OPEN SKY Nordafrica-UE


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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Qualcosa si muove nei cieli del Nordafrica. Dopo il Marocco, anche la Tunisia va verso la soluzione della questione Open Sky, forse già nel 2013. Obiettivo: incrementare il traffico aereo tra le due sponde del Mediterraneo attraverso un accordo con l’Unione Europea che renderebbe vita facile alle compagnie low cost che volessero utilizzare gli scali tunisini.

Più voli per la Tunisia
Intanto, Tunisair ha siglato una partnership con i t.o. che sono tornati a credere nella destinazione, lanciando una piano di voli speciali e di linea più ampio rispetto al passato. In tutto, saranno 34 i collegamenti settimanali per Tunisi e Monastir operati da 5 scali italiani (Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo), con la new-entry da marzo della quarta frequenza da Venezia. La compagnia collega anche il Sud della Tunisia con 4 voli diretti a settimana: due Roma-Tozeur-Djerba e due Milano-Tozeur-Djerba, operativi da novembre 2012 a maggio 2013 su Tozeur, tutto l’anno per Djerba (www.tunisair.com).

A fine marzo ha debuttato il nuovo vettore privato Syphax Airlines, con base a Sfax, seconda città della Tunisia. La compagnia opera voli giornalieri per Parigi, Lione, Nizza e Marsiglia. Sempre nel Maghreb, il vettore vola a Casablanca e Tripoli (www.flysyphax.com). Tunisi anche da Alitalia con il collegamento no-stop da Roma Fiumicino (www.alitalia.it).

Marocco: tra low cost e non
Sempre più ricco il network sul Marocco. Alla compagnia di bandiera Royal Air Maroc che opera da Malpensa, Bologna e Fiumicino per l’hub di Casablanca (www.royalairmaroc.com), si aggiungono i big del trasporto low cost del Vecchio Continente.

easyJet raggiunge Casablanca e Marrakesh da Malpensa (www.easyjet.com), mentre Ryanair vola a Fez da Bergamo, e a Marrakech da Bergamo, Ciampino e Pisa (www.ryanair.com). Accanto a loro, i due vettori a basso costo marocchini: Air Arabia Maroc, che dal 24 maggio riprende a volare da Bologna per Casablanca, raggiungibile anche da Bergamo, Venezia e Cuneo (www.airarabia.com); e Jet4you.com che, abbandonata Bologna, continua a operare da Milano Malpensa a Casablanca (www.jet4you.com), dove atterra anche Alitalia.

Intanto, l’aeroporto internazionale di Rabat ha recentemente inaugurato un nuovo terminal, che accoglierà fino a 1,5 milioni di passeggeri all’anno. Dopo quattro anni di lavori e un investimento di 28 milioni di euro, questo nuovo progetto si inserisce nel piano Vision 2020 con l’obiettivo di far diventare il Marocco entro il 2020 una delle prime 20 destinazioni turistiche nel mondo.

Tra Libia e Algeria
Se il traffico diretto tra Italia e Algeria è affidato agli operativi di Alitalia e Air Algerie da Milano Malpensa e Roma Fiumicino (www.airalgerie.dz), per raggiungere Algeri si può anche partire da Parigi con Air France (www.afkl.biz) o da Lione con Aigle Azur (www.aigle-azur.com).

Ancora in evoluzione, invece, la mappa dei voli verso la Libia. Se Alitalia ha già ripreso a operare su Tripoli (e da giugno anche su Bengasi), le due compagnie libiche – Libyan Airlines e Afriqiyah Airways – sono da poco entrate nella black list dell’Unione Europea, almeno fino al prossimo 22 novembre, quando una possibile revisione potrebbe essere presa in considerazione. Il tutto in attesa che la fusione tra le due compagnie, data più volte come probabile, abbia finalmente luogo. Si dice entro il 2015.

www.lagenziadiviaggi.it
 
Il titolo è fuorviante. Lascia intendere che vi sia libertà di voli anche con Algeria, Libia ed Egitto : cosa che non è nemmeno un miraggio per ora.

Per quanto riguarda la Tunisia, si sa che forse arriverà nel 2013, ma non vi è ancora nulla di confermato.

Sarebbe meglio cambiare il titolo del 3d con "Openskies UE-Tunisia".
 
E' il solito dilemma. Prendiamo ad esempio la Tunisia. Conviene liberalizzare il mercato tra lo stato e' l'UE? Di certo Tunisair e le compagnie charter, sia tunisine sia europee, ne risentirebbero parecchio. Pero' l'apertura di nuove rotte da parte di compagnie low-cost incrementerebbe il numero di turisti verso la Tunisia e l'intera economia ne risentirebbe positivamente.

Un discorso simile si potrebbe fare per compagnie tipo Air Tahiti Nui o Air Maurititius. Devono queste compagnie operare con profitto o sono solo un mezzo per portare turisti e influenzare cosi' positivamente l'economia dello stato?

Io non ho una risposta certa.