[OT] L'Alta velocità come l'aereo Tariffe diverse per ora e giorno

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L'Alta velocità come l'aereo Tariffe diverse per ora e giorno

Trenitalia: rodaggio finito, sempre meno treni in ritardo. Accuse alla Alstom: troppe avarie sui loro impianti

MILANO - Prima il rodaggio: sei treni su dieci arrivati a destinazione entro il cosiddetto quarto d’ora accademico. Poi la neve di Natale: attese e cancellazioni record. Quindi la lunga coda del maltempo: convogli fermi per manutenzione, ancora ritardi e soppressioni. Dopo un avvio difficile l’Alta velocità ha compiuto i suoi primi due mesi di vita. I rapporti interni di Ferrovie dicono che oggi «la percentuale di treni che arrivano puntuali o entro 15 minuti rispetto all’orario previsto è passata dal 60 a oltre il 90%». E mettono in fila i progetti della fase due, quella della calibratura dei servizi e dell’offerta. Primo tra tutti: l’adozione di tariffe variabili a seconda dell’ora e del giorno, proprio come per gli aerei. Con il conseguente pensionamento della distinzione tra prima e seconda classe. Ma le relazioni aziendali portano anche allo scoperto uno scontro tra il Gruppo Ferrovie e la francese Alstom, fornitrice di alcuni sistemi di gestione della circolazione e dei nuovi Etr 600: «Per colpa di problemi tecnici imputabili ad Alstom dal 13 dicembre alla fine di gennaio sono state accumulate 92 ore di ritardo, oltre 400 i treni coinvolti», mette a bilancio Trenitalia parlando di «avarie agli apparati di gestione del traffico» ma anche di «ai sistemi di bordo». Solo queste ultime «hanno causato ritardi a un treno ogni sette»
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Rodaggio e nuova offerta
Lo scorso 13 dicembre è stato inaugurato l’intero asse Torino- Salerno. Tra Roma e Milano l’offerta di Frecciarossa è cresciuta del 40%. La percorrenza tra le due città è diminuita di circa 30 minuti. Ma i tempi annunciati - vuoi per i guasti tecnici, vuoi per il rodaggio, vuoi per il maltempo - sono rimasti spesso solo sulla carta. Soprattutto per la Firenze-Bologna, dove i ritardi non sono stati ancora del tutto scongiurati. «A fronte dei problemi di rodaggio abbiamo deciso di estendere a tutto il mese di marzo la promozione del biglietto a 48 euro per la Roma-Milano», annunciano da Trenitalia. La proroga è però solo una delle novità sul fronte della tariffe. Dove la rivoluzione più grande, in vista della liberalizzazione del mercato, verrà avviata con l’adozione di prezzi variabili in base all’ora o al giorno e non alla classe prescelta. Come per l’aereo, diretto concorrente del Frecciarossa sulla Roma-Milano, si pagherà un biglietto più caro nelle ore e nei giorni business o di grande traffico, più basso nelle fasce orarie e nei giorni meno battuti. I servizi di bordo, poi: «Saranno modellati secondo le esigenze delle diverse tipologie di viaggiatori: lavoro e piacere». Tra le novità a breve il servizio wireless: grazie a un accordo che Ferrovie sta per firmare con Telecom Italia, da aprile i Frecciarossa inizieranno a essere dotati del sistema WiFi. «Per parlare meglio al cellulare e navigare in Internet ». Ma i cambi di rotta in corso riguardano anche gli orari. «Senza attendere il cambio di orario, già da marzo saranno in servizio più treni sulla Torino- Milano e sulla Roma-Napoli ». Due per linea nelle ore di punta, uno al mattino e uno in serata. «Sulla Roma-Milano, poi ci saranno soppressioni o cambi di orario nelle fasce dove la domanda è più bassa: a metà mattina e metà pomeriggio».

I problemi tecnici
Da Trenitalia riconoscono i problemi dei primi due mesi di Alta velocità, soprattutto quelli sulla Bologna-Firenze. «La tratta e i relativi nodi hanno fatto fronte a una massa di treni enorme (oltre 100 corse al giorno) che hanno messo in evidenza problemi non riscontrabili con i test». Poi è arrivato il maltempo. «E l’aver fatto comunque viaggiare i treni in condizioni estreme ha generato una una serie di inconvenienti tecnici e lunghe manutenzioni». Ma al di là del rodaggio e del maltempo, Ferrovie punta il dito su Alstom. «La maggior parte dei ritardi - si legge nelle relazioni interne - sono ascrivibili ad avarie di apparati tecnologici forniti da Alstom. Questo mentre i sistemi di altri fornitori (come Ansaldo) hanno funzionato regolarmente». I problemi legati a «tecnologie insoddisfacenti » sono noti da tempo. Per questo Fs ha anche sospeso Alstom dall’albo delle ditte fornitrici qualificate. Sotto accusa le avarie ai sistemi di gestione: al sistema di controllo del traffico centralizzato di Bologna, poi a quelli che presidiano le stazioni di Bologna e Firenze, quindi ai circuiti di blocco della stessa linea dove, per un problema di dialogo tra i software di terra e di bordo, i treni vengono frenati anche quando sono gli unici a occupare i binari. Risultato: «Dal 13 dicembre - è il bilancio di Ferrovie - si è registrato un aumento del 40% delle avarie relative al segnalamento terra/ treno Etcs fornito da Alstom. Problemi che hanno inciso mediamente sulla puntualità di ben un treno su sette».

Emergenze e misure
Da Ferrovie parlano anche di un «malfunzionamento di componenti meccaniche ed elettro fabbricazione Alstom e del sistema Controllo marcia treno in dotazione a Frecciarossa e Frecciargento». Problemi «che però non hanno inciso sulla sicurezza». Ecco così, sta scritto nei rapporti, che il 10 gennaio un Etr 600 ha perso in una delle due gallerie della Bologna-Firenze una copertura in vetroresina di due metri e mezzo per due. Il 5 febbraio un altro ha accumulato 100 minuti di ritardo e poi è stato cancellato per il guasto a un microinterruttore da 10 euro. Ferrovie contestano poi le avarie per la mancata apertura e chiusura dell’interruttore principale che comanda l’alimentazione elettrica dei motori. O, ancora, l’eccessivo consumo dei piani di rotolamento delle ruote. E facendo riferimento alla liberalizzazione del mercato e alla concorrenza di Ntv aggiungono: «Non ci spaventano, semmai è un utile stimolo. La società italo-francese ha però affidato ad Alstom la produzione di nuovi treni veloci. Speriamo che siano più affidabili dei nostri, altrimenti la sfida neanche inizia». Le critiche mosse da più parti sono ampiamente giustificate da una puntualità non ancora soddisfacente». Oltre due terzi della flotta con equipaggiamento Alstom è stata oggetto di interventi. «La puntualità è così migliorata di circa di 10 punti». Altri interventi sono stati avviati per ricalibrare l’offerta: «I treni non sono saturi - dicono dal Gruppo Fs -. Da qui, per ridurre consumi e costi, la composizione dei Frecciarossa è stata ridotta di almeno una carrozza». Questo anche per avviare un’operazione di restyling e la sostituzione dei sedili attuali con modelli in pelle.

Alessandra Mangiarotti
Corriere della Sera
17 febbraio 2010 07:53
 
si vantano che il 90% dei treni è arrivato in orario o entro 15 minuti dallo schedulato...e in Giappone il ministro dei trasporti si scusa se i treni accumulano SECONDI di ritardo. E poi dovrebbe essere la partenza entro 15 minuti dallo schedulato ad essere definita on-time..e non l'arrivo!
 
Viene da pensare che se i treni fossero degli aerei, con tutte ste avarie si decimerebbe la popolazione mondiale... :D
 
Se non ricordo male, la Alstom ha comperato Fiat Ferroviaria... e, sempre se la memoria mi assiste, la Alstom produce i TGV francesi, che tutto hanno tranne che di questi problemi..
Poi, e qui mi ricordo bene, ho viaggiato la settimana scorsa in cabina di guida di un ETR 600 Alstom, ed il macchinista mi ha detto esplicitamente che mentre quel tipo di macchina non ha problemi con la neve, i problemi grossi li hanno gli ETR 480 e 500 prodotti in Italia..
e se proprio devo dare credito, mi fido di più di uno che ci lavora tutti i giorni sopra..
In ogni caso, i toni usati in questo articolo non sono usuali. Ed io penso a cosa c'è nascosto dietro
 
Se non ricordo male, la Alstom ha comperato Fiat Ferroviaria... e, sempre se la memoria mi assiste, la Alstom produce i TGV francesi, che tutto hanno tranne che di questi problemi..
Poi, e qui mi ricordo bene, ho viaggiato la settimana scorsa in cabina di guida di un ETR 600 Alstom, ed il macchinista mi ha detto esplicitamente che mentre quel tipo di macchina non ha problemi con la neve, i problemi grossi li hanno gli ETR 480 e 500 prodotti in Italia..
e se proprio devo dare credito, mi fido di più di uno che ci lavora tutti i giorni sopra..
In ogni caso, i toni usati in questo articolo non sono usuali. Ed io penso a cosa c'è nascosto dietro

Doveva magnificare quello che avevano e sminuire quello che ha (avrà) la concorrenza. Lo rende esplicito proprio quando menziona Ntv. Vomitevole, come se M'OL iniziasse a dire che per fortuna che loro volano Boeing e non Airbus, visto quel che è successo al volo Air France sull'Atlantico, o cazzate simili. Se pure M'OL mantiene un minimo di dignità e certe cose non si sogna di dirle, tanto basta a qualificare Mauro Moretti.

A proposito dei magnifici ETR500, settimana scorsa ho dovuto, mio malgrado, sorbirmi un Milano-Torino a/r in mezza giornata, entrambi i due catorci scricchiolavano come le carrozze dei regionali scassoni che percorrono la parallela linea lenta. Soprattutto quello all'andata (in arrivo da Roma e in ritardo di 10'). Inoltre sulla linea a/v sembrava di stare sui sassi: hanno già triturato i binari oppure ho trovato un treno con qualche problema a carrelli e/o cassa? Non mi era ancora successo...

DaV
 
Se non ricordo male, la Alstom ha comperato Fiat Ferroviaria... e, sempre se la memoria mi assiste, la Alstom produce i TGV francesi, che tutto hanno tranne che di questi problemi..
Poi, e qui mi ricordo bene, ho viaggiato la settimana scorsa in cabina di guida di un ETR 600 Alstom, ed il macchinista mi ha detto esplicitamente che mentre quel tipo di macchina non ha problemi con la neve, i problemi grossi li hanno gli ETR 480 e 500 prodotti in Italia..
e se proprio devo dare credito, mi fido di più di uno che ci lavora tutti i giorni sopra..
In ogni caso, i toni usati in questo articolo non sono usuali. Ed io penso a cosa c'è nascosto dietro

non sbagli, dal 2002 tutti gli asset di Fiat ferroviaria sono stati acquisiti da Alstom. reputo la loro qualità generale medio-alta, orientamento al business e al risultato decisamente superiore a quanto faceva parte dell'organizzazione italiana vocata a servire un ente statale come le FS..
noi, e ancora una volta abbiamo svenduto tutto, avevamo creato qualcosa di innovativo frutto della cosa che credo gli italiani sappiano fare meglio: creare, inventare.. avevamo il sistema "tilting" del pendolino, la cui ultima incarnazione è appunto il magnifico (per me e non solo) ETR 600/610 sul quale anche io ho avuto l'opportunità di viaggiare in plancia con tecnici Alstom (era un pre-esercizio) e macchinista FS che ha simpaticamente definito il Frecciarossa col soprannome che ha internamente all'azienda, cioè Frecciarotta :D (giusto per la cronaca da Milano a Venezia in ogni stazione siamo arrivati in anticipo per merito in gran parte dell'accelerazione ben commisurata alla massa del treno, cosa assolutamente problematica invece sull'ETR 500)
il treno ETR 500 mi sembra più che altro l'ennesima reiterazione del "sistema italiano" di compromessi tra politica e mezza-ingegneria non certo vocata all'eccellenza, bensì ad accontentare tutti e nessuno.. idem il sistema aeroportuale giusto per tornare un attimo on thread (v. Milano e dintorni).. just my 2 cents..

profondamente dispiaciuto della situazione italiana in ogni campo, ogni cosa è collegata a mio parere arrivando in ultimo a queste situazioni. riassume bene il mio pensiero l'editoriale odierno di Galli della Loggia sul Corriere di oggi ( http://www.corriere.it/editoriali/1...ci_2376677a-1b8d-11df-9bdf-00144f02aabe.shtml )..

mi toccherà trasferirmi per poter avere un mio spazio non essendo obbligato a diventare parte di questo rivoltante sistema finiti gli studi?

a.
 
Su Ntv arriva il vagone del cinema
Previsti monitor in prima e seconda classe, ma ci saranno anche dei vagoni zen

24.02.2010 ore 10:33: Ntv, la società di Luca Cordero di Montezemolo, Della Valle e Gianni Punzo che partirà con i treni veloci dal 2011, sta valutando un progetto di intrattenimento che vede il cinema al primo posto. O meglio, il cinema salirà a bordo, direttamente su di una carrozza che sarà riservata alle proiezioni. E' quanto riporta La Repubblica. Sui treni Ntv saranno anche previsti dei monitor in prima e seconda classe, ma ci saranno anche dei vagoni zen, dove però si dovrà per forza spegnere il telefonino.

http://www.ntvspa.it/