanno in direzione diametralmente opposta?

Assolutamente d'accordo !
Infatti solo pochi giorni prima ...


http://www.primocanale.it/notizie/p...r-ritardo-attuazione-dell-accordo-125517.html
 
Un drone che ha le dimensioni di un aereo. Una cosa totalmente senza senso.

Faccio fatica a capire pure io che sono un Piaggio Fan.. Poi magari è una genialata, chi vivrà vedrà.

Quindi pare di capire che i sostituti degli Atlantic non saranno gli ATR ma sti P1HH .. :)
 
Be', allora vorra' dire che tutta l'area di progettazione di Piaggio Aero e' autolesionistica e che vuole una fine imminente....Saranno tutti impazziti....Io non lo voglio pensare,per ora,neppure in un Paese come il nostro dove si fa sempre piu' fatica ad essere non ottimisti,ma almeno realisti.
In tal caso sono davvero preoccupato per il futuro di questa azienda,che rimane una delle poche realta' aeronautiche ancora esistenti in Italia.
Aspettiamo almeno un attimo a sotterrare il cadavere...
@ : UM78: Personalmente ho smesso da tempo di sognare ed illudermi,in particolare negli ultimi anni,solo che non condivido l'abitudine di dare sentenze definitive su quello che non si conosce ancora bene.Quando e se si avranno elementi in piu' per giudicare,saro' il primo a muovere critiche,se sara' il caso....
 
Premetto che non sono affatto un esperto, ma un certo scetticismo mi pare prematuro. Come dice Roberto, viste le modalità di impiego dimensioni e rumore non credo siano influenti. Si tratta di capire in quale tipologia di missione potrebbero essere impiegati, quali specifiche sia necessario rispettare e se quel velivolo possa farlo. Solo a titolo di esempio: per alcune missioni di pattugliamento e controllo dell'ambiente si utilizzano degli ATR.... credo che il P1.HH sarebbe certamente più flessibile ed economico. Solo un esempio, naturalmente. Quanto all'argomentazione: "Perché gli altri non l'hanno ancora fatto" rispondo che forse ogni tanto le buone idee possiamo averle anche noi in Italia. Spero sia così.

Comunque non mi pare ininfluente neppure l'interesse dell'AM. Non credo sia solo facciata, non ne vedrei la ragione.
 
ogni tanto le buone idee possiamo averle anche noi in Italia
Ci mancherebbe altro! :)
In questo caso però è davvero difficile pensare che fino ad oggi a nessuno sia passata per la testa l'idea di telecomandare un aereo già bello e pronto.
Secondo me è ipotizzabile che in Piaggio abbiano individuato una nicchia nel settore UAV pesante (relativamente parlando), che abbinata ad un costo di trasformazione non eccessivo del P180, potrebbe risultare redditizia.
In bocca al lupo, ne hanno sicuramente bisogno.
 
La realtà è che ultimamente si mettono a fare (oddio fare è una parola grande, meglio dire "proporre concetti") uav.
Che poi pochissimi di questi nuovi progetti esisteranno per davvero un giorno, è cosa risaputa.
 
La realtà è che ultimamente si mettono a fare (oddio fare è una parola grande, meglio dire "proporre concetti") uav.
Che poi pochissimi di questi nuovi progetti esisteranno per davvero un giorno, è cosa risaputa.

Un prototipo a pilotaggio remoto sta già effettuando le prove di rullaggio, il primo volo dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.

[modalitaà sarcasmo on]
Ma perchè, visto che tanto tutto in questo Paese è destinato al fallimento, non tiriamo giù la clér e ci trasferiamo tutti in posti migliori? Che ci stiamo a fare ancora qui a farci il mazzo dalla mattina alla sera?
[modalità sarcasmo off]
 
Un prototipo a pilotaggio remoto sta già effettuando le prove di rullaggio, il primo volo dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.

[modalitaà sarcasmo on]
Ma perchè, visto che tanto tutto in questo Paese è destinato al fallimento, non tiriamo giù la clér e ci trasferiamo tutti in posti migliori? Che ci stiamo a fare ancora qui a farci il mazzo dalla mattina alla sera?
[modalità sarcasmo off]

Il guaio che molti italiani hanno SEMPRE la modalita' criticatutto ON....Infatti di qualsiasi progetto si parla per decenni,per poi non farne nulla....
 
Questo è un tentativo coraggioso, forse incosciente, ma che andava fatto.

A quelli che si chiedono come mai nessuno ci aveva mai pensato prima rispondo: proprio per questo è quello che andava fatto!

Viste le dimensioni di Piaggio (e del sistema paese...) come pensiamo di poter competere facendo le stesse cose che fanno gli altri?

Produrre una nuova gamma di bizJet andando a sfidare direttamente Gulfstream, Embraer, o Lear, o Cessna? Bellissimo, anche a me piacerebbe, ma con che risorse?

Inoltre, ricordiamoci sempre che l'innovazione, la VERA innovazione, è "semplice" e "chiara", "illuminante" solo dopo che è stata realizzata! Fino a che qualcuno non la pensa è la cosa più difficile che ci sia...

IMHO, in questo momento storico l'unico modo per ri-emergere, per tornare ad avere un peso e un ruolo è cercare di inventare qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. Lo scontro frontale con i primi della classe, dotati di capacità economiche e influenza geopolitica incommensurabile rispetto alla nostra non fa per noi, non l'ha mai fatto.

E questo vale in tutti i settori, non solo in quello aeronautico.

Per questo a me il 180, così completamente alieno e ortogonale al resto dell'offerta sul mercato è sempre piaciuto tanto!

Chiaramente si tratta di un sentiero stretto e difficile. Sul quale gli inciampi sono continui, la probabilità di successo, di inventare qualcosa di originale e di valido, è bassa.

Ma se non si prova mai, sicuramente non si riesce mai.

Intanto qui c'è un prodotto concreto e tangibile, che sta già facendo prove a terra e a breve effettuerà il primo volo. Una cooperazione tra primarie aziende tecnologiche nazionali che speriamo possa portare a ricadute più ampie. Oltretutto con costi di sviluppo che al momento sono sostenuti direttamente dalle aziende... Ben venga che la nostra Aeronautica si interessi e sostenga il progetto! Non dovrebbe essere proprio questo uno dei compiti primari dello Stato? Supportare la nostra Industria?

Io spero con tutto il cuore che questa si riveli un'idea geniale! :)



Buon WE

Luca
 
No un momento. Qui si vuol far passare chi critica alcune scelte fatte da Piaggio come un traditore della Patria, il che mi sembra decisamente fuori luogo.
L'Italia ha eccellenze riconosciute a livello mondiale in campo aeronautico: due per tutte, ATR e gli addestratori Aermacchi. Ed è solo motivo di piacere ed orgoglio riconoscerlo.
Piaggio con il P180 ha sbagliato il prodotto. Non lo dico io, lo dice il mercato. Stop. Il discorso si chiude qui. E' irrilevante che il progetto fosse più o meno valido, i clienti volevano altro. E se un'azienda non vende, muore.
A prescindere che sia italiana, americana o kazaka.
Il nuovo mega-UAV, non è esattamente un prodotto che si vende a chiunque, tutt'al più parliamo di poche decine di stati che potrebbero valutare un oggetto simile.
E prendendo spunto da questo, non sarebbe stato male lanciare il programma con qualche ordine fermo.
Ma tant'è, voglio sperare che abbiano sondato molto ma molto bene il terreno prima di imbarcarsi in un'impresa del genere.
Come ho già fatto in precedenza invio un sincero in bocca al lupo a Piaggio e a chi ci lavora, ma ribadisco tutte le riserve che ho su questo progetto.
 
Pure la Ducati appartiene all'Audi ?

Certamente! Audi l'ha acquisita l'anno scorso per la rilevante cifra di 860 M€ da Investindustrial Holdings, la finanziaria di Andrea Bonomi, che l'aveva a sua volta acquisita nel 2006 dal Texas Pacific Group.

Anche in questo caso parliamo di un prodotto Italiano che si è ben guardato di sfidare i colossi giapponesi sul loro terreno, inventando una via del tutto personale ed originale al successo!
 
No un momento. Qui si vuol far passare chi critica alcune scelte fatte da Piaggio come un traditore della Patria, il che mi sembra decisamente fuori luogo.
L'Italia ha eccellenze riconosciute a livello mondiale in campo aeronautico: due per tutte, ATR e gli addestratori Aermacchi. Ed è solo motivo di piacere ed orgoglio riconoscerlo.
Piaggio con il P180 ha sbagliato il prodotto. Non lo dico io, lo dice il mercato. Stop. Il discorso si chiude qui. E' irrilevante che il progetto fosse più o meno valido, i clienti volevano altro. E se un'azienda non vende, muore.
A prescindere che sia italiana, americana o kazaka.
Il nuovo mega-UAV, non è esattamente un prodotto che si vende a chiunque, tutt'al più parliamo di poche decine di stati che potrebbero valutare un oggetto simile.
E prendendo spunto da questo, non sarebbe stato male lanciare il programma con qualche ordine fermo.
Ma tant'è, voglio sperare che abbiano sondato molto ma molto bene il terreno prima di imbarcarsi in un'impresa del genere.
Come ho già fatto in precedenza invio un sincero in bocca al lupo a Piaggio e a chi ci lavora, ma ribadisco tutte le riserve che ho su questo progetto.

Applausi.
 
No un momento. Qui si vuol far passare chi critica alcune scelte fatte da Piaggio come un traditore della Patria, il che mi sembra decisamente fuori luogo.
L'Italia ha eccellenze riconosciute a livello mondiale in campo aeronautico: due per tutte, ATR e gli addestratori Aermacchi. Ed è solo motivo di piacere ed orgoglio riconoscerlo.
Piaggio con il P180 ha sbagliato il prodotto. Non lo dico io, lo dice il mercato. Stop. Il discorso si chiude qui. E' irrilevante che il progetto fosse più o meno valido, i clienti volevano altro. E se un'azienda non vende, muore.
A prescindere che sia italiana, americana o kazaka.
Il nuovo mega-UAV, non è esattamente un prodotto che si vende a chiunque, tutt'al più parliamo di poche decine di stati che potrebbero valutare un oggetto simile.
E prendendo spunto da questo, non sarebbe stato male lanciare il programma con qualche ordine fermo.
Ma tant'è, voglio sperare che abbiano sondato molto ma molto bene il terreno prima di imbarcarsi in un'impresa del genere.
Come ho già fatto in precedenza invio un sincero in bocca al lupo a Piaggio e a chi ci lavora, ma ribadisco tutte le riserve che ho su questo progetto.

Mi sa che su questo punto siamo tutti d'accordo: il P180 è in crisi. E' il motivo per cui l'azienda ha pensato di declinare quel prodotto in un altro modo e verso un altro mercato, ma in questo thread abbiamo letto che è destinata a un ineluttabile fallimento. Quello che contesto non è la prima considerazione ("Piaggio è in crisi e il P180 non vende"), ma la seconda.
Spero di avere ragione, ma ce lo diranno i prossimi mesi.
 
Quindi abbiamo un azienda in crisi, di fatto con una produzione basata prettamente su un mono prodotto che, non vende, e secondo te e' contestabile dire che sia chiaramente indirizzata verso un fallimento (societario, perché quello commerciale del mono prodotto già c'è stato) ?
 
Recentemente vi sono state anche manifestazioni sindacali per esprimere preoccupazione per il futuro dell'azienda, azienda che ha un capitale azionario in gran parte "non italiano". E' difficile saperne di più ma, da quanto si legge, il capitale è, per circa 2/3, in mani indiane e degli EAU. Qualcuno ne sa di più?...