Scrivo un'ultima risposta perchè credo di avervi rubato sin troppo tempo con i miei interventi.
Comprendo perfettamente che gli standard di sicurezza siano elevati per ogni compagnia: d'altra parte sarebbe sufficiente scorrere una qualsiasi statistica per rendersi conto del numero estremamente esiguo di incidenti aerei in Europa.
Dunque non sto contestando il fatto che volare con ItalI piuttosto che un'altra compagnia sia "oggettivamente" pericoloso.
Sgombrato il campo da questo equivoco che evidentemente ho generato, mi riporto sul campo della c.d. diritto di scelta da parte dell'utente.
In Europa ci sono molte compagnie aeree che operano in concorrenza tra loro. Un utente sceglie una compagnia per una miriade di motivi: non sempre è una scelta assolutamente razionale, fondata sui dati statistici o su altri tecnicismi spesso sconosciuti.
Molto spesso la scelta operata dall'utente è istintiva, fondata sull'appetibilità del "brand" dell'operatore, sul sentito dire e, perchè no, anche per gli aeromobili utilizzati dalla compagnia.
Le compagnie aeree conoscono benissimo che la scelta dell'utenza non è spesso del tutto razionale e infatti quasi sempre sui loro siti internet pubblicizzano flotte nuovissime, aerei di ultima generazione, società di revisione serissime e quant'altro. Ad esempio, secondo me la denuncia del SULT relativa alla scarsa sicurezza di Ryanair non ha altro scopo che di alterare il mercato, infondendo il sospetto che Ryan possa essere una compagnia poco sicura (a prescindere dal fatto che lo sia o meno).
Dunque, a mio modestissimo parere, la scelta dell'aereomobile è uno degli elementi essenziali del contratto di viaggio tra vettore e utente finale e questo dovrebbe essere maggiormente tutelato.
Mi rendo perfettamente conto, pur non essendo del campo, che spesso le compagnie aeree sono costrette a ricorrere ad altri vettori, per svariati motivi ed in qualche modo questo deve essere tutelato, perchè se costringessimo le compagnie aeree ad utilizzare sempre e comunque propri aeromobili, probabilmente le costringeremmo a tenere dei veivoli "di riserva" ogni volta che un veivolo sta fermo a terra.
Tuttavia dinanzi a questa eventualità secondo me deve essere comunque data all'utente finale una possibilità di recesso dal contratto.