[OT] Cambio governo: quali conseguenze per i micro aeroporti?


Stato
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Se i micro-aeroporti con voli di linea inutili, gestiti da imprenditori bislacchi con soldi pubblici, venissero chiusi, sarebbe una delle tante "mani sante" per tutto il Paese. Il problema è che alla fine sono sempre i dipendenti a rimetterci, e di questo mi dispiace.
Tanto per rimanere in tema aeronautico, spero diano una bella sforbiciata ai voli di a go-go a cui i "nostri dipendenti" si sono abituati (vedi voce "Mastella al GP di Monza"), e sanzionino adeguatamente atti di peculato come quello - gravissimo - del Generale Speciale (ora, tra l'altro, parlamentare nelle file del PDL), che si era fatto portare in baita con moglie e amici con l'ATR della Finanza e aveva preteso che l'aereo venisse usato per andargli a prendere una cassa di pesce surgelato (http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/politica/speciale-caso/speciale-caso/speciale-caso.html)!
 
Ultima modifica:
Pensare alla chiusura dei micro aeroporti mi pare distorca l'attenzione da un altro piccolo aspetto, che sarebbe più interessante da valutare anche in termini di sviluppo della concorrenza: nessuno ricorda di come si comportò il professor Monti con la Microsoft quand'era Commissario all'Unione Europea? Potremo attenderci qualche mossa nella stessa direzione?
 
Quindi fatemi capire : tutti i voli di AG , biz etc li facciamo atterrare nei campi ?
Voli sovvenzionati mi sembra che ce ne siano ovunque da NAP a TRN a GOA e cosi via.
Forse tranne MXP e FCO , e pure li non sono mica sicuro che le sovvenzioni siano 0 eh...

La discussione è inutile rispetto all'oggetto, ovvero al cambio di governo.
La questione è più vasta e non può essere regolata con un "chiudiamo un aeroporto" ...
 
Se i micro-aeroporti con voli di linea inutili, gestiti da imprenditori bislacchi con soldi pubblici, venissero chiusi, sarebbe una delle tante "mani sante" per tutto il Paese. Il problema è che alla fine sono sempre i dipendenti a rimetterci, e di questo mi dispiace.

Perdonami se ho tagliato il tuo intervento ma la demagogia non m interessa.
Riguardo la prima parte, posso avere un (dico UNO) esempio di aeroporto che risponde ai requisiti da te citati? Io non ne conosco.
 
visto che i tagli al trasporto pubblico locale TPL sono tantissimi, io proporrei di chiudere gli aeroporti fetecchia e girare tutti i soldi risparmiati al TPL
 
visto che i tagli al trasporto pubblico locale TPL sono tantissimi, io proporrei di chiudere gli aeroporti fetecchia e girare tutti i soldi risparmiati al TPL

ancora con sti aeroporti fetecchia? ma si può sapere che significa aeroporto fetecchia? e che significa chiuderli ?
 
Asessa non ha senso spendere milioni di euro per un centinaio di persone al giorno e tagliare servizi necessari alla collettività (treni regionali, bus etc etc) anche io sono comodissimo a Pontecagnano, visto che l'aeroporto è a 5 minuti da casa dei parenti, ma in momenti di crisi questi giochetti politici devono essere tagliati
 
Asessa non ha senso spendere milioni di euro per un centinaio di persone al giorno e tagliare servizi necessari alla collettività (treni regionali, bus etc etc) anche io sono comodissimo a Pontecagnano, visto che l'aeroporto è a 5 minuti da casa dei parenti, ma in momenti di crisi questi giochetti politici devono essere tagliati

Si parla di non finanziare voli passeggeri e non di chiudere l'aeroporto quindi ?
Perchè altrimenti non si capisce il senso.
E poi scusatemi tanto ma se un aeroporto è gestito da enti pubblici a me sembra normale che i soldi ce li mettano gli enti pubblici.

Per quanto riguarda Pontecagnano che hai citato, chi finanzia i voli non è lo stesso che ha tagliato il TPL (quello l'ha fatto la regione) , ma non è questo il punto .
 
ancora con sti aeroporti fetecchia? ma si può sapere che significa aeroporto fetecchia? e che significa chiuderli ?
Mi associo alla domanda.
Lo so che sembro un disco rotto, ma ancora aspetto di sapere quali siano gli aeroporti italiani che rispondono al requisito di micro e/o fetecchia e gestiti da imprenditori bislacchi con soldi pubblici (primo caso nella storia del mondo in cui un imprenditore, per definizione privato, gestisce soldi pubblici).
 
per il bene della nazione sarebbe il caso che gli enti locali riducessero le spese, anche quelle nel settore aeronautico che, pur non essendo enormi, sono troppo spesso pozzi di denaro senza fondo in cui entra denaro pubblico e non esce niente.
Purtroppo fa "figo" avere l'aeroportino sotto casa anche se fa pochi passeggeri oppure fa figo comprare i voli delle lowcost, ma a pagare sono sempre i ciottadini. Anche il settore aeronautico deve fare la sua parte nel taglio generale dei costi, anche se si tratta di una goccia nel mare:
bisogna:
- impedire agli enti locali di finaziare le società aeroportuali in maniera sia diretta che indiretta (ad esempio, se l'aerostazine è stata realizzata a spese di un ente pubblico, la società aeroportuale deve pagarne un affitto pari ad un canone di mercato ..... e non usufruirne quasi gratis)
- permettere alle cosietà aeroportuali di finanziare i voli delle compagnie aeree con dei limiti strettissimi, meno di 500€ a volo e solo ed esclusivamente se la soc. di gestione è in attivo stretto (al netto dei contributi pubblici)
la licenza di trasporto aereo di linea a carattere oneroso va ritirata a Tutti gli aeroporti che per tre anni di fila hanno fatto meno di due milioni di passeggeri.

Ovvero, va bene finaziare la Ryan, ma solo ed unicamente, se la soc aeroportuale può permetterselo e se il bacino di riferimento è tale da permetterlo.
Va bene avere l'aeroportino, ma solo se si regge da solo e se offre un servizio che serve ad una comunità suffieciente di persone.

Idem va anche fatto in tutti gli altri settori del traporto pubblico.
 
aeroporto fetecchia: aeroporto che in tre anni dall'ottenimento del certificato di operazioni di linea non fa almeno due milioni di pax e che entro 5 o sei anni non arriva a 5 milioni.
sotto questi valori è in perdita.
 
per il bene della nazione sarebbe il caso che gli enti locali riducessero le spese, anche quelle nel settore aeronautico che, pur non essendo enormi, sono troppo spesso pozzi di denaro senza fondo in cui entra denaro pubblico e non esce niente.
Purtroppo fa "figo" avere l'aeroportino sotto casa anche se fa pochi passeggeri oppure fa figo comprare i voli delle lowcost, ma a pagare sono sempre i ciottadini. Anche il settore aeronautico deve fare la sua parte nel taglio generale dei costi, anche se si tratta di una goccia nel mare:
bisogna:
- impedire agli enti locali di finaziare le società aeroportuali in maniera sia diretta che indiretta (ad esempio, se l'aerostazine è stata realizzata a spese di un ente pubblico, la società aeroportuale deve pagarne un affitto pari ad un canone di mercato ..... e non usufruirne quasi gratis)
- permettere alle cosietà aeroportuali di finanziare i voli delle compagnie aeree con dei limiti strettissimi, meno di 500€ a volo e solo ed esclusivamente se la soc. di gestione è in attivo stretto (al netto dei contributi pubblici)
la licenza di trasporto aereo di linea a carattere oneroso va ritirata a Tutti gli aeroporti che per tre anni di fila hanno fatto meno di due milioni di passeggeri.

Ovvero, va bene finaziare la Ryan, ma solo ed unicamente, se la soc aeroportuale può permetterselo e se il bacino di riferimento è tale da permetterlo.
Va bene avere l'aeroportino, ma solo se si regge da solo e se offre un servizio che serve ad una comunità suffieciente di persone.

Idem va anche fatto in tutti gli altri settori del traporto pubblico.

E come la mettiamo con il fatto che il 90% dei gestori sono a capitale PUBBLICO?
E in Spagna come fanno che l'unico gestore è pubblico ?
 
aeroporto fetecchia: aeroporto che in tre anni dall'ottenimento del certificato di operazioni di linea non fa almeno due milioni di pax e che entro 5 o sei anni non arriva a 5 milioni.
sotto questi valori è in perdita.

Ancora non capisco perchè debbano essere CHIUSI....
Parliamo di voli di linea o di strutture ???
 
aeroporto fetecchia: aeroporto che in tre anni dall'ottenimento del certificato di operazioni di linea non fa almeno due milioni di pax e che entro 5 o sei anni non arriva a 5 milioni.
sotto questi valori è in perdita.

Oggi ho imparato un'altra cosa: esiste un certificato per operazioni di linea per gli aeroporti. Posso sapere a chi e come si chiede?
altra domanda: perchè si confonde la gestione di un aeroporto con l'aeroporto infrastruttura?

Esempio: roma-urbe, gestito da enac direttamente, ci operano almeno 4 scuole di volo, 5-6 società di lavoro aereo; lo chiudiamo perchè non ha pax? fammi capire.
 
per il bene della nazione sarebbe il caso che gli enti locali riducessero le spese, anche quelle nel settore aeronautico che, pur non essendo enormi, sono troppo spesso pozzi di denaro senza fondo in cui entra denaro pubblico e non esce niente.
Purtroppo fa "figo" avere l'aeroportino sotto casa anche se fa pochi passeggeri oppure fa figo comprare i voli delle lowcost, ma a pagare sono sempre i ciottadini. Anche il settore aeronautico deve fare la sua parte nel taglio generale dei costi, anche se si tratta di una goccia nel mare:
bisogna:
- impedire agli enti locali di finaziare le società aeroportuali in maniera sia diretta che indiretta (ad esempio, se l'aerostazine è stata realizzata a spese di un ente pubblico, la società aeroportuale deve pagarne un affitto pari ad un canone di mercato ..... e non usufruirne quasi gratis)
- permettere alle cosietà aeroportuali di finanziare i voli delle compagnie aeree con dei limiti strettissimi, meno di 500€ a volo e solo ed esclusivamente se la soc. di gestione è in attivo stretto (al netto dei contributi pubblici)
la licenza di trasporto aereo di linea a carattere oneroso va ritirata a Tutti gli aeroporti che per tre anni di fila hanno fatto meno di due milioni di passeggeri.

Ovvero, va bene finaziare la Ryan, ma solo ed unicamente, se la soc aeroportuale può permetterselo e se il bacino di riferimento è tale da permetterlo.
Va bene avere l'aeroportino, ma solo se si regge da solo e se offre un servizio che serve ad una comunità suffieciente di persone.

Idem va anche fatto in tutti gli altri settori del traporto pubblico.
Non ti rispondo punto per punto in quanto ci sarebbe da scrivere un libro sulla marea di inesattezze e fantasie da te scritte.
Facciamo meno demagogia per favore e se in grado rispondi alla domanda, grazie.
 
aeroporto fetecchia: aeroporto che in tre anni dall'ottenimento del certificato di operazioni di linea non fa almeno due milioni di pax e che entro 5 o sei anni non arriva a 5 milioni.
sotto questi valori è in perdita.

Quindi chiuderesti anche FLR che nonostante i suoi quasi 2 milioni di pax, fa utili e tiene occupate 500 persone? (senza parlare dei benefici per l'area)
 
In Italia, grazie ai politici che abbiamo (e non solo per gli ultimi 20 anni di tracollo berlusconiano) ogni opera (vedi aeroporti inutili, ospedali mai finiti, ponte sullo stretto e la lista sarebeb infinita)...ogni appalto venivano fatti solo per rubare soldi, per far lavorare le solite imprese. Restando in tema Aviazione pensiamo all'aeroporto di Scajola, quello di Brescia, quello di Cuneo....ecc...ecc....ecc....tutti inutili e tutti mangia soldi.
La strada da percorrere e da copiare era quella francese e cioè con pochi e grandi aeroporti principali e con una alta capillarità di minuscoli aeroporti solamente Regional. Piccoli aeroporti che aprono e chiusono solamente per i pochi voli giornalieri presenti, spese e costi contenuti e soprattutto presenza altissima. Pensiamo solamente da Torino a Venezia quanti aeroporti internazionali ci sono......una FOLLIA!
 
In Italia, grazie ai politici che abbiamo (e non solo per gli ultimi 20 anni di tracollo berlusconiano) ogni opera (vedi aeroporti inutili, ospedali mai finiti, ponte sullo stretto e la lista sarebeb infinita)...ogni appalto venivano fatti solo per rubare soldi, per far lavorare le solite imprese. Restando in tema Aviazione pensiamo all'aeroporto di Scajola, quello di Brescia, quello di Cuneo....ecc...ecc....ecc....tutti inutili e tutti mangia soldi.
La strada da percorrere e da copiare era quella francese e cioè con pochi e grandi aeroporti principali e con una alta capillarità di minuscoli aeroporti solamente Regional. Piccoli aeroporti che aprono e chiusono solamente per i pochi voli giornalieri presenti, spese e costi contenuti e soprattutto presenza altissima. Pensiamo solamente da Torino a Venezia quanti aeroporti internazionali ci sono......una FOLLIA!

Cioè prima li vuoi chiudere ma poi dici che bisogna fare come in francia dove ce ne sono molti...insomma direi che non fa una piega...
E ripeto , l'AG , i BIZ ,le scuole di volo etc DOVE LI METTIAMO ?
 
In Italia, grazie ai politici che abbiamo (e non solo per gli ultimi 20 anni di tracollo berlusconiano) ogni opera (vedi aeroporti inutili, ospedali mai finiti, ponte sullo stretto e la lista sarebeb infinita)...ogni appalto venivano fatti solo per rubare soldi, per far lavorare le solite imprese. Restando in tema Aviazione pensiamo all'aeroporto di Scajola, quello di Brescia, quello di Cuneo....ecc...ecc....ecc....tutti inutili e tutti mangia soldi.
La strada da percorrere e da copiare era quella francese e cioè con pochi e grandi aeroporti principali e con una alta capillarità di minuscoli aeroporti solamente Regional. Piccoli aeroporti che aprono e chiusono solamente per i pochi voli giornalieri presenti, spese e costi contenuti e soprattutto presenza altissima. Pensiamo solamente da Torino a Venezia quanti aeroporti internazionali ci sono......una FOLLIA!

Oltre al proclama demagogico, riesci a rispondere ad una semplice domanda?
Quali sono gli aeroporti da chiudere e come li chiudi.
 
Stato
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