Parliamo di slot


IC PLUS

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4 Agosto 2009
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Salve a tutti. Da molto tempo seguo le interessanti discussioni su questo forum pur non essendo mai intervenuto. Sono uno studente laureando in Economia Aziendale dell'Università Bocconi e sto scrivendo una tesi sugli slot. In particolare la mia ricerca si concentra sulle distorsioni di mercato che il sistema di assegnazione degli slot in vigore crea, visto che gli slot sono un bene pubblico che è dato in concessione ed ufficialmente non può essere venduto.

Come tutti sappiamo il settore del trasporto aereo è molto concorrenziale e le compagnie fanno lotte notevoli su certe tratte con grossi ribassi di prezzo. Purtroppo però chi detiene molti slot in certi aeroporti congestionati ne trae notevoli vantaggi. Pensiamo a LHR, FRA, FCO (al mattino), i decreti che limitano ORY e LIN, e MXP dove Alitalia non rilascia gli slot inutilizzati.

Avrei bisogno del vostro aiuto per quello che riguarda i gestori dell'assegnazione, in quanto Assoclearence non mi vuole ricevere. Pongo qualche domanda sperando di ricevere numerose risposte:

-Assoclearence è un'associazione non profit. Pur dichiarandosi imparziale, il fatto che non sia un ente statale ne pregiudica i comportamenti?

-Assoclearence ha come membri aeroporti e compagnie aeree tutte italiane che la finanziano. Ufficialmente essi non possono intervenire nell'assegnazione degli slot, ma sappiamo tutti che Alitalia ha trattamenti di favore e che Easyjet e Blu Express sono state discriminate per aprire nuovi voli su FCO. La composizione dei membri secondo voi pilota il comportamento di Assoclearence? Essi riescono ad attuare una moral suasion?

-In alcuni paesi come Spagna e Portogallo l'assegnazione degli slot è in mano a due enti controllati dallo stato AENA e ANA. Il fatto che i gestori degli slot siano sotto controllo statale, è migliore garanzia di imparzialità? E il fatto che AENA sia anche il gestore di tutti gli aeroporti spagnoli crea distorsioni?

-Perché la struttura legale dei gestori di slot è diversa da paese a paese? Applicando il Regolamento UE che disciplina gli slot, ogni paese ha dovuto creare un soggetto terzo responsabile dell'assegnazione. In certi paesi, come l'Italia, esiste un'associazione no profit, in altri c'è indirettamente lo stato, in altri gli aeroporti, in altri ancora indirettamente il flag carrier. Tutta questa diversità si evince chiaramente da: www.euaca.org (anche loro non hanno intenzione di aiutarmi nella mia ricerca). Sapete per caso perché c'è tutta questa diversità, visto che l'applicazione di un Regolamento UE dovrebbe essere la stessa in tutta l'Unione?


Ho scritto email ad Assoclearence ed EUACA e a compagnie che hanno avuto da ridire con Assoclearence come Easyjet, Meridiana, Blu express e Air Italy. Ma nessuna risposta. Spero possiate essermi d'aiuto con la mia ricerca, in quanto sono un po stretto con i tempi.
 
...
i decreti che limitano ORY e LIN, e MXP dove Alitalia non rilascia gli slot inutilizzati.
...
Un decreto limita i movimenti a MXP (il D'Alema), ma AZ non mi risulta che detenga ancora slot inutilizzati a MXP mentre a LIN sì.
 
...spero che non ti risponderanno alla maniera dello stivale, mi interessa sapere se secondo te easyjet e le altre possono esercitare il loro diritto alle richieste di slot negati tramite azione legale nei confronti assoclearance?
 
io faccio una considerazione che può apparire banale: se una compagnia richiede uno slot e questo è disponbile in accordo alle regole di allocazione dei due aeroporti "completamente coordinati" interessati, Assoclerance non ha strumenti per negarlo.
Se invece non è disponibile si tratta di capire se quella richiesta di slot cade in una fascia oraria in cui vi sono slot inutilizzati. In caso di assenza di slot inutilizzati vale la regola dei "grandfather rights".
Fatta questa verifica, parlerei di discrimanazione per Blu Express e Easyjet
 
Benvenuto:)

In effetti manca una struttura europea unificata riguardo gli aerei; si è riusciti a creare una lista nera dei vettori solo dopo tragici avvenimenti.
Quello che penso io è che quando si creano dei mercati liberi, all'interno di un spazio, bisogna anche unificare leggi e strutture; sò che è difficile togliere potere a strutture già esistenti (governi nazionali, varie agenzie) ma è l'unico sistema possibile per superare le distorsioni che si creano tra le varie competenze.
 
Infatti anche io penso che essendoci un mercato UE unico, debba esserci anche un'unico controllore/regolatore di tale mercato. In altri settori si è già operato in tal senso.
 
E' una tesi molto interessante: ti invito ad argomentare meglio affermazioni come "sappiamo tutti che Alitalia ha trattamenti di favore e che Easyjet e Blu Express sono state discriminate per aprire nuovi voli su FCO" altrimenti è chiacchera da bar, seguendo il percorso che ti ho già indicato sopra.
La presenza di un regolatore forte dovrebbe arginare il problema della presunta "non indipendenza", anche qui suggerisco approfondimento.
 
Salve a tutti. Da molto tempo seguo le interessanti discussioni su questo forum pur non essendo mai intervenuto. Sono uno studente laureando in Economia Aziendale dell'Università Bocconi e sto scrivendo una tesi sugli slot. In particolare la mia ricerca si concentra sulle distorsioni di mercato che il sistema di assegnazione degli slot in vigore crea, visto che gli slot sono un bene pubblico che è dato in concessione ed ufficialmente non può essere venduto.

Come tutti sappiamo il settore del trasporto aereo è molto concorrenziale e le compagnie fanno lotte notevoli su certe tratte con grossi ribassi di prezzo. Purtroppo però chi detiene molti slot in certi aeroporti congestionati ne trae notevoli vantaggi. Pensiamo a LHR, FRA, FCO (al mattino), i decreti che limitano ORY e LIN, e MXP dove Alitalia non rilascia gli slot inutilizzati.

Avrei bisogno del vostro aiuto per quello che riguarda i gestori dell'assegnazione, in quanto Assoclearence non mi vuole ricevere. Pongo qualche domanda sperando di ricevere numerose risposte:

-Assoclearence è un'associazione non profit. Pur dichiarandosi imparziale, il fatto che non sia un ente statale ne pregiudica i comportamenti?

-Assoclearence ha come membri aeroporti e compagnie aeree tutte italiane che la finanziano. Ufficialmente essi non possono intervenire nell'assegnazione degli slot, ma sappiamo tutti che Alitalia ha trattamenti di favore e che Easyjet e Blu Express sono state discriminate per aprire nuovi voli su FCO. La composizione dei membri secondo voi pilota il comportamento di Assoclearence? Essi riescono ad attuare una moral suasion?

-In alcuni paesi come Spagna e Portogallo l'assegnazione degli slot è in mano a due enti controllati dallo stato AENA e ANA. Il fatto che i gestori degli slot siano sotto controllo statale, è migliore garanzia di imparzialità? E il fatto che AENA sia anche il gestore di tutti gli aeroporti spagnoli crea distorsioni?

-Perché la struttura legale dei gestori di slot è diversa da paese a paese? Applicando il Regolamento UE che disciplina gli slot, ogni paese ha dovuto creare un soggetto terzo responsabile dell'assegnazione. In certi paesi, come l'Italia, esiste un'associazione no profit, in altri c'è indirettamente lo stato, in altri gli aeroporti, in altri ancora indirettamente il flag carrier. Tutta questa diversità si evince chiaramente da: www.euaca.org (anche loro non hanno intenzione di aiutarmi nella mia ricerca). Sapete per caso perché c'è tutta questa diversità, visto che l'applicazione di un Regolamento UE dovrebbe essere la stessa in tutta l'Unione?


Ho scritto email ad Assoclearence ed EUACA e a compagnie che hanno avuto da ridire con Assoclearence come Easyjet, Meridiana, Blu express e Air Italy. Ma nessuna risposta. Spero possiate essermi d'aiuto con la mia ricerca, in quanto sono un po stretto con i tempi.

ho letto con attenzione le tue domande, secondo me nella tesi devi spiegare come funziona la logica distributiva degli slot e successivamente poi trovare delle ragioni per le quali il sistema distributivo organizzato com'è ha delle falle. Su queste ragioni poi spiegare che in un' ipotetico scenario governato da comportamenti poco virtuosi si potrebbe danneggiare eccessivamente alcune compagnie e favorirne altre.

Secondo me non è questione pubblico o privato la questione è la professionalità.

Esiste una soluzione per rendere tutto il sistema europeo, anche mondiale, allineato? Posso solo dire che la distribuzione visto che ha delle regole riconosciute ed anche faicile da codificare, potrebbe essere gestita da un sistema. In effetti tempo fa si era parlato di questo qua in Italia. Non ho idea se il progetto sia andato avanti o meno.

Ora questo tecnologicamente è oggi possibile ma, prendendo spunto da quanto hai scritto, sarà mai possibile avere un sistema così fatto se in alcuni paesi le flag carrier, a qunto ci dici, non solo detengono una posizione predominante ma addirittura decidono esse stesse la distribuzione degli slot?
 
Ultima modifica:
Grazie mille Quirino delle tue risposte. Sono perfettamente d'accordo sul fatto che le mie precedenti affermazioni potrebbero suonare come chiacchere da bar. Infatti non citerò nella mia tesi i casi Easyjet e Blu express così tanto per fare polemica. Ne ho parlato qui sul forum in quanto ho diversi articoli del Sole24ore e altri che riportano le proteste di tali due compagnie nei confronti di Assoclearence.
Il mio lavoro di ricerca cerca di capire le ragioni delle distorsioni di mercato che si sono venute a creare ad esempio con la concentrazione su LIN di slot Alitalia, la quale con le acquisizioni di Volare e Airone è ormai in posizione dominate (di abuso concorrenziale secondo me) su Linate. Altro filone interessante è che gli slot hanno guidato acquisizioni importanti come quella di Lufthansa su BMI. LH si è interessata a BMI soprattutto per i suoi numerosi slot su LHR, dove il gruppo LH potrà così fare concorrenza in casa a BA tramite open skies, LHI, ecc.

In alcuni paesi il soggetto preposto all'assegnazione degli slot è a volte controllato/finanziato dal flag carrier, un esempio è la Grecia. Questa è evidentemente una stortura anche se ufficialmente il soggetto deve essere imparziale. Siccome ad esempio su ATH non c'è grande congestione, non ci sono stati casi eclatanti di comportamenti anticoncorrenziali, ci sono slot per tutti. Questo era vero in Italia quando negli anni passati non c'era il livello di congestione che c'è da tempo ad esempio su LHR. Però ormai anche da noi il traffico e le compagnie aumentano e quindi sorgono problemi (MXP, LIN, FCO)