[OT] Naufragio Costa Concordia


certo è che se il relitto resta li ed inizia a perdere carburante, ho paura che per gli isolani e per tutto il comprensorio dell'Argentario la stagione turistica in avvcinamento si va a far benedire

Tranquillo, avranno un altro tipo di turismo

Scusate non vorrei gettare benzina sul fuoco....

Sicuramente il comandante avrà gran parte delle responsabilità ma siamo sicuri che chi di dovere abbia fatto di tutto per evitare una sciagura del genere?
Mi spiego meglio, vista la prassi consolidata dell' "inchino" e di quanto sia bello dalla nave vedere le luci delle città e della costa (e viceversa, da terra vedersi un bestione galleggiante con le lucette a pochi metri dal naso...); cosi come sono molto "caratteristiche" le foto che circlano delle navi da crociere a Venezia, nei fiordi norvegesi, a pochi metri dalle spiagge delle Bahamas e via di questo passo). Fatta quiesta premessa, non è che è stato concesso alle navi da crociere (compiacendo i turisti) di osare fino all'estremo una procedura errata che andava NEGATA in maniera ferma e decisa fin dall'inizio. Io non crdo che il comandante Scattone si sia svegliato quel maledetto giorno e si sia detto "Ok, oggi faccio una manovra talmente azzardata da mettere in serio periocolo la vita di 4.200 persone" ma piu verosimilmente si è concesso alle navi di avvicinarsi prima a 3,5 miglia, poi ad altras richiesta a 3 e via via fino ad arrivare ad una distanza talmente azzardata da arrivare a piangere i 6 morti ed i N° dispersi di oggi.
A questi livelli sarebbe potuto succedere anche 15 giorni prima od 1 settimana dopo, visto che veniva concesso di avvicinarsi in quel modo.....

Altro punto saliente: qui vi occupate di "aviazione civile" sapendo che un aereo viene seguito INITERROTTAMENTE per tutto il suo percorso che va da A a B (es. il caso del velivolo di AF partito da CDG circa 10 giorni fà che continuava aconsumare carburane "girando" sulle coste della Normandia e che è stato seguito dai noi passo passo, figuriamoci dagli uomini radar a terra...). Visto che il sistema è simile, come mai la capitaneria non si è accorta che la Concordia non si stava avvicinando cosi PERICOLOSAMNETE alle coste frastagliate dell'isola del Giglio?
E come mai si sono accorti di quanto succedeva solo da una telefonata dei CC che avevano raccolto lo sfogo di un passeggero? (mi sembra che questa sia la versione ufficiale dell'accaduto).
Gli uomi preposti a controllare le rotte delle navi in quel momento cosa stavano facendo? Salvo errori, sono passati circa 1 ora (tempo estremamente ampio) prima che il comandante "eroe" ha chiamanto il comandante Scattone per informarsi meglio...in 1 ora non si sono accorti che la nave Costra Concordia era già "spiaggiata" a 30 centimetri dall'isola ?

Non voglio fare polemica, ma giusto per capire se le responsabilità sono solo di 1 capitano oppure chi doveva vigilare sulla sicurezza e negare certe manovre si è lasciato un po andare e non abbia valutato meglio la gravità della situazione.....

Il tuo intervento è la dimostrazione di quello che succede con questo eccesso di informazione.
L'essere umano è "progettato" per muoversi a piedi a velocità mediamente basse, e a volte pure camminando capita di inciampare. Figuriamoci a viaggiare a 500 knt per aria o a 20 in mare con un mezzo che stazza 110.000 tonnellate. Tutti i giorni succedono incidenti stradali, tutti i giorni affondano natanti, probabilmente te da qualche parte nel mondo qualcuno precipita, con un aereo o con una mongolfiera. Ma nessuno si sognerebbe mai di vietare l'uso dei mezzi di trasporto. Estendendo il tuo ragionamento a tutte attività rischiose, torneremmo nelle caverne, ma a quel punto saremmo molto più vulnerabili alle belve.

Piuttosto che vietare, sarebbe molto più utile capire cosa è successo e perchè. Se la pratica fosse realmente troppo pericolosa, capiterebbero incidenti ogni momento, e chi ha fatto azioni del genere sarebbe già come minimo a terra. Tu citi la Norvegia, ci sei mai stato? Immagino di no, seguendo il tuo ragionamento in Norvegia non navigherebbe più nessuno. Just my Two cents.
 
Altro punto saliente: qui vi occupate di "aviazione civile" sapendo che un aereo viene seguito INITERROTTAMENTE per tutto il suo percorso che va da A a B (es. il caso del velivolo di AF partito da CDG circa 10 giorni fà che continuava aconsumare carburane "girando" sulle coste della Normandia e che è stato seguito dai noi passo passo, figuriamoci dagli uomini radar a terra...). Visto che il sistema è simile, come mai la capitaneria non si è accorta che la Concordia non si stava avvicinando cosi PERICOLOSAMNETE alle coste frastagliate dell'isola del Giglio?
E come mai si sono accorti di quanto succedeva solo da una telefonata dei CC che avevano raccolto lo sfogo di un passeggero? (mi sembra che questa sia la versione ufficiale dell'accaduto).
Gli uomi preposti a controllare le rotte delle navi in quel momento cosa stavano facendo? Salvo errori, sono passati circa 1 ora (tempo estremamente ampio) prima che il comandante "eroe" ha chiamanto il comandante Schettino per informarsi meglio...in 1 ora non si sono accorti che la nave Costra Concordia era già "spiaggiata" a 30 centimetri dall'isola ?

Ti rispondo in maniera più asettica possibile;
a) non esistono stazioni di monitoraggio del traffico navale come quelle per l'aviazione; esistono i VTS (Vessel Traffic Service) solo in alcune zone ben precise; poi eventualmente esistono i radar di ingresso in porto, ma ovviamente non è questo il caso dato che Livorno era decisamente lontana;
b) La Capitaneria NON si è accorta perchè semplicemente no lo sapeva, né lo poteva sapere;
c) non esistono uomini preposti a controllare le "navi" in quella zona.

Ti chiedo, per cortesia, se non sai come sono le cose, di non porre le tue frasi come "sentenze" (del tipo come mai non sapeva la capitaneria...) ma semmai come domande (la capitaneria aveva modo di...?).
 
Una domanda forse un po' idiota, sicuramente da ignorante.
Nella ormai celeberrima conversazione tra De Falco e Schettino che tutto il mondo sta ascoltando a ciclo continuo da due giorni, si sente chiaramente che De Falco chiama al telefono. Ma che numero ha chiamato? Il cellulare di Schettino? Non credo, perche' all'inizio chiede chi parla. Quindi ha chiamato il telefono della nave, un cellulare o piu' probabilmente credo un satellitare. Ma se Schettino voleva "darsela a gambe", per quale motivo si e' portato appresso, giu' dalla nave, dove non doveva essere, il telefono che sicuramente le autorita' avrebbero chiamato?

Mi sembra di notare che il brogliaccio della capitaneria di porto indichi come alle 23.00 venga richiesto un recapito telefonico per la Concordia - quindi bisogna vedere se chi ha dato il numero ha effettivamente fornito il numero della nave o magari proprio il cellulare del comandante, mettendo Schettino in una posizione difficilmente sostenibile.
 
Mi sembra normale che il comandante della capitaneria di porto voglia parlare con il capitano della nave e che quindi si faccia dare specificamente il suo numbero di cellulare dalla compagnia o chi che sia.

Sul fatto che chieda il nome dell'interlocutore mi sa solo di prova che il De Falco ha voluto documentare chiaramente il tutto con la "conferma" registrata del nome e cognome.
 
scusa me l'ero persa :D


check:
visita ogni 2 anni a terra (chiamata biennale, fatta dalla Sanità Marittima)
visita prima di imbarcare (chiamata preventiva d'imbarco, fatta dalla Sanità Maritima))
visita periodica a bordo (ogni anno, fatta dal medico competente)

Quindi solo visite mediche, nemmeno psicologiche, niente esami tecnico-procedurali come un pilota al simulatore.
 
Una domanda forse un po' idiota, sicuramente da ignorante.
Nella ormai celeberrima conversazione tra De Falco e Schettino che tutto il mondo sta ascoltando a ciclo continuo da due giorni, si sente chiaramente che De Falco chiama al telefono. Ma che numero ha chiamato? Il cellulare di Schettino? Non credo, perche' all'inizio chiede chi parla. Quindi ha chiamato il telefono della nave, un cellulare o piu' probabilmente credo un satellitare. Ma se Schettino voleva "darsela a gambe", per quale motivo si e' portato appresso, giu' dalla nave, dove non doveva essere, il telefono che sicuramente le autorita' avrebbero chiamato?

Mi sembra di notare che il brogliaccio della capitaneria di porto indichi come alle 23.00 venga richiesto un recapito telefonico per la Concordia - quindi bisogna vedere se chi ha dato il numero ha effettivamente fornito il numero della nave o magari proprio il cellulare del comandante, mettendo Schettino in una posizione difficilmente sostenibile.
Il telefono di bordo è un'impianto fisso, magari anche con cordless: difficile chiamare quello di una nave in naufragio ed ipotizzabile black-out.
Se ha copertura il cellulare è migliore per qualità audio sia del satellitare che della radio.
In una posizione difficile S ci si è messo da solo.
Dall'inizio della storia.
 
Uccidetemi, ma a me sto DEFALCO mi sa tanto di sbruffone che con il divisone s'aggalla.

Se fosse uno sbruffone avrebbe già rilascito decine di interviste per impavonirsi. Lui per primo ha detto di aver solamente fatto il proprio dovere e che gli "eroi" sono altri... IMHO un che può essere definito "eroe" è quello che è rimasto 36 ore a bordo con una gamba rotta...
 
vi allego un ulteriore documento ufficiale : il brogliaccio della capitaneria

http://download.repubblica.it/pdf/2012/Brogliaccio.pdf

Da leggere per tutti quelli che sostengono che "in Italia non funziona mai niente".
Ed essere anche un po' orgogliosi di come, quella che è pur sempre una tragedia, è stata fortemente ridimensionata da un valido intervento da parte degli attori istituzionali preposti, oltre ovviamente a buona parte dell'equipaggio della nave.
Peccato che tutto il mondo abbia sentito le famose telefonate, mentre questo brogliaccio che rende merito a chi si è sbattuto per limitare (e tanto) i danni, probabilmente non lo leggerà quasi nessuno.
 
Altra domanda che non so se è stata posta un questo lungo 3d. Il timoniere, poveretto anche lui, lo sa che dando un buon colpo di barra a dritta, non è la prua che si sposta a destra, ma la poppa a sinistra. Col senno di poi è facile, capisco, ma sarebbe stato meglio un colpo di barra a sinistra.
Così evitava gli scogli e poi si schiantava di prua sulla costa.
La manovra fatta sarebbe sta praticamente corretta se anticipata di una lunghezza nave minimo.
Io avrei fatto tutt'altra rotta per "inchinarmi, ma non sono comandante, ed il massimo che ho timonato come lunghezza è stato un motorsailer (veliero a motore, poco motore e poco veliero) di 15 metri, agile come uno scoglio.
 
Scusate non vorrei gettare benzina sul fuoco....

Sicuramente il comandante avrà gran parte delle responsabilità ma siamo sicuri che chi di dovere abbia fatto di tutto per evitare una sciagura del genere?
Mi spiego meglio, vista la prassi consolidata dell' "inchino" e di quanto sia bello dalla nave vedere le luci delle città e della costa (e viceversa, da terra vedersi un bestione galleggiante con le lucette a pochi metri dal naso...); cosi come sono molto "caratteristiche" le foto che circlano delle navi da crociere a Venezia, nei fiordi norvegesi, a pochi metri dalle spiagge delle Bahamas e via di questo passo). Fatta quiesta premessa, non è che è stato concesso alle navi da crociere (compiacendo i turisti) di osare fino all'estremo una procedura errata che andava NEGATA in maniera ferma e decisa fin dall'inizio. Io non crdo che il comandante Schettino si sia svegliato quel maledetto giorno e si sia detto "Ok, oggi faccio una manovra talmente azzardata da mettere in serio periocolo la vita di 4.200 persone" ma piu verosimilmente si è concesso alle navi di avvicinarsi prima a 3,5 miglia, poi ad altras richiesta a 3 e via via fino ad arrivare ad una distanza talmente azzardata da arrivare a piangere i 6 morti ed i N° dispersi di oggi.
A questi livelli sarebbe potuto succedere anche 15 giorni prima od 1 settimana dopo, visto che veniva concesso di avvicinarsi in quel modo.....

Scusami secondo te,come hai scritto, chi doveva essere di dovere? Il comandante a bordo si assume la responsabilità dell'intera nave ma se commette un errorre chi deve intervenire devono essere gli ufficiali. A parte questo non saprei a chi attribuire la colpa dato che a quanto pare le strumentazioni non venivano utilizzate per compiere quell'avvicinamento talmente vicino,questo mi pare che lo abbia detto esplicitamente il comandante.
Fino ad oggi da quanto risulta l'unico responsabile è il comandante Schettino il quale ha deciso da solo di effettuare quella manovra pericolosa e a quanto pare solamente per fare un "saluto" ad un ex comandante della Costa residente al Giglio. Poi si può dire che questa manovra è apprezzata dai residenti e dai passeggeri ma la decisione non spetta certo a questi,la decisione l'ha presa lui e lui ne è il responsabile. Inoltre neanche la compagnia aveva detto di compiere una manovra del genere dato che esistono delle rotte prefissate che vengono fornite alla partenza non è che si decide sul momento. Parlando tra noi non sarebbe stato neanche un gran spettacolo per i passegeri dato che erano quasi le 22 di sera a Gennaio.
Il fatto che si passi sotto costa dipende unicamente dal fondale, ovviamente in Norvegia, è presente un fondale totalmente diverso da quello in cui c'è stato l'incidente. Quindi è un pò difficile fare certe analogie.